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[size=3]Il colpo è duro, durissimo, ma la serie non è finita ieri sera con la seconda sconfitta stagionale sotto la volta del PalaWhirlpool.[/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]Certo si è avuta conferma che la Montepaschi è la squadra potenzialmente più forte del lotto tra le contendenti che aspirano allo scudetto e alla Cimberio servirà davvero non un'impresa ma una piccola serie di imprese per rovesciare un pronostico che da ieri sera pende leggermente a favore della formazione di Luca Banchi.[/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]Sì, in un sol colpo Siena ha cancellato il (presunto?) vantaggio di Varese legato alla brevità della sua serie con Venezia rispetto alle sette battaglie tra Montepaschi ed EA7 Milano e ha accentuato quel (presunto?) vantaggio psicologico determinato dall'esito della finale di Coppa Italia.[/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]Ora Varese è costretta a inseguire e, soprattutto, a non fallire martedì sera in gara-2.[/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]C'è un dato statistico che "spiega" la partita: Varese ha tirato con il 38 per cento, Siena con il 53 per cento. La Cimberio ha sofferto la eccellente difesa messa in campo dalla Montepaschi, uomo e zona, zona e uomo, con una marcatura chiave, quella di Moss nei confronti di Green. Il "faro" di Varese ha funzionato solo a intermittenza, solo quando non è stato soffocato dalle spire del diretto avversario.[/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]Poi hanno deciso le irrefrenabili scorribande di Brown, la ruvidezza di Eze, la puntualità con cui hanno colpito Carraretto e Hackett, meno protagonista che in gara-7 a Milano (questo ruolo ieri sera l'ha lasciato a Brown) ma non meno utile del compagno nelle battute conclusive. [/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]Ma la Cimberio non è certo uscita con le ossa rotte: ha reagito a un paio di situazioni di grande difficoltà, quando si è ritrovata sotto di sei punti (sul 40-46, poi sul 57-63) che in una partita come quella di ieri sera non erano poca cosa. Ma alla fine si è dovuta arrendere dando quasi l'impressione di avere accusato la fatica più degli avversari che avrebbero dovuto avere (ma era solo una speranza) la lingua a penzoloni.[/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]Frank Vitucci le ha tentate tutte, risparmiandosi solo la zona: quintetti alti (Dunston e Ivanov in coppia), bassi (Green, De Nicolao e Rush insieme) e "normali" (con tutte le altre possibili soluzioni) ma la corazzata Montepaschi ha sempre retto l'urto, trovando risorse un po' ovunque, anche se i pochi minuti di assenza dal campo di Moss e di Brown (0-8 in due minuti nell'ultimo quarto, da 57-63 a 65-63) sono stati pagati a caro prezzo dai biancoverdi.[/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]Il peso psicologico di gara-1 a volte diventa insostenibile ma non ci è parso il caso della Cimberio di ieri sera. [/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]La Montepaschi ha vinto la partita sul piano fisico, imponendo il proprio ritmo e facendo valere la spigolosità della propria difesa (formato Eurolega"), scontata un po' in termini di falli (25 contro 20) ma non in maniera decisiva. [/size][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3]Martedì però può essere un'altra storia e la Cimberio deve assolutamente credere di poterla scrivere.[/size][/size][/font][/color]
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