[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Il pubblico boccia l'Openjobmetis versione 2015-16. I dati delle presenze al PalaWhirlpool nel girone d'andata parlano chiaro: nonostante gli stessi punti in classifica rispetto alla stagione 2014-15, la media spettatori sulle tribune di Masnago è scesa dell'11 per cento abbondante. La media delle 8 gare interne della prima metà della stagione corrente si è attestata a quota 3689, la settima assoluta della serie A, appena sotto a quella generale di 3798 spettatori per partita. Ma rispetto alla scorsa annata, c'è un calo sensibile di quasi 500 spettatori a partita rispetto alle 4170 presenze di media per l'intera stagione. [/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Finora soltanto una volta, in occasione del recente derby contro Cantù - pur vietato ai tifosi ospiti - il dato delle presenze a Masnago ha superato le quattromila unità (per l'esattezza 4114).[/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Un segnale evidente dello scarso appeal che la squadra di Moretti ha saputo riscuotere da parte dei tifosi, anche se le 5 vittorie interne del girone d'andata sono già quasi al livello del 2014-15, quando Varese chiuse con sole 6 vittorie interne su 15 gare (record negativo di tutti i tempi per il club biancorosso). Ha pesato certamente il biglietto da visita fortemente negativo della sconfitta inaugurale contro Caserta, oltre alla mancanza di un elemento di richiamo nei confronti del pubblico rispetto al traino che un personaggio come Gianmarco Pozzecco aveva saputo garantire in termini di entusiasmo e coinvolgimento del pubblico. Chiaro che nel 2014-15 l'effetto Poz si fece sentire principalmente in sede di campagna abbonamenti (2933 contro i 2680 di quest'anno): il 51 % dei posti vuoti sono tessere stagionali non rinnovate, ma il restante 49% manca all'appello al botteghino. [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Dunque l'Openjobmetis di Moretti difende meglio il fortino di Masnago rispetto a quella di Pozzecco - e poi di Caja; che però rubava maggiormente l'occhio del tifoso grazie ad individualità di spicco come Diawara prima e la coppia Maynor-Eyenga poi. Al di là dei risultati del campo, nella stagione corrente la platea varesina soffre l'assenza di un giocatore in grado di regalargli emozioni forti con le sue giocate: per questo era sbocciato così in fretta l'amore per Roko Ukic, sebbene l'appello dei tifosi per convincerlo a restare si sia scontrato con le scelte professionali del croato (che dopo Varese ha detto no a Bologna e Torino, accettando una proposta economica migliorativa con prospettive di classifica più elevate come quella di Cantù).[/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Meno spettatori significa però anche meno incassi: la proiezione al termine della stagione 2015-16 è quella di un introito inferiore di circa 140mila euro lordi rispetto ai 939.990 dell'annata scorsa. In termini puramente contabili il problema non dovrebbe riflettersi sul bilancio, visto che le stime del budget preventivo erano state tenute prudenzialmente molto basse. Però le indicazioni del trend delle presenze in tribuna sono una cartina di tornasole importante per una società che ha la sua prima fonte di entrate dai ricavi del botteghino. Il pubblico di Varese chiede storicamente di coniugare risultati e divertimento: la chiusura del ciclo biennale di Carlo Recalcati per puntare su Frank Vitucci fu anche figlia della volontà di offrire alla gente uno spettacolo più accattivante. Tutti aspetti di cui tenere conto in vista delle scelte della prossima estate... [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Giuseppe Sciascia[/font][/color][/size]
Recommended Comments
There are no comments to display.
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now