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Compitino Varese, a Torino non basta


simon89

L'Openjobmetis cede il passo alla fame di punti di Torino e rimanda all'Enerxenia Arena l'ultimo step da compiere in chiave playoff. La compagine di Attilio Caja si arrende sotto la pioggia di triple della Fiat (13/25 da 3), che rompe un digiuno di 5 gare e quasi 2 mesi contro una Varese penalizzata dall'assenza di Dominique Archie. Senza la dimensione interna garantita dall'ala ex Capo d'Orlando (oggi altra infiltrazione all'anca dolorante, in funzione delle risposte si capirà se potrà tornare già sabato contro Milano), l'attacco biancorosso non ha alternative al tiro dall'arco per far saltare il banco.

E in una partita che l'OJM gioca su ritmi cadenzati e su punteggi bassi, dunque svolgendo more solito i compiti a casa preparati da Attilio Caja, il 9/31 da 3 finale con lo 0/6 di un Avramovic fuori giri dall'arco è un handicap impossibile da superare per Ferrero e soci. Una Varese lineare nell'eseguire il piano partita, ma non efficace per mancanza di precisione balistica: quando nel terzo quarto - l'unico chiuso a 5/9 da 3 - si è inquadrato il bersaglio con continuità, i biancorossi hanno messo la freccia col piglio giusto. Il rammarico è per l'inerzia cavalcata malissimo nel finale del periodo, quando si poteva provare ad amplificare il gap, e per l'avvio incerto dell'ultima frazione quando Torino ha trovato nell'anima italiana dell'asse Poeta-Portannese-Cusin una difesa graffiante in grado di concedere 5 punti in 10' all'attacco ospite.

Una sconfitta meritata per una Varese imprecisa al tiro e nel primo tempo in difficoltà anche sotto le plance (meno 8 nel gap a rimbalzo, 36-33 per Torino che era ultima nella classifica di squadra) senza il vigore di Archie. Ma anche stavolta l'OJM, pur sbagliando tanti tiri aperti e non sprigionando certamente un basket scintillante, ha giocato una partita agonisticamente vibrante. Si poteva fare meglio? Certamente sì, pur col fattore Archie ad incidere parecchio; ma la Varese da 66 punti - di cui 12 nell'ultimo quarto - e tante padelle del Pala Vela è la stessa, per sistema e individualità, che domenica scorsa aveva schiantato la seconda forza Venezia.

E che con un monte stipendi tra il decimo e l'undicesimo della A naviga dall'inizio dell'annata tra le prime 8 in classifica ed è alla vigilia di un ciclo di partite decisive. Tra mercoledì e sabato, con la spinta dell'Enerxenia Arena a dare maggior vigore all'azione degli uomini di Caja, l'OJM giocherà due match casalinghi dall'enonne peso specifico contro Wurzburg e Milano. La bagarre in classifica, amplificata dalle imprese di Sassari e Trento, avvalora ulteriormente il valore del fattore campo per il rush finale: nelle ultime 5 gare Pesaro e Pistoia sono tappe obbligate all'Enerxenia Arena, quota 32 potrebbe anche bastare per tagliare il traguardo via classifiche avulse. Ma un'altra impresa contro la capolista Ax Exchange (7 stop nelle ultime 8 gare ma ora senza più Eurolega) nel derby di sabato darebbe a Varese la spinta decisiva.

Giuseppe Sciascia 


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