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L'Openjobmetis chiude con una sconfitta indolore il suo esaltante girone di ritorno e prepara l'assalto alla terza forza Brescia nei playoff al via sabato a Verona. I risultati degli altri campi neutralizzano, come prevedibile, l'effetto dello stop biancorosso sul campo di un' Auxilium decisa a chiudere col sorriso: Varese perde dopo 8 vittorie in fila contro una squadra reduce da 9 stop consecutivi, ma il contemporaneo successo di Cantù e lo scivolone di Bologna (clamorosamente esclusa dai playoff per classifica avulsa) proiettano egualmente la truppa di Attilio Caja verso il derby contro la Leonessa.

La sconfitta del PalaRuffini non preoccupa il tecnico pavese, che ha effettuato rotazioni sperimentali dopo il perentorio più 12 del primo quarto: nella ricerca di risposte in chiave playoff dai giocatori della panchina sono arrivati spunti positivi da Tambone (massimo in serie A eguagliato) e Ferrero (4/5 in 19' ritrovando quantomeno ritmo balistico), meno brillanti invece da Delas e Dimsa. «Ma abbiamo comunque disputato una partita seria e volitiva: ottimo in particolare l'approccio iniziale; poi vanno dati meriti all'Auxilium che ha segnato anche canestri difficili quando ci siamo riavvicinati nel finale. Abbiamo commesso qualche errore in difesa, ma gh avversari hanno tirato col 48 per cento da 3: alla squadra non ho nulla da dire».

L'attenzione di tutti è già concentrata verso la sfida contro Brescia: il bilancio stagionale dice 1-1 con la Germani vittoriosa 73-67 al PalaGeorge e Varese dominante 100-72 al PalaA2 A nella gara pre-pausa per la Coppa Italia. Il tecnico pavese, che oggi sarà a Milano per la premiazione da MVP assieme al g.m. Coldebellaa, Okoye e Ferrero, considera quello con la terza forza della serie A come un incrocio molto difficile: «Dovremo cercare di recuperare tutte le nostre energie fisiche e nervose per onorare al meglio un obiettivo che ci siamo guadagnati con grande impegno - afferma Caja -. Vogliamo fare bella figura, ma sono convinto che riusciremo nell'intento come abbiamo fatto anche ieri a Torino».

Il tecnico biancorosso sottolinea prima di tutto il gap nettissimo in termini di esperienza tra i veterani della Leonessa che hanno almeno 25 playoff totali contro i soli 4 cumulati dal roster dell'Openjobmetis, in cui tutti saranno all'esordio eccetto Vene (tre volte campione in Lituania con lo Zalgiris) e Delas (titolato all'estero e nella scorsa annata ai playoff con Capo d'Orlando). «Brescia ha disputato un campionato a parte assieme a Venezia e Milano: ho citato più volte la Germani come esempio di continuità tecnica e di organico che mi piacerebbe imitare a Varese; sul campo ha un tasso d'esperienza molto più elevato di noi. Ma nello sport non conta il passato; loro hanno il fattore campo, l'esperienza e i favori del pronostico. Noi, però, vogliamo cercare di dire la nostra dimostrando di vale- re questo livello di competizione».

Per Caja il concetto di "bella figura" è quello di onorare la serie e dare il massimo senza traguardi specifici: «Siamo felicissimi del risultato ottenuto, saremmo presuntuosi se indicassimo un obiettivo specifico: non necessariamente è vincere almeno una partita, sarò contento se daremo sempre il massimo in ogni gara che ci saremo meritati di giocare come abbiamo sempre fatto durante l'anno. Anche se dovessimo perdere tre volte di 1...».

Giuseppe Sciascia


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