marcolino Posted April 22, 2005 Share Posted April 22, 2005 (edited) Nelle ultime settimane in questa sezione del forum abbiamo parlato delle nostre canzoni preferite, dei nostri cartoni animati, libri, citazioni, di quello che ci piace mangiare. Ora vorrei condividere con voi queste parole di Madre Teresa...parole che porto sempre nel cuore: Inno alla vita La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è ricchezza, valorizzala. La vita è amore, vivilo. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La via è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è la vita, difendila. -------------------------------------------------------------------------------------- Un giorno una persona cara mi chiese che cosa avrei visto, se fossi seduto su di una stella nel cielo. Io risposi che avrei visto un mondo di sorrisi, di colori e di amore. "Allora vieni con mè su quella stella, e insieme coloriamo il mondo come vuoi..." --------------------------------------------------------------------------------------- Non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel dare. Se anche voi vorrete condividere la vostra poesia preferita...ne sarei felice. Un forte abbraccio. Marcolino Edited April 22, 2005 by marcolino Link to comment Share on other sites More sharing options...
EmaZ Posted April 22, 2005 Share Posted April 22, 2005 Catullo Viviamo, mia Lesbia, e amiamo e ogni mormorio perfido dei vecchi valga per noi la piu' vile moneta. Il giorno puo' morire e poi risorgere, ma quando muore il nostro breve giorno, una notte infinita dormiremo. Tu dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille, e quindi cento, quindi mille continui, e quindi cento. E quando poi saranno mille e mille nasconderemo il loro vero numero, che non getti il malocchio l'invidioso per un numero di baci cosi' alto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Stewe Posted April 23, 2005 Share Posted April 23, 2005 Francesco Petrarca Pace non trovo e non ho da far guerra e temo, e spero; e ardo e sono un ghiaccio; e volo sopra 'l cielo, e giaccio in terra; e nulla stringo, e tutto il mondo abbraccio. Tal m'ha in pregion, che non m'apre nè sera, nè per suo mi riten nè scioglie il laccio; e non m'ancide Amore, e non mi sferra, nè mi vuol vivo, nè mi trae d'impaccio. Veggio senz'occhi, e non ho lingua, e grido; e bramo di perire, e chieggio aita; e ho in odio me stesso, e amo altrui. Pascomi di dolor, piangendo rido; egualmente mi spiace morte e vita: in questo stato son, donna, per voi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
beautifulmenego Posted April 23, 2005 Share Posted April 23, 2005 Odi et amo quare id faciam fortasse requiris nescio, sed fieri sentio et excrucior(Catullo) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Massud Posted April 23, 2005 Share Posted April 23, 2005 Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quïete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare Link to comment Share on other sites More sharing options...
mittikanene Posted April 23, 2005 Share Posted April 23, 2005 Primo Levi Se questo è un uomo Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per un pezzo di pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Elisa Posted April 23, 2005 Share Posted April 23, 2005 Dino Campana IN UN MOMENTO In un momento Sono sfiorite le rose I petali caduti Perché io non potevo dimenticare le rose Le cercavamo insieme Abbiamo trovato delle rose Erano le sue rose erano le mie rose Questo viaggio chiamavamo amore Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose Che brillavano un momento al sole del mattino Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi Le rose che non erano le nostre rose Le mie rose le sue rose P.S. E così dimenticammo le rose. (per Sibilla Aleramo) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luna Argentata Posted April 23, 2005 Share Posted April 23, 2005 Tre poesie che hanno segnato momenti importanti e di trasformazione nella mia vita. Poi i primi raggi del sole Baciarono la mia crisalide E io mi ersi, e presi vita. Emily Dickinson Non smetteremo d’esplorare E traguardo delle nostre esplorazioni Sarà giungere là dove eravamo partiti E conoscere il posto per la prima volta. T.S. Eliot, “ Four Quartets” Svegliati. Il giorno ti chiama alla tua vita: il tuo dovere. A nient’altro che a vivere. Strappa ormai alla notte negatrice e all’ombra che lo celava, quel corpo di cui è in attesa, sommessa, la luce, nell’alba. In piedi, afferma la retta volontà semplice d’essere pura vergine verticale. Senti il tuo corpo. Freddo, caldo? Lo dirà il tuo sangue contro la neve da dietro la finestra; lo dirà il colore sulle tue guance. E guarda il mondo. E riposa senz’altro impegno che aggiungere la tua perfezione a un altro giorno. Il tuo compito è sollevare la tua vita, giocare con lei, lanciarla come voci nelle nubi, a riafferrare le luci che ci hanno lasciato. Questo è il tuo destino: viverti. Non devi fare nulla. La tua opera sei tu, niente altro. (XXIV) Pedro Salinas da “ La voce a te dovuta” Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ale Div. Posted April 24, 2005 Share Posted April 24, 2005 A DREAM WITHIN A DREAM by Edgar Allan Poe (1827) Un sogno dentro un sogno Questo mio bacio accogli sulla fronte! E, da te ora separandomi, lascia che io ti dica che non sbaglii se pensi che furono un sogno i miei giorni; e, tuttavia, se la speranza volo' via in una notte o in un giorno, in una visione o in nient' altro, e' forse per questo meno svanita? Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo non e' che un sogno dentro un sogno. Sto nel fragore di un lido tormentato dalla risacca, stringo in una mano granelli di sabbia dorata. Soltanto pochi! E pur come scivolano via, per le mie dita, e ricadono sul mare! Ed io piango - io piango! O Dio! Non potro' trattenerli con una stretta piu' salda? O Dio! Mai potro' salvarne almeno uno, dall' onda spietata? Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo non e' che un sogno dentro un sogno? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ale Div. Posted April 24, 2005 Share Posted April 24, 2005 To - by Edgar Allan Poe (1827) A - Or non e' molto, chi scrive queste righe, nel suo folle orgoglio d' intellettualita', sosteneva il <<potere delle parole>> - negando che mai pensiero in un cervello umano possa nascere di la' dall' espressione dell' umana lingua; ed ora, quasi a beffardo per quel vanto, due sole parole - due dolci disillabi stranieri - italiani suoni - di quelli che solo bisbigliano gli angeli sognanti alla luna, nella <<rugiada che perlacea catena, avvolge il colle Hermon>> - hanno tratto dagli oscuri abissi del suo cuore pensieri non-pensati, anime di pensiero, piu' ricche visioni, piu' selvegge e piu' estatiche di quelle che l' angelo arpista, Israfel, cui <<fra tutti diede Iddio voce blanda e soave>>, non potrebbe dire mai. E io! Ogni risorsa e' svanita. Cade la penna inerte dalla mia mano che trema. Col tuo caro nome come testo, pur da te richiesto, nulla riesco a scrivere - a dire, a pensare, a sentire, ahime'; giacche' non e' sentire questo mio immobile soffermarmi sulla dorata soglia dell' aurea porta dei sogni, mentre ne ammiro, estasiato, la fuggente prospettiva, ed esaltarmi nel veder, sia dal destro lato o da quello a sinistra, e lungo tutto il cammino, tra vapori purpurei, fin dove in lontananza quel prospetto s' arresta - te sola. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ale Div. Posted April 24, 2005 Share Posted April 24, 2005 TO - by Edgar Allan Poe A _ Non m' importa che la mia terrena sorte ben poco abbia di terreno in se' - che anni d' amore cosi' siano cancellati nell' astio di un momento: - a me non duole, o cara, che altri infelici, di me siano piu' felici, ma che tu abbia a soffrire per il mio destino, che e' solo quello d' un fuggitivo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ale Div. Posted April 24, 2005 Share Posted April 24, 2005 L'Uomo e il Mare - Charles Baudelaire Sempre il mare, uomo libero, amerai! Perché il mare è il tuo specchio; tu contempli nell'infinito svolgersi dell'onda l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito non meno amaro. Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine; l'abbracci con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore si distrae dal suo suono al suon di questo selvaggio ed indomabile lamento. Discreti e tenebrosi ambedue siete: uomo, nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze, tanto gelosi siete d'ogni vostro segreto. Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte, o lottatori eterni, o implacabili fratelli! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Massud Posted April 24, 2005 Share Posted April 24, 2005 L'albatros Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers, Qui suivent, indolents compagnons de voyage, Le navire glissant sur les gouffres amers. A peine les ont-ils déposés sur les planches, Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux, Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches Comme des avirons traîner à côté d'eux. Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule ! Lui, naguère si beau, qu'il est comique et laid ! L'un agace son bec avec un brûle-gueule, L'autre mime, en boitant, l'infirme qui volait ! Le Poète est semblable au prince des nuées Qui hante la tempête et se rit de l'archer ; Exilé sur le sol au milieu des huées, Ses ailes de géant l'empêchent de marcher. Link to comment Share on other sites More sharing options...
TMac Posted April 24, 2005 Share Posted April 24, 2005 FORSE NON ESSERE E' ESSERE Forse non essere è essere senza che tu sia, senza che tu vada tagliando il mezzogiorno come un fiore azzurro, senza che tu cammini più tardi per la nebbia e i mattoni, senza quella luce che tu rechi in mano che forse altri non vedran dorata, che forse nessuno seppe che cresceva come l'origine rossa della rosa, senza che tu sia, infine, senza che tu venissi brusca, eccitante, a conoscere la mia vita, raffica di roseto, frumento del vento, e da allora sono perchè tu sei, e da allora sei, sono e siamo, e per amor sarò, sarai, saremo. P. Neruda Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luna Argentata Posted April 24, 2005 Share Posted April 24, 2005 Anch’io come Ale Div e Massud scelgo una poesia di Charles Baudelaire,….. due temi simbolici : il Mare ed il Viaggio Il VIAGGIO Charles Baudelaire Al ragazzo di mappe, di stampe appassionato, l’universo sembra vasto quanto è vasta la brama. Ah, come è grande il mondo al lume di una lampada! Agli occhi del ricordo come è piccolo il mondo! Un mattino partiamo col fuoco nel cervello, col cuore traboccante di rabbia e voglie amare, e ci affidiamo al ritmo dell’onda che addormenta il nostro infinito sul finito mare. C’è chi fugge felice una patria obbrobriosa e chi l’orrore della propria culla, altri, astrologhi annaspanti negli occhi di una donna, la tirannica Circe dai rischiosi profumi. Per non mutarsi in bestie s’inebriano di spazio e di luce e di cieli fiammeggianti; il gelo che li morde, il sole che li cuoce cancellano adagio il marchio di quei baci. Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi simili a palloncini che solo il caso muove eternamente dicono sempre “ andiamo” e non sanno perché. I loro desideri assomigliano alle nubi; e come il coscritto sogna il cannone, loro sognano vaste, ignote, cangianti voluttà di cui nessuno al mondo ha mai saputo il nome! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luna Argentata Posted April 24, 2005 Share Posted April 24, 2005 (edited) L'albatrosSouvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers, Qui suivent, indolents compagnons de voyage, Le navire glissant sur les gouffres amers. A peine les ont-ils déposés sur les planches, Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux, Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches Comme des avirons traîner à côté d'eux. Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule ! Lui, naguère si beau, qu'il est comique et laid ! L'un agace son bec avec un brûle-gueule, L'autre mime, en boitant, l'infirme qui volait ! Le Poète est semblable au prince des nuées Qui hante la tempête et se rit de l'archer ; Exilé sur le sol au milieu des huées, Ses ailes de géant l'empêchent de marcher. 1121[/snapback] Oh come a ragione Baudelaire! Il poeta e gli uomini d'anima sono spesso come l'albatro. Regali in cielo ma, perdono la loro sovranità, quando vengono calti nella realtà quotidiana . Il risultato è l'incomprensione, il disprezzo, la sofferenza, l'esclusione. Come conciliare i due mondi e sopravvivere ?????????????? Luna Argentata Edited April 24, 2005 by Luna Argentata Link to comment Share on other sites More sharing options...
terry Posted April 25, 2005 Share Posted April 25, 2005 SAN MARTINO DEL CARSO Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti che mi corrispondevano non m'è rimasto neppure tanto Ma nel mio cuore nessuna croce manca E' il mio cuore il paese più straziato Link to comment Share on other sites More sharing options...
TMac Posted April 25, 2005 Share Posted April 25, 2005 (edited) Oh come a ragione Baudelaire! Il poeta e gli uomini d'anima sono spesso come l'albatro. Regali in cielo ma, perdono la loro sovranità, quando vengono calti nella realtà quotidiana .Il risultato è l'incomprensione, il disprezzo, la sofferenza, l'esclusione. Come conciliare i due mondi e sopravvivere ?????????????? Luna Argentata 1154[/snapback] Non è detto che si possa, non è detto che si debba... Edited April 25, 2005 by TMac Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luna Argentata Posted April 25, 2005 Share Posted April 25, 2005 Non è detto che si possa, non è detto che si debba... 1387[/snapback] Non è detto che si possa...... è proprio in ciò la sfida. Io sono per l'integrazione, altrimenti non resta che sostenere la tensione degli opposti, ed è durissimo. Non è detto che si debba..... mai per dovere... solo per desiderio o necessità. Saluti Argentati Link to comment Share on other sites More sharing options...
ma scusate... Posted April 25, 2005 Share Posted April 25, 2005 SOLDATI (da L‘ALLEGRIA - da GIROVAGO) Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie Bosco di Courton, luglio 1918 Link to comment Share on other sites More sharing options...
TMac Posted April 25, 2005 Share Posted April 25, 2005 (edited) Non è detto che si possa...... è proprio in ciò la sfida. Io sono per l'integrazione, altrimenti non resta che sostenere la tensione degli opposti, ed è durissimo.Non è detto che si debba..... mai per dovere... solo per desiderio o necessità. Saluti Argentati 1399[/snapback] Una cosa è perché non è un'altra, e cercare forzature è sbagliato... Se Baudelaire, Van Gogh, Jim Morrison fossero stati in pace con il mondo, noi non li conosceremmo nemmeno; è egoistico forse pensare così ma proprio la tensione degli opposti crea quelle grandi opere della mente o dell'animo umano che poi in qualche modo riuniscono questi due mondi. Saluti Edited April 25, 2005 by TMac Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luna Argentata Posted April 25, 2005 Share Posted April 25, 2005 Se Baudelaire, Van Gogh, Jim Morrison fossero stati in pace con il mondo, noi non li conosceremmo nemmeno; la tensione degli opposti crea quelle grandi opere della mente o dell'animo umano che poi in qualche modo riuniscono questi due mondi. Saluti 1403[/snapback] La CREATIVITA' è salvifica? Sicuramente, se i contenuti che emergono dall'inconscio vengono integrati a livello cosciente...... altrimenti non restano che opere d'arte di cui, come tu hai ben scritto, alimentano il nostro gusto per l'arte. Luna Argentata Link to comment Share on other sites More sharing options...
EmaZ Posted April 25, 2005 Share Posted April 25, 2005 Ringa pakia Uma tiraha Turi whatia Hope whai ake Waewae takaiha kia kino Ka mate! Ka mate! Ka ora! Ka ora! Ka mate! Ka mate! Ka ora! Ka ora! Tenei te tangata puhuru huru Nana nei i tiki mai Whakawhiti te ra A upa ... ne! Ka upa ... ne! A upane kaupane whiti te ra! Hi! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Long Leg Posted April 26, 2005 Share Posted April 26, 2005 Saprai che non t’amo e che t’amo Saprai che non t'amo e che t'amo perché la vita è in due maniere, la parola è un'ala del silenzio, il fuoco ha una metà di freddo. Io t'amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l'infinito, per non cessare d'amarti mai: per questo non t'amo ancora. T'amo e non t'amo come se avessi nelle mie mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato. Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t'amo quando non t'amo e per questo t'amo quando t'amo. (P.Neruda) Link to comment Share on other sites More sharing options...
goldenhands Posted April 26, 2005 Share Posted April 26, 2005 (edited) non ho capito una cosa: per quale motivo in questi post culturali io non appaio mai? Mah... Edited April 26, 2005 by goldenhands Link to comment Share on other sites More sharing options...
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