Ale Div. Posted June 19, 2005 Share Posted June 19, 2005 (edited) Luchi vicino all’addio. Il sindaco: «Amadio faccia chiarezza al più presto» - Il Messaggero - Scavolini in alto mare. Per la prima volta nella storia della Vuelle, ci si trova ad affrontare un’estate contrassegnata da intoppi relativi a problemi con tasse e probabilmente con qualche giocatore, soprattutto con un grosso punto interrogativo sull’iscrizione al prossimo campionato. La Scavolini ha consegnato tutte le carte, ma è ormai chiaro che c’è ancora qualcosa da completare. E se il presidente non lo farà, il 6 luglio la società biancorossa sarà giudicata non idonea dalla Comtec. Un momento decisamente brutto, con il proprietario che non parla e non agisce, che si muove seguendo una linea personalissima e difficile da decifrare. Servono fatti concreti e da quel che si riesce a capire quella di martedì prossimo sarà la giornata chiave per chiudere in un senso o nell’altro le questioni societarie. Dovrebbe presumibilmente anche essere il giorno in cui il general manager Andrea Luchi deciderà se restare a Pesaro o no. Al momento le sirene di Varese suonano forte ed è ovvio che col passare del tempo si debbano prendere delle decisioni e le scadenze sono tutt’altro che lontane. In Via Paterni c’è parecchia preoccupazione sul futuro, che oggi appare nebuloso, e anche in città lo scetticismo assale appassionati e non. Persino il sindaco non nasconde che ci sono dei lati oscuri nella faccenda: «Non si può dire che sia tutto tranquillo – attacca il primo cittadino Luca Ceriscioli – Se ho visto e sentito Amadio? Non ci siamo cercati e l’ultima volta che l’ho incontrato è stato più o meno una settimana fa, a Bologna, per un passaggio importante relativo all’iscrizione alla Lega. Se Amadio se ne dovesse andare? Che lo faccia almeno con la squadra iscritta. E se così fosse non penso la lascerebbe. Si tratta di riprendere i fili. Valter Scavolini dice che la città deve essere informata se ci sono dei problemi? Giustissimo». Cosa stia effettivamente succedendo lo si capirà presto, perché i nodi – grossi o piccoli che siano – stanno venendo al pettine. In questo clima di poca chiarezza (in ogni caso la costruzione della squadra partirà parecchio in ritardo rispetto alle altre) e di apprensione c’è comunque più di un barlume di speranza. Le persone che si stanno prodigando alla causa non mancano e le sensazioni di più d’uno sono che alla fine in un modo o nell’altro la Scavolini sarà tratta fuori dall’impaccio. Pesaro ha una tradizione troppo importante e la promessa fatta solo poche settimane fa dal duo Amadio-Scavolini – salvo forse qualche ripensamento in corsa o decisione presa per chissà quali motivi incomprensibili – dovrebbe realmente essere mantenuta. Ci si augura che Amadio sistemi in fretta i documenti restanti e ponga mano al portafoglio, per sistemare ogni cosa e ripartire. Forse da solo, dopo l’addìo di Lucio Zanca e quello sempre più di vicino (?) di Andrea Luchi. Intanto, mentre a Pesaro è per le ragioni di cui sopra troppo presto per l’individuazione della squadra, praticamente in tutte le altre piazze c’è grande fermento. Le ultime danno coach Giuliani ad Avellino per due anni (Mazzon ha detto no ed è ancora libero), Spahjia (ora negli States quale referente per l’Europa degli Spurs) su una panca estera, Melillo a un passo da un biennale alla Viola (c’è un accordo sulla parola che deve essere formalizzato, non prima di mercoledì) con Zorzi coordinatore tecnico. In cerca di una panchina c’è anche Nando Gentile. CAMILLA CATALDO L'impressione è che Pesaro sia in un casino difficilmente risolvibile... E non è l'unica, secondo me, anche la situazione di Treviso, per quanto diversissima da quella di Ps, mi sembra abbastanza strana. Perdono Messina e Bulleri, sono in dubbio con Garnett, hanno mezza squadra che si è rivelata non all'altezza delle aspettative... mah... e, a parte Blatt, sembra che non si staino muovendo ancora da nessuna parte... E noi? Aspettiamo fiduciosi... Edited June 19, 2005 by Ale Div. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ale Div. Posted June 19, 2005 Author Share Posted June 19, 2005 Anche il general manager, di fronte al tergiversare del presidente, si prepara un’alternativa. Siamo al conto alla rovescia - Il Resto del Carlino - E’ partito il count-down per la sopravvivenza. Domani Andrea Luchi, stanco di tante attese e promesse da parte del suo presidente, potrebbe annunciare le sue dimissioni da general manager. A quel punto la fragile barchetta biancorossa diventerebbe una società senza nessuno al timone, in mezzo alla burrasca. Con Lucio Zanca ormai fuori dai giochi, se anche Luchi abbandona la nave, toccherà ad Amadio chiarire in prima persona se è in grado o no di salvare il club dal naufragio e iscriverlo al campionato. Nel frattempo l’attuale gm un’alternativa se la sarebbe preparata: voci abbastanza fondate che arrivano da Varese raccontano infatti di un incontro tra Luchi e i vertici della società lombarda, rimasta senza gm dopo la partenza di Ghiacci per Udine. E’ ora di suonare la sveglia perché ci pare di constatare che la città, ma anche tanti tifosi storici, non si sono resi conto del rischio che si corre: la gente s’interroga e ci interroga per sapere chi sarà l’allenatore, quali giocatori verranno acquistati sul mercato, pensa insomma che sia un’estate come le altre e non capisce che, senza un’inversione di tendenza, la Scavolini potrebbe rischiare di non esserci più nel giro di un mese. Purtroppo dopo due anni ci si rende conto che non è stato ancora risolto il dopo-Scavolini. Quando nel 2003 il proprietario storico passò la mano dopo 18 anni da presidente, era abbastanza chiaro quello che poteva succedere: e cioè che da quel momento in poi sarebbe stato difficilissimo, se non impossibile, trovare un altro mecenate così generoso e affezionato, magari pesarese, disposto a prendersi sulle spalle il peso di tirare avanti da solo il basket cittadino per un ventennio. Più facile assomigliare magari a piazze come Milano dove, prima di coinvolgere Armani e compagnia, hanno cambiato sette proprietari in otto anni. Alla Scavolini era andata già benino averne trovato uno, Amadio, che è rimasto due anni di fila e sta promettendo di restare anche per il terzo. Ma Pesaro deve cominciare a mettersi in testa che deve costruirsi autonomamente in città una struttura per reggere la pallacanestro, un progetto dove vengano coinvolte più forze. Perché quando Amadio se ne andrà, e potrebbe essere anche quest’estate stessa se tutto salta per aria prima dell’iscrizione, non si resti stupiti o disarmati, ma pronti invece a far fronte all’emergenza. Purtroppo queste considerazioni sospendono per il momento argomenti più succosi e divertenti per i tifosi, ovvero le questioni legate al mercato. Se ne riparlerà solo quando la Vuelle avrà la certezza di fare il campionato. Intanto altri club stanno sistemando i propri organici: Teramo ha ufficializzato ieri l’arrivo di Matteo Boniciolli, al quale non sarebbe dispiaciuto venire qui, ma la situazione era troppo fumosa per aspettare. Mentre un altro ex ha trovato casa: Phil Melillo approda a Reggio Calabria con un biennale. Elisabetta Ferri Link to comment Share on other sites More sharing options...
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