L'Openjobmetis esce di scena senza acuto finale in Europa. La formazione di Attilio Caja cede anche al ritorno contro un Wurzburg che si conferma indigesto per qualità balistiche e atletiche per la truppa biancorossa. La formazione di Wucherer archivia la pratica con un perentorio 32-13 iniziale e ripropone per un tempo abbondante le chiavi decisive a Masnago tra percentuali dall'arco micidiali (11/24 da 3) e predominio fisico a rimbalzo (38-25 finale). Poi entra in partita anche Varese, penalizzata a lungo da medie polari da 3 (8/28 totale ma 1/17 nei primi 25'), sfiorando la clamorosa rimonta -da meno 19 a più 1 - con un secondo tempo da 54 punti.
Fra 72 ore a Cantù servirà una maggiore continuità, seguendo l'esempio dato da un indomito Thomas Scrubb (10/11 da 2 e 9/9 ai liberi). E un apporto migliore del centrocampo, con Avramovic messo fuori causa sul primo possesso per un episodio discutibile (reazione ad una gomitata di Bowhn sul possesso iniziale, 2 falli a carico dopo soli 5 secondi e gara praticamente finita lì). La nota positiva arriva dal rientro di Dominique Archie: l'ala statunitense tiene il campo per 26 minuti, evidenziando una condizione migliore del previsto.
L'episodio iniziale è il preludio di un primo quarto a senso unico, nel quale il copione è analogo all'andata: Wurzburg macina triple con Wells e Oliver, l'OJM spacca il ferro con tutti gli effettivi (5/10 contro 1/10 il computo dall' arco alla prima sirena). Il S.Oliver mette subito in chiaro l'idea di festeggiare davanti ai suoi tifosi (12-4 al 3', 21-7 al 6'') e travolge una Varese spaurita con un perentorio 30-11 iniziale. Poi la squadra di Caja inizia a macinare gioco, ma l'impasse perimetrale non si sblocca proprio mai (1/14 da 3 a metà gara) e anche il minimo tentativo di riavvicinamento (41-28 al 17') si spegne contro il ferro tedesco.
L'OJM mostra spunti convincenti anche nel terzo quarto trovando risposte interne da Scrubb e perimetrali da Archie, ma lo show balistico di Wurzburg non si arresta mai e ricaccia più volte indietro Varese (55-45 al 25' ma 75-59 al 30') nonostante i 27 punti nella frazione. Nell'ultimo quarto l'incontenibile Scrubb e una difesa più aggressiva riportano in scia l'OJM (75-71 al 35'); due dardi di Moore valgono addirittura il sorpasso sull'82-83 del 36', ma due sanguinosi rimbalzi offensivi ridanno l'inerzia al S.Oliver, mentre i dardi finali di Archie e Salumu vanno fuori misura.
Giuseppe Sciascia
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