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L'Openjobmetis pesca il Benfica


simon89

Passa dal Portogallo e dall'Ungheria la strada dell'Openjobmetis verso l'accesso alla Basketball Champions League. L'urna di Monaco di Baviera disegna un percorso insidioso ma non impossibile alla squadra di Paolo Moretti nel suo assalto a un posto tra le 32 protagoniste della nuova manifestazione lanciata dalla FIBA. Il primo ostacolo da superare sarà il Benfica, sezione cestistica della gloriosa polisportiva di Lisbona ben più nota per il calcio che nel 2015-16 ha disputato la FIBA Cup venendo eliminata al primo turno. Andata il 27 settembre in Portogallo e ritorno il 30 a Masnago per un turno comunque non scontato, visto che i lusitani - nelle cui file avevano recentemente militato gli ex biancorossi Ron Slay e Jobey Thomas - schierano abitualmente stranieri di buon livello (appena rinnovato il contratto con la guardia La-cedarius Dunn, arrivati l'ala svizzera Dos Santos e il centro Barber).

Apparentemente più insidioso l'ostacolo del secondo turno preliminare, anche se sulla carta gli ungheresi dello Szolnoki Okaj - campioni nazionali nel 2015-16 dopo aver raggiunto il secondo turno di Eurocup nel quale hanno battuto Sassari - erano l'avversaria più abbordabile tra le otto in ballottaggio. A sostituire il neopesarese Jarrod Jones ci sarà sotto i tabelloni Kyan Wright (già incontrato nel 2015-16 con il Falco), già firmati il play Kinney e l'ala Barnies. Nell'occasione l'eventuale andata si disputerà a Masnago il 4 ottobre con il ritorno in Ungheria venerdì 7 nella piccola Tiszaligeti Sports Hall da poco più di 2mila posti. Nonostante il cammino più lungo del previsto - originalmente Varese era inserita al secondo turno dei preliminari, il ripescaggio in extremis di Sassari l'ha fatta slittare indietro nel ranking - col giallo last-minute del cambio di status, il d.g. biancorosso Claudio Coldebella evita polemiche di sorta: «Visto quanto accaduto a livello europeo nell'ultimo periodo, ci riteniamo onorati deUa fiducia e dell'apprezzamento che la FIBA ha avuto nei nostri confronti mettendoci a disposizone una wild card per questa startup -ha sottolineato il dirigente di Varese - Fare un turno in più ci permetterà di rompere il ghiaccio prima, anche se trattandosi della prima partita della stagione non avremo modo di conoscere bene i nostri avversari».

Se Varese supererà gli step Benfica e Okaj, accederà al girone C della Champions League con i francesi ell'Asvel Villeurbanne, i tedeschi dell'Ewe Oldenburg, i greci del Paok Salonicco, i lituani del Neptunas Klaipeda, i polacchi del Rosa Radom, i lettoni del Ventspils e la vincente del preliminare che coinvolgerà Usak Sportiv, Ael Larnaca e Cluj Napoca. La regular season della Champions League partirà il 18 e 19 ottobre e si articolerà su 14 partite (andata e ritorno) fino al 26 gennaio; ammesse ai playoff le prime 4 di ogni girone con ottavi e quarti al meglio delle tre partite e Final Four stile Chalon 2016 per assegnare il titolo. Le squadre piazzate al quinto e sesto posto giocheranno invece gli ottavi di finale della FIBA Europe Cup, la competizione disputata l'anno passato da Varese che raccoglierà le squadre eliminate dai preliminari (compresa la squadra di Moretti se dovesse inciampare negli ostacoli Benfica e Okaj). Dunque l'avventura europea 2016-17 va da un minimo di 8 a un massimo di 18 partite garantite nella prima metà della stagione. La campagna d'Europa potrebbe diventare un vero tour de force: per questo occorre una squadra attrezzata per la lunga distanza.

Giuseppe Sciascia


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