L'Openjobmetis pianta il suo vessillo anche a Sassari. Il mix di condizione atletica e fiducia nei propri mezzi regala alla truppa di Attilio Caja una memorabile rimonta nel derby italiano di FIBA Europe Cup. I biancorossi risalgono dal 53-75 del 27' e conquistano l'ottava vittoria in fila tra campionato e coppa gelando il PalaSerradimigni con un finale perfetto (10-0 negli ultimi 2' 10" dopo l'80-87 firmato dall'arco da Jamie Smith).
Cain e soci soffrono per lunghi tratti la fisicità e l'atletismo del Banco Sardegna, che tra secondi tiri (20 rimbalzi offensivi) e triple in serie mette in crisi una OJM in difficoltà sui ritmi sostenutissimi impostati per quasi tre quarti dai padroni di casa. Poi però la panchina dà la scossa, con Natali, Tambone e Iannuzzi che stringono le viti della difesa, e l'espulsione di Cooley per doppia sanzione disciplinare permette a Cain di torreggiare sotto i due canestri come d'abitudine. Nel finale la regia di Moore e le giocate di classe e sostanza prodotte da Scrubb e Archie firmano un raid comunque esaltante per il modo con il quale Varese ha saputo ribaltare l'inerzia del match.
Una brillante dimostrazione di forza caratteriale di una squadra che ha continuato a credere nella solidità del suo impianto di gioco basato su difesa aggressiva ed esecuzioni corali anche quando il passivo si era fatto pesante. La compagine di Caja ha avuto il merito di non perdersi d'animo neppure sul meno 22, ha ripreso a macinare il suo basket sincopato fatto di circolazione di palla e rotazioni sincroniche in retroguardia. Un punto dopo l'altro, un possesso dopo l'altro, una difesa dopo l'altra, l'OJM ha "mangiato" il gap e piazzato le giocate giuste nel momento giusto con la lucidità dei suoi veterani sempre in cerca della soluzione migliore per l'uomo giusto al momento giusto.
Proprio sul campo dove due mesi fa Varese aveva iniziato con una sconfitta il suo cammino esterno stagionale emerge l'enorme crescita mentale prima ancora che tecnica del granitico gruppo plasmato da Artiglio. Rispetto all'inizio della stagione, quando l'attacco biancorosso era Avramovic-dipendente, sono eloquenti i progressi dai 60 punti di metà ottobre ai 90 di ieri con 5 uomini in doppia cifra più il 62% da 2 e il 38% da 3. Una pallacanestro senza fronzoli ma quantomai efficace per una squadra che allenamento dopo allenamento, video dopo video e ripetizione dopo ripetizione dei movimenti di insieme in attacco e in difesa ha metabolizzato un livello di fiducia nel suo modo di stare in campo davvero clamoroso.
Dopo Cremona e Venezia, anche la lanciata Sassari si inchina alla coralità di una Varese che prenota il terzo turno deUa FIBA Cup e alimenta ulteriormente l'entusiasmo in vista della sfida di domenica all'imbattuta Milano. Per l'obiettivo Final Eight ti derby da vincere è quello del 25 dicembre contro Cantù, ma l'ispiratissima sinfonia OJM vuole tanto provare a suonare la nona al Forum...
Giuseppe Sciascia
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