[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Da una poltrona per due ad una panchina per tre. La giostra delle posizioni strategiche in casa Pallacanestro Varese ruota all'impazzata attorno ai nomi di Sasha Djordjevic, Meo Sacchetti e Nicola Alberani.[/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Chi sarà il primo a staccare il "codino" e ad aggiudicarsi il premio principale, ossia il ruolo di fulcro delle strategie future per i prossimi tre anni della Openjobmetis? [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Questione di tempistiche più che di strategie dettate in piazza Monte Grappa. Il primo snodo è quello della situazione di Milano: oggi l'incontro tra Giorgio Armani e Livio Proli farà chiarezza sulla "governance" futura dell'EA7, col ritorno in sella dell'ex presidente si andrà su un coach di altissimo profilo (sogno D'Antoni se non andrà a Denver? Simone Pianigiani?) e il CT della Serbia -che ha scartato l'opzione Alba Berlino - potrebbe dire "si" già mercoledì a Varese. In caso contrario, nello scenario al momento più probabile con Leo Dell'Orco uomo forte, il ritorno di Sasha sulla panchina dell'Olimpia (già guidata dal gennaio 2006 al maggio 2007) sarebbe praticamente certo.[/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']E Sacchetti? A prima vista pensare ad un coach impegnato in una finale scudetto sembrerebbe follia. Ma gli "spifferi" dalla Sardegna parlano di un divorzio comunque annunciato qualunque sarà l'esito della finale (col sogno dell'ex Fortitudo e Roma Jasmin Repesa, oggi al Cede vita Zagabria); ed allora potrebbe ripresentarsi lo scenario di due mesi fa, quando l'ex capitano della Ranger sembrava ad un passo dal ritorno a Masnago. Ma poi il CdA di piazza Monte Grappa decise di affidare il molo di "uomo forte" della programmazione futura ad un manager anziché ad un coach. E dai colloqui con la dirigenza varesina emerse il profilo di Nicola Alberani: operazione "congelata" ed apparentemente sfumata visto l'impasse contrattuale con Roma. Dove però Claudio Toti deve ancora decidere se iscriversi o meno al campionato 2015-2016, e il g.m. forlivese potrebbe liberarsi a sorpresa nel giro di qualche giorno. [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Ma quello del dirigente della Virtus pare un profilo poco conciliabile - innanzitutto per ragioni economiche -sia con Djordjevic che con Sacchetti: nel caso in cui Sasha dovesse scegliere Varese (al momento la soluzione meno probabile, ma con gli scenari di casa Olimpia mai dire mai...) il d.s. da affiancare al et della Serbia sarebbe con ogni probabilità Brano Arrigoni. Lo stesso profilo che potrebbe sposarsi bene con il tecnico di Sassari, due mesi fa addirittura propenso a dare fiducia all'ex compagno di squadra Max Ferraiuolo avvalendosi di uno scout esterno per la selezione del materiale sul fronte stranieri. Allo stesso modo l'arrivo di Alberani escluderebbe - per motivi di costi - di poter perseguire ancora le piste Djordjevic e Sacchetti; ed allora tornerebbero d'attualità i nomi di Paolo Moretti (candidato con quotazioni in crescita per Avellino, dove la prima scelta resterebbe Piero Bucchi, che però è sotto contratto con Brindisi), o di altri allenatori - Sacripanti, Crespi, lo stesso Vitucci - attualmente free agent e compatibili nell'accoppiata con il dirigente romagnolo. In tutto questo si incastra anche la posizione di Gianmarco Pozzecco, che resterebbe volentieri a Varese come apprendista di un veterano come Bruno Arrigoni, ma potrebbe ascoltare le "sirene" di Udine - con un ruolo più ampio di quello da coach -se non dovesse avere contatti con la prima squadra nella proposta dirigenziale formulata dalla società. G.S[/font][/color][/size]
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