Guglielmo Caruso e Olimpia Milano, questo matrimonio s’ha da fare. Anzi, ormai si è già fatto: ultimi dettagli definiti per il passaggio del 23enne lungo campano da Varese all’EA7, con l’avvistamento nella giornata di martedì 30 maggio del giocatore del 1999 ad Assago a dare la conferma definitiva dell’accordo raggiunto.
Il cestista, che nella stagione 2022/23 ha prodotto 9,2 punti e 3,8 rimbalzi di media in maglia OJM, firmerà un accordo a lungo termine (si parla di quinquennale garantito per le prime tre stagioni) con l’EA7, che lo inserirà nel suo parco italiani - verosimilmente confermato in blocco con l’eccezione di Alviti, a parte l’operazione Darius Thompson che è comunque avanzata - lavorando su una sua “conversione” da pivot ad ala forte (ruolo peraltro ricoperto anche ai tempi dell’università di Santa Clara) per farne un vice Melli.
Esclusa dunque l’ipotesi di un prestito “di ritorno” a Varese, ora con Toto Bulgheroni alla guida della società, per un’ulteriore stagione in biancorosso: l’Olimpia eserciterà l’escape prevista dal contratto per chiamate da club militanti in competizioni internazionali (la clausola rescissoria è però limitata, dovrebbe aggirarsi sui 20mila euro).
Varese dovrà ripensare il suo parco italiani, almeno nel ruolo di cambio dei lunghi. L’opzione iniziale Momo Diouf pare al momento impercorribile: l’azzurro in scadenza a Reggio Emilia si metterà in vetrina all’Eurocamp di Treviso (9-11 giugno) in cerca di acquirenti dall’estero. Tastata la pista Jordan Bayehe, ma tra ingaggio e clausola rescissoria il giocatore sotto contratto con Brindisi viaggia su costi molto più elevati rispetto a Caruso.
E Gora Camara? Il 22enne pivot senegalese di formazione italiana sembra piacere, ma bisognerebbe capire quali saranno le intenzioni della Virtus Bologna che ne controlla i diritti contrattuali fino al 2025. L’alternativa è aprirsi anche a giocatori con doti più perimetrali: tra i cestisti con esperienza NCAA piaceva - già lo scorso anno - il 24enne Federico Poser, attualmente in A2 a Torino, e con la retrocessione di Trieste si svincola il 25enne Alessandro Lever. Si tratta però di ali forti con qualità frontali e non di uomini d’area.
Ma negli incastri dei passaporti è percorribile anche l’opzione di modificare le caratteristiche degli stranieri da ingaggiare in funzione del pacchetto italiani. E quindi inserire un italiano con ruolo e caratteristiche diverse da Caruso - eventualmente anche un esterno - per puntare poi su due pivot stranieri.
Giuseppe Sciascia
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