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Una bella storia!


sertar

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La passione per il basket come regola di vita per crescere e socializzare, Jason McElwain, un ragazzo autistico, studente presso il liceo di Athena Greece, un paesino nello stato di New York, ha disputato la sua prima gara con la squadra di basket della scuola andando a segno per ben sei volte consecutive con tiri da tre punti. Il tutto ha suscitato l'invasione in campo dei tifosi che hanno portato in trionfo Jason.

A guardarlo da lontano sembra un ragazzo come tutti gli altri con in più una passione morbosa per il basket cosa che lo ha portato a mettersi al pieno servizio della squadra della scuola nei ruoli di statistico, cronometrista, addetto alle bottiglie dell'acqua da passare ai giocatori per finire a quello di team manager, ma mai in quell'unico e sempre sognato ruolo di protagonista sul campo, da sempre negatogli a causa dell'autismo che il giovane Jason McElwin si porta dietro e che lo ha indotto a proferire le prime parole a soli cinque anni e a socializzare soltanto alle scuole medie.

A Greece, un piccolo paesino nello stato di New York, dove Jason frequenta il liceo, tutti lo conoscono e tutti gli vogliono bene. Quando è in palestra è sempre seduto, camicia bianca e cravatta nera, il ruolo di manager gli si addice, non fa mai mancare l'apporto ai compagni. Il desiderio di calpestare il parquet in canotta e calzoncini è rimasto ormai tale ma qualche volta, nella vita, i desideri si avverano. Infatti, il coach Johnson ha voluto regalare una gioia al giovane Jason, lo ha mandato a cambiarsi, lo ha fatto scaldare e gli ha regalato uno spezzone di gara finalmente da protagonista. Il desiderio di McElwin si è avverato ma il sogno è diventato ancora più incredibile per le doti balistiche, nascoste e mai svelate, di questo ragazzo che ha pagato l'emozione della "prima", dopo le ovazioni del pubblico al suo ingresso in campo, sbagliando i primi due tiri, ma una volta vinta la timidezza ha messo a segno sei canestri di fila da tre punti. Il tutto ha scatenato la gioia dei tifosi che hanno invaso il parquet ed hanno portato in trionfo a spalla il giovane McElwin. Nonostante la consapevolezza della malattia Jason ha commentato ironicamente: "Ho chiuso la carriera alla grande. Ci riproverò al college". Il diciassettenne Jason McElwin ha dato a tutti una lezione di sport, anzi, una lezione di vita.

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La passione per il basket come regola di vita per crescere e socializzare, Jason McElwain, un ragazzo autistico, studente presso il liceo di Athena Greece, un paesino nello stato di New York, ha disputato la sua prima gara con la squadra di basket della scuola andando a segno per ben sei volte consecutive con tiri da tre punti. Il tutto ha suscitato l'invasione in campo dei tifosi che hanno portato in trionfo Jason.

A guardarlo da lontano sembra un ragazzo come tutti gli altri con in più una passione morbosa per il basket cosa che lo ha portato a mettersi al pieno servizio della squadra della scuola nei ruoli di statistico, cronometrista, addetto alle bottiglie dell'acqua da passare ai giocatori per finire a quello di team manager, ma mai in quell'unico e sempre sognato ruolo di protagonista sul campo, da sempre negatogli a causa dell'autismo che il giovane Jason McElwin si porta dietro e che lo ha indotto a proferire le prime parole a soli cinque anni e a socializzare soltanto alle scuole medie.

A Greece, un piccolo paesino nello stato di New York, dove Jason frequenta il liceo, tutti lo conoscono e tutti gli vogliono bene. Quando è in palestra è sempre seduto, camicia bianca e cravatta nera, il ruolo di manager gli si addice, non fa mai mancare l'apporto ai compagni. Il desiderio di calpestare il parquet in canotta e calzoncini è rimasto ormai tale ma qualche volta, nella vita, i desideri si avverano. Infatti, il coach Johnson ha voluto regalare una gioia al giovane Jason, lo ha mandato a cambiarsi, lo ha fatto scaldare e gli ha regalato uno spezzone di gara finalmente da protagonista. Il desiderio di McElwin si è avverato ma il sogno è diventato ancora più incredibile per le doti balistiche, nascoste e mai svelate, di questo ragazzo che ha pagato l'emozione della "prima", dopo le ovazioni del pubblico al suo ingresso in campo, sbagliando i primi due tiri, ma una volta vinta la timidezza ha messo a segno sei canestri di fila da tre punti. Il tutto ha scatenato la gioia dei tifosi che hanno invaso il parquet ed hanno portato in trionfo a spalla il giovane McElwin. Nonostante la consapevolezza della malattia Jason ha commentato ironicamente: "Ho chiuso la carriera alla grande. Ci riproverò al college". Il diciassettenne Jason McElwin ha dato a tutti una lezione di sport, anzi, una lezione di vita.

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vista in tv la prestazione del ragazzo, davvero incredibile, ovviamente mi sono commossa e ho pianto come una donnetta....ma ne valeva la pena!

bellissima lezione di vita

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