
La Pallacanestro Varese va in cerca di un'altra impresa. Stasera a Desio (palla a due alle 20.45; diletta su Eurosport2) la compagine di Attilio Caja sarà ospite della Red October Cantù nel secondo dei tre derby lombardi consecutivi previsti dal calendario (il ciclo si chiuderà domenica al PalA2A contro la capolista Brescia). Morale alto per i biancorossi dopo i colpacci a spese delle big Venezia e Milano: Ferrero e soci proveranno ad allungare a quota 3 la serie positiva in avvio del girone di ritorno. Partita ricca di insidie per Varese sul campo di un'avversaria trasformata rispetto al meno 31 dell'andata; il messaggio forte e chiaro del coach pavese riguardo la necessità di non rilassarsi fino a salvezza acquisita scongiura il rischio di un calo di tensione dopo le imprese contro Umana ed EA7. E il clima sempre particolare del derby, pur senza la spinta dei tifosi al seguito visto il divieto di trasferta imposto dalle autorità, garantirà motivazioni forti alla squadra in vista di una sfida su un campo difficile (6-2 il record interno della Red October).
Il tema tattico della partita sembra scontato: Cantù vanta allo stesso tempo il miglior attacco e la peggior difesa della serie A (87,8 punti segnati e 87,6 subiti), due facce della stessa medaglia per una squadra dal grande talento individuale, votata a spingere stabilmente sull'acceleratore per esaltare il suo potenziale atletico e nascondere un tasso di fisicità non elevatissimo. Il canovaccio del match per la truppa di Caja sarà dunque analogo a quello già utilizzato per battere Venezia e Milano: priorità assoluta il controllo del ritmo, facendo valere la capacità di imporsi nelle battaglie a rimbalzo (Varese è prima a 38,9 di media, la Red October è quella che ne concede di più in serie A, oltre 41 a partita) per evitare di far scatenare le temibili folate della stella Culpepper (18,3 punti di media) e dei compagni di reparto Smith (13.7 punti col 40% da 3) e Chappell (13,2 punti e 6,6 rimbalzi).
I padroni di casa recupereranno l'azzurro Burns, assente nelle ultime due gaie a causa di un fastidio al piede destro, ma di nuovo a disposizione di coach Sodini per la sfida di stasera; l'italo-americano (14.3 punti e 9.6 rimbalzi) può giostrare da ala forte a fianco del massiccio Crosariol o da centro insieme al duttile Thomas. Come già accaduto contro Milano però il duello chiave sarà quello di "centrocampo": servono conferme da parte di Cameron Wells e progressi da parte di Tyler Larson - in settimana più coinvolto in prima persona dopo il primo approccio in punta di piedi - per ribadire l'efficacia della nuova trazione posteriore biancorossa nella seconda metà della stagione. Il derby di Desio è un test oltremodo significativo per definire il valore assoluto della Varese riveduta e corretta con le aggiunte di Vene e Larson: se anche una squadra da playoff come l'attuale Cantù, neppure lontana parente della scombinata accozzaglia travolta all'andata dai biancorossi, dovrà inchinarsi al mix di intensità e lucidità prodotta dalla squadra di Caja, allora non è impossibile sognare un filotto come quello post Coppa Italia del 2016-17 che portò alla salvezza anticipata Ferrero e soci.
Giuseppe Sciascia
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