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Chi resta e chi può andare nella futura Openjobmetis


simon89

Tre quinti abbondanti di regular season già in archivio e prime ipotesi sull'Openjobmetis che verrà in attesa di indicazioni certe dalla proprietà - oggi c'è in agenda un CdA importante per impostare alcune strategie future - relativamente a budget ed ambizioni. La Varese 2019/20 potrebbe ipoteticamente ripartire da almeno 5 conferme, al netto di offerte altrui o novità inattese sulle prospettive della stagione ventura.

CHI RESTA - L'unica certezza è il contratto fino al 2021 di Matteo Tambone, al di là delle valuazioni sul molo futuro dell'esterno romano (più spazio da guardia?). A breve arriverà anche il rinnovo di Giancarlo Ferrero, ormai una bandiera per il popolo biancorosso, che dà garanzie umane e tecniche (non solo per il recente record in carriera dei 28 punti a Trieste) nel sistema di Attilio Caja. Discorso analogo per Nicola Natali, che in 18 mesi ha dimostrato di potersi ritagliare minuti in serie A e non essere solo un elemento utile per gli allenamenti.

GLI OBIETTIVI - Data per scontata la partenza di Aleksa Avramovic al termine del ciclo triennale impostato nel 2016 da Claudio Coldebella, i primi due obiettivi sul fronte stranieri sono le conferme di Tommy Scrubb e Tyler Cain. L'ala canadese è il perfetto interprete del sistema del coach grazie alla sua duttilità, e col tempo ha aumentato la sua intraprendenza offensiva. Un giocatore da 13,7 punti più 7,3 rimbalzi, 2,7 assist e 1,6 recuperi però può far gola anche ad altri, e l'OJM deve provare a muoversi in anticipo al netto del rebus Mondiali (se il Canada lo convocherà, il mancino del 1991 tornerà solo il 20 settembre, problema meno grave per una eventuale conferma). Il lungo del 1988 ha opzione per il 2019/20 ma anche uscita a suo favore dal contratto 1+1 rinnovato la scorsa primavera: per abnegazione e doti difensive è la vera architrave del sistema, l'apprezzamento della famiglia per Varese col secondogenito in arrivo potrebbe giocare a favore dell'OJM.

PUNTI DI DOMANDA - Ronnie Moore e Dominique Archie si giocano il posto nei prossimi tre mesi: giocatori conosciuti sul piano tecnico e umano che danno garanzie di tenere la squadra fuori dalla zona pericolo, ma ai quali difetta continuità (al play nel tiro da 3, all'ala forte nella fisicità dentro l'area) per l'alto livello. Dipenderà da budget, incastri e alternative, oltre che dalle sensazioni delle ultime 11 gare della regular season più eventuali playoff e dell'avventura in FIBA Europe Cup: si può trovare di meglio, ma l'anno prossimo le retrocessioni saranno due e non una, dunque occhio agli azzardi se le risorse non lo consentiranno. Antonio Iannuzzi era arrivato con grandi aspettative da parte di Attilio Caja, ma complice anche la super stagione di Cain fatica a trovare spazi, e pare difficile che le parti abbiano voglia di riprovarci, specie se resterà Tyler. Jean Salumu ha opzione per la stagione ventura, i numeri dicono che è più efficace di Bertone (5.2 punti col 36% da 3 rispetto a 1,8 col 20%), ma se l'ipotesi era quella di farne il futuro Avramovic, a oggi è la risposta è un no.

Giuseppe Sciascia


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