
L'Openjobmetis inaugura la stagione ufficiale 2016/2017 a Lisbona, in cerca del pass per l'Europa di vertice dell'area FIBA nelT andata del doppio confronto con il Benfica che mette in palio l'accesso alla Champions League. Stasera alle 22 italiane la squadra di Paolo Moretti sarà ospite dei portoghesi nella prima delle due sfide (giovedì alle 20 il ritorno a Masnago) che assegnerà uno dei due posti vacanti nel girone C della nuova competizione lanciata dalla FIBA.
Si tratta di un obiettivo strategico per la stagione di Varese: sin da quando è stata varata la coppa "superiore" alla FIBA Cup (nella quale i biancorossi tornerebbero a giocare in caso di eliminazione) la società ha puntato senza mezzi termini all'upgrade della vetrina internazionale. Non soltanto per i benefit economici (100mila euro il bonus d'ingresso più gli introiti legati ad abbonamenti e biglietteria) che permetterebbero a Varese di viaggiare sul sicuro per quanto riguarda i conti del 2016/2017, ma anche per il desiderio di confrontarsi ad un livello superiore a quello che nel 2015/2016 ha riacceso in città lo storico legame con le manifestazioni internazionali.
La formazione di Moretti ha vissuto un precampionato travagliato e lontano dalle aspettative di rendimento legate all'anticipo del raduno al 12 agosto, ma vuole capitalizzare gh ultimi 10 giorni di allenamenti a ranghi completi per lasciare il segno già stasera a Lisbona. La formula particolare della differenza canestri sul doppio confronto (in caso di parità al 40' stasera non si giocheranno overtime, previsti a Masnago qualora sia in parità la somma dei punti tra andata e ritorno) è un aspetto di cui tenere conto nella gestione del match di andata: l'obiettivo di Varese è quello di mettere già in cassaforte la qualificazione allungando la sua storica tradizione positiva conto i club portoghesi. Ma nel caso in cui le cose dovessero andar male, la priorità del team biancorosso è quella di non perdere mai il bandolo della matassa per evitare di dover ricorrere al fattore-Masnago per un'eventuale rimonta giovedì sera.
L'ostacolo Benfica sembra abbordabile nel suo insieme, ma la compagine di Carlos Lisboa ha comunque individualità interessanti: su tutti il play-guardia Raivio, fratello maggiore del legnanese Nik che ha trascorsi in Belgio, Francia e Repubblica Ceca ed è al rientro dopo aver saltato 9 mesi per infortunio (assente pure nelle tre amichevoli di preparazione dei lusitani). Da tenere occhio anche l'ala Hollis, fresco campione dell'A2 italiana a Brescia che nel 2014/2015 aveva fallito in A a Cantù, e l'esperta guardia Morais, storica bandiera dell'Angola con cui ha disputato Olimpiadi e Mondiali. Nel roster del team di Lisboa ci sono anche il nazionale svizzero Dos Santos e i 4 nazionalo portoghesi Barroso, Fernandez, Oliveira e Soares oltre al 38enne Andrade. Ma l'occasione di tornare in Europa dalla porta principale, almeno per quanto riguarda le competizioni FIBA, è troppo ghiotta per cadere sul primo ostacolo della stagione: per alzare l'asticella delle ambizioni internazionali, la sfida contro il Benfica è un test che non si può assolutamente fallire.
Giuseppe Sciascia
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