
[color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Pallacanestro Varese e Robur et Fides compiono un altro passo l'una verso l'altra dopo il primo riavvicinamento dell'estate 2015. Non si tratta di una risposta "di pancia" alla recentissima nascita del terzo polo legato ai nomi gloriosi di Dodo Rusconi e Aldo Ossola, ma della prosecuzione di una strategia comune di ottimizzazione delle risorse cittadine basata sul solido rapporto nato tra i due presidenti Stefano Coppa e Cesare Corti, che nell'incontro di mercoledì sera hanno discusso le modalità attuative per dare continuità al progetto congiunto lanciato già quest'anno con la categoria Under 18. Il gruppo misto di 16 atleti delle annate 1998 e 1999, allenatosi già in diverse occasioni agli ordini di Franco Passera e Paolo Moretti, parteciperà durante il periodo pasquale al torneo internazionale di Lissone con il marchio "neutrale" ma simbolico Città di Varese. La partecipazione alla manifestazione brianzola sarà preludio al varo di una squadra unica per la stagione 2016-17 a livello di Under 18 e C Silver, mentre la Robur et Fides avrà la possibilità di pescare tra gli atleti del 1997 e 1998 non più eleggibili per le giovanili da aggiungere al roster della sua serie B.[/font][/color][/size][/font][/color]
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[color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']In più proseguirà l'interscambio di giocatori tra le due realtà che quest'anno ha coinvolto le categorie Under 18, Under 16 e Under 13: nei prossimi giorni i rispettivi staff tecnici e dirigenziali faranno il punto della situazione in vista di un nuovo maxi-summit da fissare entro fine mese che metterà a fuoco i dettagli della partnership per la stagione ventura. «L'obiettivo di questa collaborazione è quello di superare gli steccati del cartellino e creare uno spazio comune nel quale dovrà essere privilegiata la crescita del giocatore e non il risultato della squadra - spiega il presidente biancorosso Stefano Coppa - Ottimizzare le risorse tecniche disponibili da una parte e dall'altra servirà a far crescere nel modo ottimale i talenti di entrambe le società».[/font][/color][/size][/font][/color]
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[color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']La collaborazione diretta riguarderà dunque le fasce alte dell' attività giovanile, con la prima squadra della Robur et Fides che diventerebbe una sorta di laboratorio di crescita per preparare allo sbarco in serie A i migliori prospetti dei due vivai cittadini, evitando "dispersioni" di talenti fuori città come avvenuto troppo spesso nel terzo millennio; ognuna delle due società manterrà però l'attuale struttura capillare a livello di Minibasket e fasce basse fino all'Under 16, pur con ampia possibilità di "travasi" relativi a percorsi individuali di crescita. Intanto la Pallacanestro Varese, attraverso le ripetute sollecitazioni di uno storico prodotto del suo vivaio come Massimo Ferraiuolo, vorrebbe riportare l'attività giovanile tra le priorità negli investimenti della società, tra la volontà di riaprire la foresteria (vedi il provino di due settimane fa del 14enne talento croato Stipe Jelic) e di puntare su un professionista esterno per la supervisione tecnica. Progetti condivisi dai vertici della società di piazza Monte Grappa e dal CdA di "Varese nel Cuore", pur con la consapevolezza che gli investimenti sul vivaio necessitano di un impegno continuativo prima di raccogliere frutti concreti.[/font][/color][/size][/font][/color]
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[color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Lo stesso discorso vale per il neonato Basket Ignis Varese, pur con intenti e finalità completamente differenti da due club con avviata attività senior come Pall.Varese e Robur et Fides, lanciando la sua offerta cestistica con l'attività di base delle categorie Esordienti ed Aquilotti (annate 2004, 2005 e 2006). La concorrenza nelle fasce basse può solo essere uno stimolo per tutte le realtà attive sul territorio, oltre a dare la garanzia dell'ulteriore aumento della base dei praticanti; a lungo termine però parrocchie e orticelli fanno solo il male dello sviluppo del movimento cittadino. E dopo anni di "minuetto" tra una lunga serie di passi avanti e indietro nel giro di 12 mesi, Pallacanestro Varese e Robur et Fides sembrano avere imboccato la strada giusta per un progetto condiviso che porterà benefici a tutto il basket di Varese.[/font][/color][/size][/font][/color]
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[color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Giuseppe Sciascia[/font][/color][/size][/font][/color]
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