Cameron Wells prende per mano la Pallacanestro Varese e la trascina al successo contro Pistoia. Festa doppia per la formazione di Attilio Caja tra due punti ghiotti per consolidare il suo ruolino di marcia in zona tranquillità e la prestazione sopra le righe del play statunitense, capace di rispondere alla grande alle sollecitazioni settimanali post Brescia. I 14 punti segnati negli ultimi 10 minuti - soprattutto gli 11 nei 4' finali - dal regista ex Giessen risultano determinanti per ribaltare il trend di una partita complicatasi sul meno 8 di inizio quarto periodo. 10-0 decisivo negli ultimi 3'30" per una Varese capace di silenziare il solido attacco toscano nel finale (33% dal campo nella frazione conclusiva) e di affidarsi alla ritrovata leadership del suo condottiero, che si è assunto tutte le responsabilità decisive di una partita comunque sofferta per lunghi tratti. Evidentemente i colloqui settimanali tra il giocatore ed Attilio Caja e tra Claudio Coldebella e i suoi agenti (presenti in parterre ieri sera) hanno trovato la chiave di sblocco necessaria per consentire al regista texano di giocare libero da freni (autoimposti) ed esprimere la sua personalità secondo le aspettative dello staff tecnico e le necessità di trovare un leader capace di mettersi in proprio nei momenti critici della gara.
Wells determinante per condurre in porto il risultato nella serata in cui il sistema non ha trovato sbocchi perimetrali per i marcatissimi Walter e Okoye; ma nell'economia del match è stato importantissimo l'impatto di Aleksa Avramovic, con una scarica di adrenalina dalla panchina (6/9 al tiro, 5/6 ai Uberi e 18 punti in 18' scarsi) che esaltando l'assetto arrembante con tre piccoli ha girato le chiavi nel quadro quando l'attacco stava battendo in testa. Nella ripresa infatti Varese ha mostrato il peggio e il meglio del repertorio: manovra statica e ingessata col 23% dal campo e i 9 punti del terzo quarto a favorire il controbreak toscano, ritmo più pimpante e tanta lucidità tra le soluzioni personali di Wells e quelle corali per Cain (altro protagonista del finale sui due lati del campo) per una produzione da 28 punti e 65% al tiro nei 10' conclusivi.
Una prestazione alterna in tanti aspetti, primo fra tutti quello della lotta sotto i tabelloni, che Attilio Caja aveva anticipato poter essere determinante alla vigilia. Per lunghi tratti l'urto dei giocatori interni di Pistoia, con la loro propensione al rimbalzo d'attacco, ha messo in difficoltà i padroni di casa togliendo loro tanti spazi per le ripartenze. 11 computo finale premia gli ospiti (33-36 complessivo), ma un altro indice importante nel leggere l'esito dell'ultima frazione è il 12-7 favorevole ai biancorossi. In definitiva però i riscontri del campo premiano il lavoro settimanale svolto da "Artiglio": non solo con la "inversione a U" del modo di gestire la squadra da parte di Wells, ma anche nella maggior ricerca di soluzioni dentro l'area (44 tentativi da 2 contro 16 triple, minimo assoluto nelle prime 5 gare) con le incursioni degli esterni e qualche soluzione anche per Cain e Pelle. Il fortino di Masnago regge dunque nonostante le sollecitazioni di una The Flexx in attesa del sostituto di McGee; ora l'obiettivo è provare a fare bis contro Trento alla vigilia delle impegnative trasferte di Avellino e Sassari prima della pausa per la Nazionale.
Giuseppe Sciascia
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