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Dimsa è già al lavoro a Masnago. Coach Caja: «È il giocatore che ci serve»


simon89

Prima giornata varesina per Tomas Dimsa. Il rinforzo scelto dall'Open-jobmetis per sopperire alla perdita di Cameron Wells si è aggregato ieri pomeriggio al gruppo di Attilio Caja. E quindi filata liscia la trafila degli ultimi dettagli burocratici per la rescissione con il Vytautas Prienu e la successiva firma del contratto con la società di piazza Monte Grappa (un mese garantito più un gettone settimanale in caso di conquista dei playoff e prosecuzione del cammino nella post season).

La 24enne guardia lituana, sbarcata ieri pomeriggio a Malpensa. ha svolto il primo allenamento con i nuovi compagni ritrovando peraltro Siim Sander Vene e Mario Delas, con i quali aveva militato nello Zalgiris Kaunas. Le prime impressioni sono quelle di un elemento dai buoni fondamentali e votato al gioco di squadra: sicuramente una guardia pura, ruolo occupato stabilmente ieri sera, non una "combo" capace di costruire gioco come il suo precedessore Wells (che ha assistito all'allenamento scambiando battute con coach Caja ed i compagni). Di fatto Dimsa - considerato a dicembre 2017 da Pistoia prima della firma di Kuba Diawara - ha le caratteristiche che cercava Varese, nell'intento di non rubare minuti e fiducia alla guardia serba e a Matteo Tambone sul perimetro; quanto alla qualità si perde qualcosa in termini di trattamento di palla, di sicuro comunque l'esterno lituano è un giocatore disposto ad adattarsi in fretta ad un sistema di gioco che dovrà sopperire con la coralità alla perdita della sua seconda punta.

Ieri Dimsa è entrato nel gruppo in punta di piedi, trascorrendo molto tempo ad ascoltare Massimo Bulleri - in versione "tutor" per spiegare schemi e tattiche all'ultimo arrivato - e badando prima di tutto a muoversi e muovere la palla nei tempi giusti. Cosa aspettarsi dall'esterno lituano? 15-20 minuti di buona difesa sull'uomo, qualche tripla aperta sugli scarichi e tanta applicazione per dimostrare di valere un posto in Italia la prossima stagione. «Ma di certo a noi non serviva un giocatore con l'abitudine ad andare per conto proprio: Varese non è proprio una squadra disperata né in difficoltà, serviva un elemento in grado di aiutarci all'interno del sistema e per questo abbiamo scelto un europeo più facilmente adattabile al nostro sistema - spiega Attilio Caja -. E troppo presto per esprimere un giudizio compiuto, sicuramente si tratta di un giocatore che ha buona scuola tecnica, si muove negli spazi giusti e confidiamo possa fare la sua parte».

L'auspicio è che l'inserimento di Dimsa possa avvenire in tempi rapidi, d'altro canto Varese, più spesso per necessità che per scelta, è ormai abituata ai cambi di organico visto che il lituano è il quarto nuovo innesto in altrettanti mesi. In precedenza erano arrivati Vene per il "giubilato" Hollis il 5 gennaio, Larson per l'infortunato Waller - che sta fra l'altro continuando il lavoro con Marco Armenise ma non sarà pronto prima dell'estate - il 24 gennaio e Delas per Pelle, finito a Torino, lo scorso 18 febbraio. Teoricamente sono rimasti a disposizione un tesseramento e un visto, ma la speranza è quella di evitare ulteriori cambio obbligati; Dimsa sarà tesserato entro le 11 di domani, e debutterà domenica contro Reggio Emilia col "suo" numero 33.

Giuseppe Sciascia 


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