L'Openjobmetis spiana a suon di muscoli l'ostacolo Trieste e completa il percorso netto all'Enerxenia Arena. Terza vittoria interna consecutiva e quarta assoluta per la compagine di Attilio Caja, che abbatte alla distanza la resistenza dell' Alma con il solito cocktail fatto di difesa ringhiarne (32% al tiro per gli ospiti) e un predominio sostanzioso sotto i tabelloni (51-31 nel duello a rimbalzo).
Poi a trasformare in oro la mastodontica quantità di ferro prodotta dall'elevato volume di energia profuso dai biancorossi ci pensa Aleksa Avramovic: una fiammata da campione del mancino serbo, con 11 punti consecutivi frutto di una magia dall'angolo sinistro e tre triple frontali in fotocopia da distanza NBA, spacca in due la partita nel giro di 3 minuti infuocati che danno adrenalina pura ai 4.256 tifosi dell' Enerxenia Arena.
Varese gioca l'abituale partita impregnata di impegno ed applicazione, con la serietà e l'etica del lavoro che contraddistingue un gruppo plasmato da Attilio Caja ad immagine e somiglianza delle sue idee votate alla coralità e al sacrificio difensivo. Poi però serve il guizzo di Avramovic per dare quella scarica di adrenalina indispensabile alla squadra e ai tifosi per vivere un'altra bella serata di festa a Masnago. Se la lucida follia di "Avra" marchia a fuoco la gara, sono sempre i muscoli di Tyler Cain (alla terza "doppia-doppia" nelle ultime 4 gare) l'architrave attorno al quale l'OJM costruisce le sue fortune, sia nella determinante protezione del pitturato difensivo che nella produzione di punti dentro l'area (58% da 2 al 30' prima del gelido 2/13 dei 10' finali).
Positiva e volitiva anche la regia di Moore al di là dei 6 assist e nuova menzione d'onore per capitan Ferrero in un'altra serata all'insegna dei problemi di falli per Archie (3 dopo 6', comunque in partita dopo l'intervallo). Ma nella serata in cui Varese ha banchettato stabilmente nel pitturato c'è stato modo di apprezzare anche Antonio Iannuzzi, che non ha fatto rimpiangere Cain neppure in difesa mostrando progressi consistenti nell'apprendimento del sistema Caja.
Così Varese capitalizza appieno il trittico casalingo e fa il pieno di punti e fiducia in vista dei prossimi esami di maturità. La versione casalinga dell'OJM strappa applausi convinti a tutta Masnago, e il clima favorevole che si respira attorno alla "sporca dozzina" di Attilio Caja sembra ideale per aiutare Rosario Rasizza a ultimare l'opera di proselitismo per il progetto "Orgoglio Varese" nel quale comunque esprime piena fiducia per completarlo in tempi relativamente rapidi. Ora però i biancorossi hanno già le valigie pronte in vista della partenza mattutina per l'Ungheria (domani alle 18.30 spareggio per il primato di FIBA Cup sul campo dell'Alba Fehervar) e poi preparano la trasferta di domenica a Reggio Emilia: per sognale in grande, Varese dovrà sfoggiare lo stesso approccio graffiante anche nelle prossime due gare lontano dall'Enerxenia Arena.
Giuseppe Sciascia
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