
Dai macchinari per le analisi strumentali, ai lettini dei dottori, al parquet del centro sportivo Campus. Un passo avanti quello fatto da Allerik Freeman, la guardia americana che la Openjobmetis ha chiamato in prova così da valutarne direttamente le condizioni fisiche e decidere, di conseguenza, se ingaggiarlo per la prossima stagione.
Freeman, reduce dalla rottura del tendine d’Achille e dalla successiva operazione, ha superato il primo step in biancorosso, ovvero quello delle visite per poter iniziare a lavorare in palestra. Un passaggio quasi scontato – sono altri gli elementi medici da valutare – ma che consente al 30enne della Virginia di allenarsi agli ordini di Ioannis Kastritis e soprattutto del preparatore atletico Silvio Barnaba.
Sarà quest’ultimo il vero “addetto” a Freeman: accanto agli allenamenti con il pallone sono infatti previsti una serie di impegni “collaterali”. Test di potenza, resistenza, esami per valutare la percentuale di recupero rispetto a prima dell’infortunio ma anche valutazioni su come reagirà il fisico del giocatore tra un allenamento e l’altro oppure dopo una partita. Amichevoli, certo, ma momenti in cui la sollecitazione è differente rispetto a una semplice seduta di allenamento.
PALLA IN MANO
A proposito di partite, Allerik potrebbe disputare qualche minuto nell’amichevole aperta a tutti di mercoledì 3 settembre, alla Itelyum Arena contro Bergamo. Difficile – ma non del tutto impossibile – che Kastritis lo schieri venerdì 29 al Campus (porte chiuse) contro il SAM Massagno anche se l’idea è quella di mettere subito il pallone in mano alla guardia americana. L’esordio in squadra è consistito di solo lavoro individuale ma Freeman comincerà subito a giocare nelle situazioni dinamiche, anche di 4 contro 4 e 5 contro 5. L’ex Reyer d’altra parte non arriva a digiuno di basket: in Grecia, dove stava svolgendo la riabilitazione, Freeman ha potuto lavorare in una struttura con altri giocatori in cerca di ingaggio con cui – sotto la guida di un coach specializzato – si era già riavvicinato a situazioni di pallacanestro giocata.
2019, BIANCOROSSO MANCATO
Se tutto dovesse andare per il meglio – la speranza è che si possa prendere una decisione tra tre settimane – Freeman firmerà un contratto di un anno con opzione per il secondo e clausola d’uscita a pagamento per le squadre impegnate nelle coppe europee. Una firma che la Pallacanestro Varese cercò di ottenere anche nell’estate di sei anni fa: Freeman aveva affrontato la Openjobmetis due volte con la maglia degli ungheresi dell’Alba Fehervar e la guardia aveva ben impressionato la dirigenza biancorossa. A mettersi in mezzo però fu il campionato turco e così Freeman finì al Bursaspor dove si dimostrò in grado di essere un giocatore importante anche ai piani alti del basket europeo.
Damiano Franzetti
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