[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']La tegola Wayns sposta l'attenzione dell'Openjobmetis verso Jerome Randle. Cambia in corsa il target del club di piazza Monte Grappa visto lo stop forzato del suo playmaker titolare: la soluzione di una combo-guard stazzata come Derwin Kitchen non è più in pole position, vista la necessità individuata dall'area tecnica Moretti-Arrigoni di puntare su un playmaker puro in grado di dare certezze in regia. [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Ora il nome caldo è quello del 28enne atleta nativo di Chicago ma con cittadinanza sportiva dell'Ucraina, dunque tesserabile come "Bosman B" (servirà comunque il visto in quanto non cittadino dell'Unione Europea): l'atleta del 1987 è reduce da Eurobasket 2015 disputato con la maglia della nazionale ucraina (13.2 punti e 4.4 assist in 5 gare). Si tratta di un giocatore dalla taglia fisica decisamente meno importante rispetto a Kitchen (178 centimetri per 78 chili contro i 193 per 93 dell'ex Hapoel Gerusalemme), ma con molto più speed nella capacità di battere l'uomo e creare tiri aperti per gli esterni e i lunghi.[/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']L'atleta laureato alla California University, MVP del Portsmouth Invitational 2010, ha al suo attivo una lunga esperienza europea: nel 2011-2012 ha giocato in Ucraina a Mariupol (allenato negli ultimi 3 mesi da Luca Bechi, attuale coach di Torino), poi ha militato in Belgio a Charleroi nel 2012-13 (16.2 punti e 3.8 assist) e nelle ultime due stagioni ha vestito tre maglie in Turchia (Aliaga, Trab-zonspor ed Eskisehir, dove ha chiuso con 15.5 punti e 5.8 assist, rispettivamente decimo e ottavo nelle due graduatorie statistiche della TBL). [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Durante l'estate 2015 l'atleta del 1987 ha disputato la Summer League di Las Vegas con i Milwaukee Bucks (8.2 punti e 3.8 assist), concentrandosi poi sull'avventura europea dell'Ucraina in attesa di trovare quella collocazione europea con tanto di vetrina internazionale che aveva messo come pregiudiziale per la stagione 2014-2015. La FIBA Europe Cup messa sul piatto dall'Openjobmetis sarebbe dunque lo stimolo giusto per convincere Randle ad accettare la proposta del club biancorosso, decisa a puntare dunque su un regista puro che ha le sue caratteristiche migliori nella velocità e nella capacità di mettere in ritmo i compagni. [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']E con Wayns ai box per almeno un mese, Varese ha assoluta necessità di un "attivatore" offensivo che possa costruire soluzioni pulite per i vari Cavaliero, Thompson e Davies: il 2/21 da 3 del match con Caserta è figlio della difficoltà dei portatori di palla nel creare situazioni di vantaggio, e non certo delle scarse qualità balistiche dei tiratori. Quando poi l'esterno di Philadelphia tornerà disponibile, coach Moretti sposterà Wayns nei panni del finalizzatore di gioco "tout-court", pur con la necessità di dover trovare un equilibrio tra due giocatori che hanno bisogno della palla in mano per rendere al meglio. Poi, con un europeo in più, con l'arrivo di Randle Varese utizzerebbe una formula "2+5" e non "3+4" e ci sarebbe uno spazio libero per un extracomunitario. Ma l'auspicio è che possa bastare una sola correzione in corsa per cambiare il volto dell' Openjobmetis... [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Giuseppe Sciascia [/font][/color][/size]
Recommended Comments
There are no comments to display.
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now