[b]DUSAN SAKOTA [/b](10 punti; 2/3 2p; 2/3 3p; 0/0 tl), [b]VOTO: 7. [/b]Relegato al ruolo di sesto uomo, risponde con gli attributi e azzanna il [i]parqeut[/i] con il piglio del segugio. Ci auguriamo sia il primo passo verso la redenzione (cestistica).
[b]ADRIAN BANKS [/b](4 punti; 1/2 2p; 0/ 3p; 2/2 tl) [b]VOTO: 7. [/b]Il suo recupero lampo è una ventata di contagioso ottimismo. Appena si siede sul cubo del cambio, scatena l'euforia di un intero palazzetto. Nell'epoca dei mercenari, dei giocatori a gettoni, dei feticisti delle statistiche, dei procuratori furbacchioni, dimostra uno splendido attestato di professionalità.
[b]ERIK RUSH [/b](13 punti; 2/3 2p; 3/6 3p; 0/0 tl) [b]VOTO: 7. [/b]Sempre più coinvolto nei meccanismi del cavallo di Troia sapientemente progettato da Vitucci, si incunea nelle mura nemiche assestando i colpi mortiferi. Battagliero.
[b]JANAR TALTS [/b](5 punti; 1/1 2p; 1/2 3p; 0/0 tl) [b]VOTO: 6. [/b]Nelle vesti di onesto gregario svolge il suo sporco compito senza farsi notare, né in bene né in male. Ordinaria amministrazione per l'orso baltico.
[b]ANDREA DE NICOLAO [/b](14 punti; 4/5 2p; 2/6 3p; 0/4 tl) [b]VOTO: 7,5. [/b]Artefice del successo con un terzo quarto da favola. Dirige l'orchestra come un fine veterano e, all'uopo, si butta nella mischia come un giovane cresciuto nei [i]play-ground[/i]. Un neo, giusto per essere pignoli: lo zero su quattro alla lunetta non va più ripetuto.
[b]MIKE GREEN [/b](13 punti; 4/10 2p; 0/3 3p; 5/5 tl) [b]VOTO: 6,5. [/b]Litiga con il ferro e inventa qualche passaggio largamente fuori misura. Assestata la mira, si diletta con ben otto assist ai compagni. Urge una diminuzione di minutaggio, il rischio di andare fuori giri è tangibile.
[b]ACHILLE POLONARA [/b](9 punti; 3/7 2p; 0/2 3p; 3/5 tl) [b]VOTO: 6,5. [/b]Chiamato al riscatto dopo una settimana complicata, viene lanciato nella bagarre fin dalla palla a due. Tiene a galla Varese nel momento dei patimenti iniziali, nella ripresa si dedica al lavoro occulto senza strafare.
[b]BRYANT DUNSTON [/b](15 punti; 6/10 2p; 0/0 3p; 3/4 tl) [b]VOTO: 7. [/b]I numeri racconterebbero di una prestazione stratosferica, in realtà è soltanto buona. Per tre quarti è il peggior Dunston dell'anno, complici falle difensive macroscopiche. Poi Brindisi si disunisce e lui è bravo a punirla sonoramente, con puntualità e aggressività.
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