
Nella 24° giornata di Campionato, Varese si è trovata ad affrontare la squadra di Pesaro, allenata dal coach Massimo Galli e famosa per la sua insoddisfacente posizione nella classifica (sedicesima in un elenco di sedici). Nonostante la “cattiva fama” che circonda questa squadra, essa può vantare di possedere alcuni elementi molto validi, ovvero i due americani Rotnei Clarke e Eric Mika. Questi due giocatori sono riusciti a emergere e a farsi notare, anche se non sono stati in grado di ribaltare a loro favore l’esito della serata.
Tornando alla partita, lo squilibrio fra le due squadre era evidente. Esse inizialmente hanno utilizzato il medesimo schema difensivo: la difesa a zona, ma sebbene quella di Varese fosse inscalfibile, quella di Pesaro ha concesso molte opportunità alla squadra avversaria, che le ha colte e sfruttate per segnare numerose volte. Al contrario, per quanto gli attaccanti di Pesaro si sforzassero di spezzare la difesa avversaria ci sono riusciti soltanto in rare occasioni. Varese si è trovata per tutta la partita in forte vantaggio grazie alla sua forte difesa e ai suoi aggressivi attaccanti, che sono stati in grado di mettere in risalto fin da subito le loro abilità, portando gran beneficio alla squadra.
Il giocatore che più è riuscito a emergere, vincitore del titolo MVP, è stato il serbo Aleksa Avramovic: numero 4 e guardia di Varese. Avramovic ha dato mostra delle sue abilità sia in attacco che in difesa esibendo molteplici assist e numerose barricate difensive ben riuscite e regalando alla squadra la bellezza di 29 punti.
A metà partita si poteva già intuire il futuro successo della squadra varesina, infatti il tabellone segnava: 48 a 28. Nonostante il vantaggio, però, i Bianchi di Caja hanno deciso di modificare il proprio schema difensivo nel mezzo della partita e di trasformarlo in una marcatura a uomo, più diretta e aggressiva contro i singoli attaccanti. Sebbene questo modello inizialmente sembrava funzionare a breve ha lasciato spazio a Pesaro per una lieve ripresa, soprattutto durante il penultimo atto. In questo tempo la squadra di Varese ha perso l’energia con la quale era entrata in campo, forse perché dava già per scontata l’imminente vittoria. Resta di fatto che gli attaccanti di Pesaro hanno colto l’occasione per risanare un poco il loro risultato, anche se non sono riusciti ad affiancare quello avversario. Alla fine del terzo tempo si sono trovati con un punteggio di 62 a 47 per Varese.
La partita si è conclusa con un 88 a 68, decretando così la vittoria di Varese che, dopo una breve parentesi, è riuscita a ristabilire il proprio prestigio e a sopraffare definitivamente l’avversario.
Progetto Varesefansbasket con Liceo Classico “Ernesto Cairoli”,
Valeria Franco
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