È James White il sogno proibito di Varese per completare il mercato 2016. Niente Moss più giovane - con James Bell che firmerà in Israele - e niente Kangur più giovane - con Ojars Silins che continua a sondare il mercato di Eurolega ed Euro-cup - provando invece a convincere un plurititola-to veterano di 34 anni (due scudetti al Fenerbahce e al Cedevita Zagabria e l'anello di campione NBA 2007 con San Antonio pur giocando solo 6 partite), che in Italia ha totalizzato 18.1 punti e 4.8 rimbalzi in tre stagioni tra Sassari, Pesaro e Reggio Emilia, raggiungendo sempre i play off nelle precedenti apparizioni tricolori (nel 2013/'14 alla Grissin Bon conquistò anche l'Eurochallenge FI-BA, antenata della FIBA Cup).
Ma l'Openjobmetis può veramente convincere un giocatore che nelle ultime due stagioni ha giocato l'Eurocup con l'Unics Kazan e l'Eurolega con il Cedevita Zagabria (9.4 punti e 4.5 rimbalzi in 27 minuti medi), viaggiando oltre i 300mila dollari d'ingaggio nel 2015/'6? Il tesoretto a disposizione di Claudio Coldebella per il colpo finale, stimato su una cifra leggermente inferiore ai 200mila dollari, consente alla società di piazza Monte Grappa di puntare su giocatori dal pedigree importante come quello di White. La trattativa è in evoluzione ma ancora non è chiusa: non è facile convincere un atleta che in carriera ha guadagnato cifre sostanziose (1.4 milioni di dollari solo nel 2012/2013 ai New York Knicks); anche stavolta però Varese proverà a utilizzare la tattica attendista che ha già pagato nelle laboriose trattative con Kristjan Kangur ed Eric Maynor, convinti dopo un lungo tira-e-molla a sposare la causa della squadra di Paolo Moretti. Che sarebbe ovviamente felicissimo di poter allenare un attaccante esplosivo come White, giocatore simile solo sul piano anagrafico al 3 Senne David Moss, sogno mancato ad inizio mercato nello spot tuttora vacante.
Nel gioco dei paragoni, l'atleta del 1982 si può accostare a un Christian Eyenga meno esplosivo (almeno al giorno d'oggi a 34 primavere...) ma più completo, affidabile e abituato a giocare per il vertice rispetto all'atleta congolese. Di certo un giocatore in grado di dare quella dimensione offensiva dal palleggio che nessuna delle altre ali piccole valutate poteva garantire nello scacchiere tattico biancorosso. E con un passatore come Maynor, un elemento amante del gioco in campo aperto come White potrebbe esaltare le sue doti acrobatiche e divertire il pubblico di Masnago con le sue tornituanti schiacciate (nel 2012/'13 partecipò allo Slam Dunk Contest NBA).
Ma un realizzatore puro come l'ex capocannoniere del 2010/'11 con Sassari sarebbe incastonabile nel puzzle biancorosso? Le referenze umane provenienti dalla Croazia parlano di una persona intelligente, seria, sempre al 100 per cento della concentrazione in allenamento e ben disposta a stare all'interno di un sistema avendo l'abitudine a giocare per vincere. Di sicuro, a 34 anni, White non è più l'atleta devastante delle sue prime esperienze in Italia (nel 2011/'12 fu compagno del capitano biancorosso Daniele Cavaliero) ma per Varese sarebbe un colpaccio per le qualità individuali e il valore aggiunto in termini d'esperienza e personalità che potrebbe portare alla causa dell'Openjobmetis.
Giuseppe Sciascia
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