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Varese vince e i PlayOff si avvicinano sempre di più - Riassunto del match OJM Varese - Grissin Bon Reggio Emilia


Luca Guerrini

Openjobmetis Varese 80 - 73 Grissin Bon Reggio Emilia

Non si ferma più la Pallacanestro Varese, che contro Reggio Emilia trova la quinta vittoria di fila e un posto di diritto tra le squadre in lotta per i PlayOff.

Al PalA2A di Masnago si svolge una partita divertente e combattuta: il primo quarto si apre con un buon gioco di squadra da parte della formazione di Coach Caja, che porta i giocatori emiliani a commettere subito due falli e regalare prima un possesso, poi due liberi ai padroni di casa, realizzati senza problemi da Siim-Sander Vene. Il controllo della partita sembra essere nelle mani di Varese, grazie a diversi spunti vincenti dei soliti Okoye e Avramovic, che, oltre a segnare punti su punti, riescono a far innervosire gli avversari e far commettere loro dei falli; se ne accorge Coach Menetti, costretto a far uscire Riccardo Cervi, reo di aver commesso due falli in due minuti, e a chiamare un time-out subito dopo, su punteggio di 12 - 4 per Varese. La breve pausa non sembra aver schiarito le idee alla formazione ospite: a 5:05 dalla fine del quarto subiscono da Okoye i punti del +10 Varesino. La Grissin Bon fa molta fatica e commette tanti errori al tiro, forse sentendo la mancanza della loro punta di diamante, Amedeo Della Valle, rimasto fuori per infortunio, e Massimiliano Menetti chiama il secondo time-out a 2:48 dalla sirena. Questa manciata di minuti risulta essere molto caotica: Caja sceglie di far assaggiare il parquet al nuovo arrivato Tomas Dimsa, un centro molto fisico e non troppo tecnico, ma il 24enne lituano fatica ad entrare in gioco, complici le diverse interruzioni dovute agli svariati falli commessi da entrambe le parti; spicca tra i giocatori più fallosi James White, mentre Ferrero sembra un astronauta da tutte le volte che va in lunetta. Varese domina per il resto del quarto, ma a 3'' dalla fine del primo periodo di gioco viene fischiato un antisportivo a Tambone e White realizza i due liberi che fissano così il risultato parziale: Varese 28 - 10 Reggio Emilia.

Dopo il breve cool-down, i ragazzi di coach Menetti partono in quarta: si sveglia Julian Wright che va subito a canestro dopo una buona azione di squadra, a cui risponde Aleksa Avramovic con un appoggio sulla tabella facile facile. A questo punto Varese inizia a subire un calo fisiologico: molti tiri finiscono sul ferro, mentre gli avversari fanno alzare diverse volte pollice, indice e medio agli arbitri, prima con Julian Wright e poi con l'ex-biancorosso Chris Wright. Dopo 3:13 di gioco, Attilio Caja richiama i suoi in panchina con un time-out, ma, dopo la ripresa del gioco, i Varesini sono ancora bloccati: il problema principale sembra essere il play-making: Tyler Larson non riesce a trovare i compagni e i suoi passaggi diventano spesso e volentieri delle palle perse, anzi, regalate a Reggio (si sente la mancanza di Cameron Wells).  A 5:29 dalla sirena ci si trova ad osservare un gioco ancora una volta spezzato da diversi falli e caratterizzato da molti errori al tiro di Varese, che vuole a tutti i costi far scendere le fin lì ottime percentuali dal campo e da tre punti. A 59'' dalla fine del primo tempo, gli Emiliani si portano a -10 e, in panchina, coach Caja sembra una furia. Allo scadere del tempo, Okoye si inventa un canestro che riaccende il palA2A, ma, dopo la revisione video, il buzzer-beater non viene convalidato: Varese 43 - 35 Reggio Emilia.

All'inizio del secondo tempo si aspetta ancora una reazione varesina agli attacchi di Reggio Emilia, che con un bella rete di passaggi riesce a liberare più volte i suoi tiratori sull'arco. Dopo 4' la situazione non cambia: la OJM è dominata sia in attacco che in difesa, nel pitturato e sull'arco, quindi Caja ricorre ad un time-out, che non risolve però nulla: pochi istanti dopo, un Julian Wright in ottima condizione firma la tripla del sorpasso. Il Varese resta a galla grazie ai canestri di Okoye, Avramovic e capitan Ferrero, ma gli errori al tiro restano troppi, mentre i due Wright affondano i loro colpi senza difficoltà. Degna di nota è la prestazione difensiva della guardia più cacofonica della lega, Manuchar Markoishvili, che diventa spesso un muro su cui sbattono i giocatori varesini. Un fallo di Cervi sul finire del quarto riaccende Varese, che trova due punti grazie ai liberi di Cain, ma poi entrambe le squadre sbagliano molto e, alla sirena, il risultato rimane invariato: Varese 55 - 59 Reggio Emilia.

Nel quarto quarto Coach Caja dà spazio a Nicola Natali, che però non entra subito in partita: prima costringe Cain al fallo su J. Wright, poi perde una palla in maniera davvero sciocca, ma il numero 8 di Varese si fa perdonare regalando ai suoi il canestro del ritrovato pareggio: 59-59. La Grissin Bon a questo punto arresta il proprio impeto e si fa superare nel punteggio, anche grazie al terzo fallo commesso da Markoishvili che spinge coach Menetti a farlo riposare in panchina. A metà quarto emerge la stanchezza in entrambe le squadre: Okoye si fa stoppare, C. Wright raccoglie palloni ma poi sbaglia le triple, Avramovic prende talmente tanti ferri che potrebbe metter su una bottega da fabbro. A 5:21 dalla fine il tabellone luminoso recita 63-64 per Reggio Emilia, e Varese non sembra riuscire a ribaltare il risultato, essendo i suoi uomini di punta molto stanchi e dovendo fare a meno di un giocatore di sostanza come Vene, che porta sulle spalle il peso di 5 falli. Quando mancano 4:09 dalla fine, succedde una cosa strana: White sbaglia un canestro, mentre Avramovic segna. Ha inizio un botta e risposta, possesso dopo possesso, che rianima Varese ed il PalA2A: alla tripla dall'angolo di C. Wright risponde Tyler Larson,  poi Okoye segna tre punti che fanno impazzire il pubblico e Menetti, preoccupato, chiama il time-out, ma al successivo possesso varesino, Avramovic si inventa un assist alla Steve Nash (non sto esagerando) per Okoye e regala entusiasmo extra ai suoi, nonché il 73-69 sul tabellone. Per Reggio il più attivo in questa frazione di gioco è Pedro Llompart, che però è spesso impreciso. La Grissin Bon comunque non molla e Avramovic e Cain spendono diversi falli per contenere gli attacchi di J. Wright e compagni, fino a quando, a 50'' dalla sirena finale, Larson decide che per lui può bastare e infila una tripla pesantissima che spacca la partita. Coach Menetti ricorre ad un time out sul punteggio di 76-69 per Varese, ma i suoi sono davvero stanchi e concedono a Varese dei liberi preziosi a 30'' dalla fine. Cain, invece, è perfetto in difesa e si concede il lusso di segnare l'ultimo canestro della serata, che regala la vittoria ai suoi: Varese 80 - 73 Reggio Emilia

 

                                                                                                          Luca Guerrini - Progetto Liceo Classico Cairoli & VareseFansBasket 

 


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