
[font=arial][size=4][color=rgb(0,0,0)]In attesa di rinforzi “esterni”, Varese riaccoglie in gruppo Ramon Galloway. La guardia statunitense, sospeso dall’attività della prima squadra lo scorso 21 dicembre per aver mancato di rispetto a coach Moretti ed ai compagni dopo essere arrivato in ritardo all’allenamento di riattivazione successivo alla trasferta di Venezia, è stato reintegrato dopo un colloquio con il coach toscano e le successive scuse ufficiali nei confronti di staff e giocatori (che hanno accettato al pari del tecnico il suo ritorno temporaneo nei ranghi). «È stato lo stesso atleta a chiedere un colloquio a Moretti per scusarsi, e le necessità contingenti di questo periodo ci hanno indotto ad accettare la sua richiesta; ora è a disposizione del coach, che dovrà decidere se convocarlo» - conferma il team manager Massimo Ferraiuolo. Parole che chiariscono una situazione nella quale Galloway si può considerare alla stregua di un ospite, in attesa che la società di piazza Monte Grappa trovi sul mercato il suo sostituto.[/color][/size][/font]
[font=arial][size=4][color=rgb(0,0,0)]L’atleta del 1991 è tornato ad allenarsi ieri al PalaWhirlpool alla luce dell’emergenza infortuni che oltre a Campani e Cavaliero ha coinvolto anche Rihards Kuksiks, alle prese con una fastidiosa - e dolorosa - vescica sotto il piede sinistro. Ieri l’ala lettone è rimasto a riposo, e solo oggi si capirà l’entità del problema: per questo il “penitente” Galloway (non alle prime scuse pubbliche della stagione…) torna utile alla causa per garantire una sorta di “numero legale” a disposizione di Moretti per le sedute quotidiane in palestra. E comunque lo terrà pronto per l’eventuale acquirente (Omegna?) quando matureranno i tempi della sua partenza da Varese. Ma un conto sono gli allenamenti, un altro le partite: se Kuksiks sarà disponibile mercoledì, la guardia americana resterà con ogni probabilità in tribuna, e in ogni caso la sua permanenza a Varese dipenderà dalle tempistiche di reperimento sul mercato del suo sostituto. L’unico profilo valutato era e resta quello di Julyan Stone: Varese è tornata “sul pezzo” formulando una nuova proposta al giocatore ex Reyer Venezia, considerato come l’unico elemento adatto alle necessità tecniche della squadra biancorossa per affiancare Maalik Wayns in regia e dare equilibrio in tutti i reparti. [/color][/size][/font]
[font=arial][size=4][color=rgb(0,0,0)]A sostanziale parità di cifre rispetto all’attuale club turco, quel che Varese può mettere sul piatto è un ruolo di primo piano rispetto ai compiti da puro gregario che il giocatore statunitense riveste al Gaziantep (sabato zero punti in 18’ - 0/1 al tiro, 3 rimbalzi e 2 assist - nella sconfitta sul campo del Ted Ankara). Tre mesi e mezzo di vetrina per alzare le quotazioni di mercato in vista del 2016-17, magari di nuovo in Italia dove il giocatore si era comunque trovato bene lo scorso anno a Venezia. La società di piazza Monte Grappa avrà saputo toccare le corde giuste per stimolare il giocatore del 1988? Entro 48 ore al massimo la telenovela arriverà alla fine: o Stone accetterà una volta per tutte la proposta di Varese, anche se fuori tempo massimo per giocare domenica a Caserta, oppure la pista sarà definitivamente chiusa, e dunque si dovrà scandagliare nuovamente un mercato al momento avarissimo di alternative appetibili.[/color][/size][/font]
[font=arial][size=4][color=rgb(0,0,0)]Giuseppe Sciascia[/color][/size][/font]
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