
Toto Bulgheroni invita a non avere la memoria corta Toto Bulgheroni fa appello alla memoria dei tifosi di Varese prima di bocciare la squadra di Attilio Caja dopo il brutto stop casalingo contro Sassari. Il consigliere biancorosso con delega all'area tecnica analizza con lucidità la prova negativa di domenica, considerandola però soltanto un episodio alla luce di quanto espresso in precedenza.
«Non è facile analizzare con serenità la situazione dopo una prestazione chiaramente non positiva. Però è anche corretto non avere la memoria corta, cancellando d'improvviso le prestazioni positive delle settimane precedenti. E allo stesso tempo è corretto dare merito a Sassari, squadra di livello superiore al nostro non solo per budget ma anche per profondità e talento. Gli avversari hanno tirato con medie altissime e, seppure possano esserci state anche colpe della nostra difesa, gliene va reso merito. Di sicuro l'approccio non è stato feroce come in altre occasioni; è capitato contro un' avversaria forte che ne ha approfittato, ma è la prima volta che è accaduto in tre mesi di stagione».
Dunque c'è fiducia sulla possibilità di una reazione del gruppo?
«Sono certo che allenatori e giocatori reagiranno, sono i primi ad accorgersi che le cose sono andate diversamente da quel che ci aspettavamo. Non allarmiamoci e torniamo a lavorare; sono convinto che Caja avesse percepito fin dalle prime battute la serata storta, al punto d'aver cercato di dare la scossa attraverso una girandola di cambi che stimolasse la squadra alla reazione. Egli ha dato il massimo e anche i giocatori hanno messo in campo quel che potevano; purtroppo non si e accesa la miccia per scatenare quell'energia dalla quale non possiamo prescindere».
Insomma, se Varese non getta in campo il 100 per cento dell'energia può faticare contro chiunque... « È evidente come intensità, aggressività e voglia di vincere non possano mai mancare a questo gruppo. Se scendiamo in campo con l'intento di sbranare l'avversario abbiamo dimostrato il nostro valore nella prima metà del girone d'andata; con questo atteggiamento possiamo ottenere buoni risultati, se invece ci manca questo tipo di approccio siamo costretti a subire. Ora sono certo che coach Caja possa sfruttare al meglio la pausa per ricaricare quelle pile che domenica sono parse un po' scariche, prestando attenzione all'aspetto psicologico ma facendo di tutto per riportare in campo la squadra capace di farsi apprezzare dai tifosi prima del match contro la Dinamo Sassari».
Wells di nuovo sottotono e Hollis poco utilizzato: c'è da preoccuparsi?
«Cameron ha già fatto vedere le sue qualità; quella di domenica è stata una serata storta ma non lo vedo come un problema. Allo stesso modo considero Hollis: il coach ha chiesto a tutti attenzione e dedizione difensiva, cosa che non è tanto nel Dna di Damian. Chiaro che se tutti rendono al meglio la squadra può sopperire a qualche sua mancanza difensiva; se il sistema non gira nel suo insieme anche lui non riesce ad essere supportato. Ma questo è in gruppo unito dentro e fuori dal campo, che ha sempre risposto al meglio alle sollecitazioni dell'allenatore».
Giuseppe Sciascia
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