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Nuovi spazi e tabellone per rinfrescare Masnago


simon89

La Pallacanestro Varese prepara una nuova serie di investimenti sul palasport di Masnago. Tante novità al vaglio in vista del cambio del naming che porterà Openjobmetis anche sulla facciata della casa biancorossa, oltre che sulle maglie della squadra di Paolo Moretti. La novità più importante riguarda l'interesse del club di piazza Monte Grappa per un nuovo tabellone di ultima generazione: un impianto "a cubo" con tanto di megaschermo da posizionare al centro del campo di gioco, in modo da renderlo fruibile agli spettatori di tutti i settori dell'impianto biancorosso. L'idea circolava già da un paio d'anni, ma stavolta sembra esserci la volontà concreta di sostenere un investimento importante (il costo si aggirerebbe tra i 250 e i 300mila euro) che potrebbe però ripagarsi in tempi ragionevolmente limitati grazie al maggior appeal nei confronti degli sponsor. I tempi per l'acquisto e l'installazione non sono comunque brevi, se ne parlerebbe eventualmente per la prossima estate; di certo un tabellone del genere, neppure paragonabile a quello attuale con i nomi dei giocatori ancora "composti" a mano, aiuterebbe la società e il suo main sponsor a valorizzare il brand Pallacanestro Varese attraverso tante nuove iniziative di marketing e comunicazione, nelle quali credono molto sia la coppia Rasizza-Vittorelli che il nuovo d.g. Claudio Coldebella.

Nel frattempo però, si lavora su altri progetti per rendere più accogliente la casa del basket varesino, pur con tutti i limiti strutturali di un impianto che con i suoi 52 anni di età è oggi il più vecchio tra i 16 della serie A attuale. Allo studio c'è prima di tutto l'annosa questione del punto vendita per il merchandising, che nell'estate 2015 si pensava di risolvere con l'allestimento di un "gabbiotto" esterno poi sparita dai radar. L'idea sarebbe quella di utilizzare gli spazi degli uffici del settore giovanile, posizionati nell'area di accesso al parterre, creando una struttura che garantisca visibilità all'esterno dei prodotti griffati Pallacanestro Varese più ampia e fruibile dell'attuale "Red Corner" posizionato nell'angolo della parete che si vorrebbe usare per intero per dare la giusta visibilità - anche nei giorni in cui non ci sono partite - al materiale biancorosso, al di là del potenziamento dell' e-commerce grazie al restyling del sito dedicato.

Intanto si studia la logistica di Masnago anche per trovare una "location" fissa al museo delle "memorabilia" della Pallacanestro Varese allestito per il compleanno numero 70 lo scorso dicembre: l'iniziativa è lodevole per animare il palasport anche durante la settimana, il problema resta quello degli spazi ormai ridotti all'osso dopo le migliorie già apportate negli ultimi anni (raddoppio degli spogliatoi, sala stampa e area hospitality). E lo stesso problema, acuito dai vincoli burocratici specifici del settore, rende quasi impossibile costruire un ristorante che diventi punto di riferimento per i tifosi nel post-partita, come avviene abitualmente nelle arene di ultima generazione. L'idea di produrre ricavi grazie al palasport è ottima, e chi l'ha percorsa investendo sull'impianto - esempio virtuoso sono i tedeschi del Bamberg - sta ricavandone dividendi copiosi. Ma va ovviamente messa a confronto con la realtà di un impianto datato 1964 come quello di Masnago...

Giuseppe Sciascia


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