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La pesante ipoteca sul futuro dei peccati originali estivi


simon89

[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']La Pallacanestro Varese sta vivendo un'altra stagione difficile e travagliata, sotto certi aspetti talmente deludente da provocare - in parte dei tifosi - la più grande sciagura possibile per un'entità sportiva: la disaffezione. Mancano i risultati, manca un progetto di squadra chiaro e affidabile che possa essere sviluppato da un allenatore di assoluta caratura come Paolo Moretti. Mancano le certezze, anche economiche, sul futuro di questa società. [/font][/color][/size]
 
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Un'annata proficua, in particolare per una squadra che non si è conquistata l'onore - incombenza di disputare i playoff, inizia a maggio, mese in cui tentare di prendere d'infilata le concorrenti ancora concentrate sul campo. La stanza dei bottoni varesina ha invece dato il via, proprio in quel frangente, alla disgrazia di cui è vittima attualmente. Semplicemente perdendo tempo.[/font][/color][/size]
 
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Sulla questione Caja, in primis, che - se confermato come avrebbe meritato - avrebbe potuto iniziare subito a lavorare, magari sviluppando (si tratta pur sempre dell'allenatore della nazionale sperimentale) l'idea di una squadra "italiana" sottesa alla formula del 5+5, prima conclamata intenzione societaria mai andata in porto. Posto che in sua vece è stato preso un condottiero coi fiocchi (peraltro assunto ufficialmente un mese e mezzo dopo), e l'ottima sceltadi Moretti va sottolineata dieci volte, la vera motivazione della non conferma del coach della salvezza fa quantomeno sorridere se rianalizzata oggi: affidandosi ad "Artiglio", piazza Montegrappa temeva di incappare in una serie di flop tra campagna abbonamenti e botteghini. Perché Caja non è in grado di stuzzicare la fantasia dei tifosi. Ecco: [/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']dopo aver assistito a tante partite con il PalaWhirlpool semivuoto, ci permettiamo di alzare il ditino e di far notare che il pubblico di Varese non viene attirato dai nomi, bensì dalla concretezza delle vittorie e di un gioco proficuo.[/font][/color][/size]
 
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Sulla questione general manager, in seconda battuta, di cui già ci si è scordati la cronistoria: Iozzelli viene inseguito e dice no a Varese (qualcuno può dimostrare il contrario?), Alberani dice sì e tiene in gabbia la volontà di sposarlo per quasi due mesi (due mesi di potenziale lavoro praticamente persi), Cappellari viene snobbato, così Arrigoni. Due mesi sprecati. Due. Bruno da Milano viene rispolverato quando il "blocco" di Alberani a Roma diventa indifendibile e messo repentinamente sotto contratto: non il miglior modo per instaurare un rapporto di fiducia che sia a prova di marosi. Lui e Moretti (sempre sia lodata la sua scelta dopo aver tentennato: altri allenatori sarebbero già scappati, facendosi pagare, in questo marasma) vengono issati a bordo e gli si chiede di creare dal nulla. A luglio. Con quali soldi? La vicenda del buco di bilancio, uscita a novembre, ha fatto quantomeno dubitare sulle affermazioni estive riguardanti il budget.[/font][/color][/size]
 
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Riproponiamo la domanda cardine: quanto è costata la squadra che è stata costruita? E l'aggiorniamo con qualche update: quanto costerà a fine stagione? Quanto peseranno sul bilancio (e di riflesso sui consorziati, già chiamati a ricapitalizzare per 400mila euro) il primo mercato, sbagliato quasi in toto, e quello di riparazione, non ancora concluso? In che condizione economica sarà la Pallacane stro Varese il prossimo anno? Torniamo al budget: facile sparare azero sullo stesso Arrigoni, reo di aver perso il tocco magico nelle compravendite. Quanti soldi ha avuto a disposizione il general manager per pescare gli impresentabili Thompson, Shepherd, Galloway, il centro mai arrivato e il playmaker che ancora si cerca (con buona pace di quello a tempo determinatissimo Ukic)? I desideri di Moretti sono stati accolti, o si è andati su seconde o addirittura terze scelte? [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Il passato ricade sul presente e i rischi sul futuro appaiono pesantissimi. Sportivi, di immagine presso i tifosi e presso l'esterno. Come si uscirà dall'impasse con i contratti in eccesso? A questa squadra serve un giocatore che garantisca punti a ogni chiamata e un uomo di peso sotto canestro (servirebbe anche un regista vero, ma i tesseramenti sono solo due): quanto si andrà avanti senza di loro, inanellando l'incompletezza alle sconfitte?[/font][/color][/size]
 
[color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman'][size=1][size=4]Facciamo una giravolta, forse nemmeno completa, e nel finale parliamo di Toto Bulgheroni, che sabato ha gelato tutti ritirandosi piccato dalla corsa per la presidenza della Lega. Tutti si stanno chiedendo perché abbia usato parole così dure («Mai con chi non paga gli stipendi e con chi pensa di poter insegnare ai vecchi») e cosa ci sia dietro. Noi aggiungiamo un interrogativo, l'ennesimo: a Bulgheroni sono arrivati gli appoggi del nostro basket, soprattutto quello più importante, quello di casa sua?[/size][/size][/font][/color]


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