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Ripartire dalle conferme con alcuni correttivi


simon89

[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Nove vittorie su 13 partite in meno di 2 mesi, per passare dall'incubo retrocessione post tonfo interno contro Capo d'Orlando al doppio hurrà per il doppio traguardo Final Four e salvezza tagliati a braccia alzate negli ultimi 4 giorni. Otto delle quali ottenute al PalaWhirlpool, con l'unica eccezione - peraltro decisiva - dell'impresa di Torino, ritrovando a poco a poco il feeling con il pubblico a dispetto dell'assenza di una stella in grado di rubare l'occhio del tifoso.[/font][/color][/size]
 
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']I biancorossi praticano un gioco basato su condivisione di responsabilità e geometrie, lontanissimo dal basket champagne tutto atletismo, energia ed esplosività degli "Indimenticabili". Ma trovare con merito (e un pizzico di fortuna) la chimica da un gruppo costruito ex novo è impresa quasi irripetibile, come società ed ambiente hanno imparato a loro spese nell'ultimo triennio. Mentre l'identità marcata della Varese 2.0 ha saputo restituire ai tifosi il piacere di venire a Masnago per assistere ad uno spettacolo coinvolgente: è la somma delle qualità dei singoli all'interno di un sistema sempre più efficace col passare delle settimane il vero valore aggiunto dell'attuale Openjobmetis. [/font][/color][/size]
 
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Se la scorsa estate si è sbagliato (tanto) nel costruire una squadra basata su "americanini" di supposto talento ma con zero esperienza italiana, va anche dato il giusto credito a chi ha saputo correggere (bene) azzeccando tutte le mosse "riparatone"per mettere a disposizione di coach Moretti un gruppo più adatto al suo modo di lavorare in palestra e intendere il basket. Proprio per questo è importante dare continuità al gruppo attuale, lavorando sulle conferme con qualche correttivo (in parte doveroso, in parte obbligato) nei punti nevralgici. Raggiunta non senza affanni una chimica funzionante a livello tecnico e caratteriale, sarebbe un azzardo pericoloso inseguire la luna nel pozzo nel mare magnum delle Summer Leagues anziché ripartire da uno zoccolo duro di 5 o 6 conferme.[/font][/color][/size]
 
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Ma i due obiettivi raggiunti grazie al brillante filotto casalingo debbono essere un punto di partenza e non di arrivo per provare a regalarsi un finale di stagione da protagonisti: delle ultime 5 gare sul calendario soltanto una - fra due settimane contro la capolista Reggio Emilia - è in programma nella fortezza Masnago. Per tenere accesa la speranza di una clamorosa rimonta playoff e non fare solo da comparsa alle Final Four di Chalon servirà un ultimo salto di qualità anche nel rendimento esterno: missione difficile ma non impossibile per un gruppo con chiari limiti, ma anche un carattere forte capace di far ricredere a forza di risultati chi la sera del 14 febbraio indicava Varese come la maggior candidata alla retrocessione.[/font][/color][/size]


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