
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Prima la salvezza, poi il futuro. La Pallacanestro Varese prepara un'altra svolta per quanto riguarda i vertici societari? La contingenza prioritaria riguarda la permanenza in serie A da mettere al sicuro in tempi rapidi, ma dietro le quinte c'è chi ragiona già sulle strategie future della governance del club. L'oggetto del contendere è la poltrona presidenziale: il mandato biennale di Stefano Coppa scadrà il 30 giugno e i risultati sportivi negativi di questo periodo potrebbero indurre la proprietà del club a scegliere una figura diversa da insediare alla guida del club.[/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Per tirare le fila di un consiglio composto attualmente da professionisti e imprenditori senza specifiche competenze cestistiche può essere arrivato il momento di affidarsi ad un presidente stipendiato esterno all'ambiente varesino, sulla falsariga di quel che accadde nell'era Toni Cappellari dal 1993 al 1996? L'idea di investire su una figura capace di coniugare capacità tecniche e manageriali troverebbe ampio favore tra i soci di "Varese nel Cuore". L'obiettivo sarebbe quello di trovare un presidente a tempo pieno che sovraintenda a tutti gli ambiti della gestione societaria, lavorando sulla base del budget e delle strategie fissate da CdA e consorzio. Anche perché figure attualmente importanti nella stanza dei bottoni del club come Alberto Castelli (presidente di "Varese nel Cuore") o Monica Salvestrin (braccio destro di Coppa nel Cda della Pallacanestro) non sarebbero in grado di fungere da presidenti full time alla luce dei rispettivi impegni imprenditoriali. Però, nel basket moderno abbondano i direttori sportivi iperspecializzati nello scouting, ma scarseggiano i general manager capaci di agire anche al di fuori della mera area tecnica: qualora si opti per questa ipotesi, trovare il profilo giusto per un ruolo così importante e delicato non sarà affatto facile.[/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']D'altra parte, la criticità maggiore della gestione attuale è legata al campo e ai suoi risultati, figli di errori evidenti nelle scelte di mercato; ma gli scenari futuri paiono molto diversi rispetto alle estati 2013 e 2014. La zavorra della scommessa persa sull'era degli Indimenticabili, confidando di monetizzare l'eventuale trionfo finale per sostituire gli sponsor triennali arrivati nel 2010 e coprire il mancato apporto dopo l'uscita definitiva di scena della famiglia Castiglioni si riverbera ancor oggi (leggi parte dei 400mila euro di deficit 2014/' 15 coperto dal consorzio, legato ad una sponsorizzazione di due stagioni orsono per la quale solo nei mesi scorsi è stata quantificata l'inesigibilità del credito) sui conti della società. La cui area tecnica ha commesso numerosi errori, legati però ai vincoli di bilancio che hanno condizionato pesantemente la maggior parte delle decisioni strategiche del 2013/' 14 e del 2014/'15. Invece la scorsa estate, stante l'apporto quasi raddoppiato del consorzio e una valida attività di marketing per la raccolta risorse, il budget è lievemente aumentato dopo 5 anni di contrazione. Poi le scelte sbagliate sul mercato - in particolare quello straniero - sono sotto gli occhi di tutti, però gli investimenti pluriennali su Paolo Moretti e sul gruppo di italiani (Cavaliero, Campani, Ferrero e Molinaro) rappresentano il primo segnale di una possibile continuità dopo tre stagioni in cui da Masnago sono passati 45 giocatori e 5 allenatori. E il programma di rilancio del settore giovanile affidato a Massimo Ferraiuolo, con la nuova partnership con la Robur et Fides e la riapertura dela foresteria, è un seme che auspicabilmente può dare frutti importanti. La strategia di fondo - Coppa bis, professionista stipendiato o terza via con un a.d. plenipotenziario e un presidente di rappresentanza -andrà stabilita molto prima del 30 giugno: l'importante è correggere le criticità attuali senza azzerare quel che oggi in classifica non fa punti, ma che a medio-lungo termine può fruttare dividendi interessanti...[/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Giuseppe Sciascia[/font][/color][/size]
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