L'Openjobnietis festeggia l'accesso alla Champions League anche senza vincere. Missione compiuta col brivido per la squadra di Paolo Moretti, che supera con grande sofferenza l'ostacolo Benftca nonostante la sconfitta nel retour-match del turno preliminare per l'accesso alla nuova competizione FIBA. Inutile il canestro sulla sirena di Raivio (col piede destro visibilmente sulla linea dei 6.75, nonostante le proteste portoghesi) al di là del mero dato statistico della prima sconfitta di sempre di Varese contro un club lusitano. Un "punticino" di scarto nella somma dei punteggi delle due sfide contro gli ostici portoghesi (all' andata 75-72 per Cavaliere e soci) che spalanca le porte dell' Europa che conta e fa entrare nelle casse del club quei 150 mila euro (tra bonus di ingresso e introiti da biglietteria) in grado di far aprire in un sorriso "scaccia-tensione" i volti della dirigenza biancorossa dopo i patemi di un secondo tempo vissuto stabilmente all'inseguimento.
L'Openjobmetis paga molto più dei lusitani, soprattutto con i veterani Maynor e Kangur, gli sforzi della seconda partita in tre giorni; alla fine è la freschezza di Pelle (9 rimbalzi e 4 stoppate) a firmare la qualificazione dei padroni di casa in un finale fatto di tanto cuore ed altrettanta confusione. Tutto è bene quel che finisce bene, ma la strada per sistemare i problemi di messa a punto è ancora lunghissima: l'attacco a metà campo è oltremodo farraginoso e manca di punti di riferimento sicuri, mentre le rotazioni "chilometriche" (11 giocatori utilizzati, anche se solo 8 per più di 10') causano ancora troppi sbalzi di tensione. Difficile sistemare tutto nei 4 giorni che separano dall'esordio in campionato a Sassari, il traguardo ottenuto ieri per la forza di volontà del gruppo più che per la qualità del gioco espresso dovrà dare lo stimolo giusto per crescere verso gli standard necessari per il probante doppio impegno alle porte.
Effimero l'8-0 iniziale firmato da due dardi di Eyenga: il Benfica aggredisce costantemente sul perimetro e l'Openjobmetis spreca ancora troppo a metà campo. Rotazioni subito ampissime (11 giocatori in campo nei primi 8') ma la panchina non risponde presente con Morais e Hollis che sorpassano (14-15 all'8'). L'energia di Ferrero e Pelle rida gas ai biancorossi: il lungo caraibico è un fattore difensivo importantee arese riprende il controllo (31-25 al 12'). Il Benfica tiene botta a suon di triple (5/6 nei primi 13'), e sorpassa di nuovo una Openjobmetis a corrente alternata nel gioco a metà campo (33-35 al 16'). Inizio ripresa favorevole agli ospiti che lasciano il segno (43-46 al 24') contro una Varese poco incisiva dall'arco (0/6 nei primi 5' della ripresa). Otto punti di Johnson danno ossigeno nella siccità offensiva del terzo quarto (27% dal campo e 14 punti totali). Ancora positivo l'impatto di Ferrerò e Pelle, e Masnago si scalda sulla tripla rompighiaccio di Cavaliero (58-55 al 32'); ma la continuità non è di casa per Varese, stavolta non incisiva con lo startine five, e il Benfica riprende l'inerzia con Hollis che firma il primo vantaggio nel doppio confronto (59-64 al 33'). Si sveglia Maynor con due guizzi dopo 35' a fari spenti, ma l'ala ex Cantù e Brescia continua a macinare sospensioni (65-70 al 37'); Varese ci mette grinta ma non lucidità (1/4 ai liberi di Pelle, erroracci da sotto di Johnson e Kangur sul possibile meno 1 e persa di Maynor sul 68-70 a meno 45"), ma con Pelle fattore difensivo forza 4 errori consecutivi degli ospiti che lasciano sul ferro le triple-qualificazione di Morais e Raivio. Due liberi di Johnson danno un possesso pieno di vantaggio (70-70 a meno 9"), e il guizzo finale di Raivio vale solo per la storia.
Giuseppe Sciascia
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