Mauri è stata il primo del forum che ho conosciuto di persona. A quel tempo il suo nickname era Carambita e il mio Tricky. Ci siamo stretti la mano sugli spalti di Masnago, prima della partita contro Brindisi e del famoso canestro di Childress a tempo scaduto, e ricordo che mentre si parlava dava sempre un occhio ai suoi figli che a quel tempo erano bambini. Ho subito notato la cauta attenzione che aveva nei loro confronti e ho pensato che fosse una bella persona e un papà molto presente, cosa che con il tempo ne ho avuto conferma.
In quel momento non immaginavo che saremmo diventati amici. Invece così è stato e ne sono orgoglioso. Di Mauri mi piaceva la sua pacatezza, il parlare sempre senza mai alzare la voce, la voglia di una battuta in ogni situazione e una generosità che andava sopra ogni logica. Ricordo bene durante il lockdown i pacchi di cibo che mi faceva pervenire perché voleva farmi sentire la sua vicinanza. Mauri era così, parlava poco però agiva molto.
Mauri ha passato gli ultimi 4 anni lottando prima contro il covid (che giorni di apprensione abbiamo passato per lui) e poi contro questo tumore bastardo senza mai piangersi addosso. Per lui era importante trasmettere serenità e tranquillità alla sua famiglia. Non è un caso che i suoi figli siano due ragazzi meravigliosi con un esempio come il suo.
Qualche mese fa, prima che lo ricoversassero, mi disse: "So di avere una spada di Damocle sopra la testa, ma fino a quel giorno io voglio vivere come se nulla fosse e voglio vedere nascere la mia nipotina". Hai resistitito fino a quando non sei diventato nonno, poi giustamente con calma, come a volerci abituare della tua futura assenza, hai deciso che era ora di andartene.
E ora il sorriso del tuo ricordo si mischia alle lacrime per la tua mancanza.
Ciao Mauri, o Carambita per noi "anziani". E salutaci Mangu che sicuramente ti avrà accolto con il suo sorriso e il suo abbraccio.