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  1. Prendo per buono quello che dici tu, ma se così fosse l'anno prossimo dovremo trovare come protagoniste le stesse squadre da te citate: anche Avellino senza Green, Montegranaro senza Ford o Amoroso, Capo d'Orlando senza Diener o Wallace.......dubito. Aggiungo che con Atripaldi e Ramagli Treviso non avrebbe avuto problemi o con Pastori la Fortitudo era a posto. Per non parlare della Virtus con Pillastrini o Milano con Markosky. Cambiando così tanto tutti gli anni la componente fortuna è ineludibile. Chiaro che con la competenza si possono limitare gli errori (purtroppo dalle nostre parti non se ne è vista molta negli ultimi anni)
  2. In Italia gli imprenditori che entrano nello sport lo fanno solo per ottenere favori proprio dalla classe politica di cui parli (e qui potremmo davvero citarne decine) o per accreditarsi a livello nazionale nascondendo così origini discutibili del proprio patrimonio (e qui potremmo citarne altre decine). Finito il tempo degli imprenditori filantropi (alla Borghi per intenderci) non ci rimane che quello degli intrallazzati. La UBI Banca bergamasca, che leggo vorrebbe entrare nel basket nostrano, scordatevi che sia come il MPS: al massima metterà qualche soldo giusto per entrare (o appunto perchè gà entrata) negli affari citati da Mangusta. Rimago dell'idea che i tempi sono maturi, anche in Italia, per una public company.
  3. 20.000 (i sottoscrittori inglesi) x €50 = €1.000.000 Per cominciare potrebbero bastare...
  4. ....10 mln mi sembrano tanti. Dobbiamo considerare che sarà una società di A2. Comunque conterei molto sull'effetto novità nonchè sul probabile risalto che daranno i media all'iniziativa. Conterei anche sull'effetto nostalgia che il nome Varese potrebbe suscitare negli appassionati anche al di fuori del "bacino di utenza". Un iniziativa del genere potrebbe rivelarsi una delusione ma, con un pò di fortuna, potrebbe riservare anche sorprese inaspettate.
  5. Quanto costa la Pallacanestro Varese? Già quest'estate mi aveva incuriosito l'iniziativa di MyFootballClub, la scorsa settimana hanno davvero acquistato il 51% di un club. ""Altro che fantacalcio. Dall’Inghilterra arriva un’iniziativa davvero originale destinata a realizzare il sogno dei tanti tifosi con la sindrome dell’allenatore della nazionale. Ovvero scegliere la formazione della squadra, la tattica da adottare in campo, quali giocatori acquistare e vendere, decidere chi deve essere l’allenatore. Si chiama MyFootballClub e, come è stato giustamente notato, si tratta della prima applicazione al calcio del crowdsourcing. E cioè quel modello di business emergente con cui un’azienda, attraverso un annuncio su Internet aperto a tutti, esternalizza alcune mansioni svolte tradizionalmente da impiegati interni Il funzionamento è davvero semplice: gli aspiranti allenatori si registrano al sito e, dietro il versamento di una quota di 35 sterline, diventano soci azionisti per un anno. Il che dà diritto a prendere parte a tutte le decisioni più importanti attraverso le consultazioni virtuali che avvengono online: dalla formazione da mandare in campo agli acquisti per potenziare la squadra. E se l’allenatore non piace, si può sempre decidere di licenziarlo."" Sono convinto che è arrivato il momento per un iniziativa del genere anche nel Basket. Dove se non a Varese?
  6. Dissento anch'io, ma posso azzardare una spiegazione? Secondo me Bianchini cerca il giocatore che gli vinca le partite da solo, stile Larry Wright o Darren Daye, colpi di fortuna che hanno trasformato le squadre da lui allenate e di fatto consacrato come Vate. Il Brown visto a Napoli lo scorso anno non parrebbe appartenere alla "specie". Speriamo nel miracolo......
  7. Dicono che Mrsic avrebbe chiesto di far fallo a 13 sec. dalla fine e i giocatori non l'hanno fatto, ciò conferma che tra tecnico e squadra la frattura è insanabile. Ero davanti a De Pol al citato rimbalzo e non ho visto nessuno fare fallo però ho visto lui reclamarlo. Ho visto un allenatore che nel momento migliore del primo tempo ha tolto dal campo il quintetto base e Pesaro è rientrata. Ho visto nell'ultimo quarto il pubblico che reclamava cambi e time out manco fossimo davvero tutti allenatori. Ho visto gestire gli ultimi possessi sempre chiamando lo schema "pugno" che consisteva nel dare la palla sotto a Skelin sempre dallo stesso lato con la difesa che ormai anticipava a memoria. Qui ormai non si tratta più di dividersi tra quelli che dicono che era meglio Magnano e quelli che vogliono difendere Mrsic....Se si aspettavano le 2 partite in casa per decidere, ebbene sono state perse, la chance gliela abbiamo data ora è il caso che realisticamente si trovi qualcuno più idoneo a risolvere il problema salvezza. Se nel contempo si vuol prendere anche uno con una quindicina di punti nelle mani tanto meglio, altrimenti cominciamo almeno con qualcuno che riesca a capire a quali giocatori affidarsi nei momenti cruciali della partita. Questo con tutto il bene che voglio a chi ci ha dato la stella.
  8. ...noi siamo degli zombie al contrario: invece che ridurre i vivi come noi rivitalizziamo gli zombie come noi
  9. Sono esattamente le qualità che dovrebbe avere un coach nel basket di oggi, oltre a una certa fortuna nel non trovarsi nel gruppo che gli viene affidato troppi contro-rematori. Non si spiegherebbero altrimenti allenatori che un anno sono fenomeni e l'anno dopo non vincono una partita. Detto questo oggi un allenatore deve saper imporsi come leader di un gruppo, avere grandi capacità di motivazione e una certa flessibilità nel adattare i propri giochi ai giocatori che di volta in volta deve allenare. Qualità che si acquisiscono allenando a vari livelli avendo la possibilità di "tarare" i propri comportamenti affontando situazioni diverse. L'identikit non corrisponde oggettivamente al nostro attuale coach
  10. A noi serve "qualcuno" e questo è uno buono.....dobbiamo salvarci e a occhio e croce non abbiamo soldi da spendere. Altrimenti non si spiegherebbe l'arrivo di Bau per Hodge, non aver preso un play a gettone per gestire l'infortunio di Capin, aver preso Pietras xchè ci serviva un lungo, aver dato la squadra in mano a tre "illustri" esordienti che assieme non prendono quanto un allenatore vero. Serve qualche altro indizio?
  11. Ho trovato questa descrizione non sò bene dove, se è lui è quello che fà per noi (e non è una battuta) LEON RODGERS 198 cm - Ruolo: Ala - nato a Columbus il 19/6/1980 Ha frequentato la Eastmoor High School. Università di Northern Illinois dove nella sua ultima stagione ha viaggiato a 21.3 punit, 8.5 rimbalzi e 2.2 assist. Nel 2002/03 lo troviamo ad Hagen in Germania 19.4 punti e 5.7 rimbalzi. Nel 2003/04 gioca ad Orleans nella Pro-B Francese viaggiando a 20.8 punti, 10.2 rimbalzi e 3.4 assist A dicembre 2004 ha firmato per gli Eiffel Towers in Olanda dove ha medie di 21.4 punti e 11.4 rimbalzi. Ala molto versatile, riesce a portare palla e allo stesso tempo ama andare a rimbalzo, buon tiratore e penetratore, grandissimo saltatore e schiacciatore. Giudizio Finale : Giocatore sottovalutato pronto per squadre di bassa classifica di A1.
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