L'Openjobrnetis prova a regalarsi una prima notte magica all'esordio casalingo nella nuova competizione di punta del basket FIBA. Stasera a Masnago (palla a due alle 20.30, diretta su RaiSport) la squadra di Paolo Moretti inaugurerà il cammino nella nuova Champions League ospitando l'Asvel Villeurbanne, campione in carica della Pro A francese. Subito un test interessante per verificare nel confronto con la squadra da battere del girone C i sogni di playoff nutriti dai biancorossi a livello internazionale.
L'obiettivo di Varese è quello di difendere il più possibile il fattore campo in questa competizione che promuove alla seconda fase più del 50 per cento delle partecipanti (24 su 40, ammesse le prime 4 e le quattro migliori quinte dei gironi eliminatori). E per riuscire nell'impresa contro un'avversaria che ha un budget doppio (la lega francese ha ufficializzato 7.2 milioni di costi per l'Asvel, club presieduto dalla superstar NBA Tony Parker) servirà mettere a frutto la lezione appresa domenica contro una difesa "da Eurolega" come quella di Milano. Il basket internazionale è più fisico e meno atletico rispetto a quello del campionato, aspetto che dovrebbe permettere ai veterani Maynor e Kangur di mettere più facilmente in mostra le loro qualità e nascondere gli attuali limiti di condizione. Per Varese c'è da esprimere un basket più fluido sul fronte offensivo, e soprattutto meno soggetto a sbalzi di rendimento legato ai diversi assetti e quintetti ruotati da coach Moretti.
Di certo Villeurbanne, che pure in campionato sta attraversando un momento non brillante, è squadra di rango che può competere per la vittoria finale della nuova manifestazione. Da tenere d'occhio il razzente play Hodge (14.8 punti e 7.7 assist in Francia), visto nel 2015-16 a Cantù e con trascorsi in Eurolega, mentre sul perimetro il creativo Vaughn (avversario biancorosso con Anversa nei quarti della FIBA Cup dello scorso anno) e il tiratore Lang sono minacce temibili così come l'ex Avellino e Cremona Nikola Dragovic nello spot di ala forte. Sotto canestro il piccolo ma potente Uter (a Cantù nel 2014-15) e il massiccio Wilkins presidiano i tabelloni, mentre l'ex di turno Michel Morandais (a Varese nel 2009-10) ha un ruolo ormai marginale a 37 anni di età.
«L'Asvel ha un roster molto profondo e tanti giocatori con punti nelle mani: la principale chiave del match sarà la nostra capacità di contenere in difesa il loro talento, le nostre chances di vittoria passano dalla capacità di concedere il meno possibile agli avversari»: così Paolo Moretti anticipa il piano partita di una serata che vorrebbe provare a rendere speciale. «Vogliamo onorare l'impegno con l'energia di chi vuole ottenere i due punti, mettendo in campo la determinazione necessaria per iniziare l'avventura col piede giusto». E battere l'Asvel sarebbe il modo migliore per dimostrare la capacità dei biancorossi di intraprendere un cammino europeo che l'Openjobmetis auspica ai riuscire a proseguire a lungo.
Giuseppe Sciascia
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