L'Openjobmetis misura la solidità del suo impianto di gioco sul campo della seconda forza Avellino. Oggi al PalaDelMauro (palla a due alle ore 18.15) la compagine di Attilio Caja proverà a sfidare la quotata Sidigas di Pino Sacripanti, che guida il plotone delle inseguitrici della fuggitiva Milano nel rush finale verso i migliori piazzamenti del tabellone playoff. Impegno sulla carta proibitivo per Cavaliere e compagni sul campo di un'avversaria che al gran completo avrebbe fisicità e profondità per provare a sfidare la corazzata EA7 ed a correre sino in fondo nell'avventura in Champions League. Però, Varese ha il dovere e la necessità di cercare punti su qualsiasi parquet nella sua volata-salvezza che riparte dall'ultimo posto nonostante la vittoria scacciacrisi nel posticipo contro Pistoia. Dunque, dovrà provare a mettere granelli di sabbia negli ingranaggi di una Sidigas decisa a consolidare il suo ruolo di seconda forza e sfatare il tabù (tre sconfìtte in fila tra Coppa Italia, campionato ed Europa) legato l'innesto ad effetto di David Logan, la guardia già campione d'Italia 2014/'15 con Sassari, prelevata con un investimento massiccio tra ingaggio e buyout dal Lietuvos Rytas.
Più che il risultato finale, conterà l'atteggiamento che la squadra di Caja saprà mettere in campo al PalaDelMauro: servono conferme relativamente capacità di esportare anche lontano da Masnago la mentalità operaia decisiva lunedì scorso, spazzando via i dubbi emersi nell'ultima trasferta di Brindisi con una prova che corrobori l'ambiente in vista dello spareggio casalingo di domenica contro Pesaro. Le chances di fare bottino sul parquet della Sidigas sono poche, ma Varese deve dimostrare il suo spessore mentale ancor prima che tecnico. E farsi trovare pronta a cogliere l'occasione, qualora la truppa di Pino Sacripanti dovesse affrontare con sufficienza l'impegno contro l'ultima della classe, spostando l'attenzione verso il retour-match di mercoledì nel derby italiano degli ottavi di Champions League contro Venezia.
Di certo l'Openjobmetis si è preparata al meglio per il match di oggi, con una settimana di allenamenti a ranghi completi per impostare una partita all'insegna di applicazione mentale e sacrificio. La Sidigas ha grande potenziale offensivo col talento perimetrale di Ragland e del neoacquisto Logan, cui abbina la freschezza atletica degli esterni Randolph e Thomas e la potenza fisica del mastodontico Fesenko (64,3% da 2 per il centrane ucraino da 216 centimetri per 130 chili). Ma Pino Sacripanti le ha dato un volto più votato alle esecuzioni e alla lucidità che ai punteggi alti (terza difesa della serie A a 74.7 punti di media). Nelle ultime settimane Avellino sta pagando dazio per l'assenza di Marco Cusin, vittima di una frattura alla mano destra che lo terrà ai box sino a fine marzo: senza il centrane azzurro, Sacripanti deve chiedere sforzi extra a Fesenko, per fermare il quale sembra prevedibile un massiccio uso della difesa a zona anche nell'ottica di proteggere Maynor contro il folletto Ragland.
Pronostico chiuso per Varese? No, se la squadra di Caja riuscirà a sorprendere la Sidigas alzando i ritmi grazie all'aggressività della difesa e al presidio dei rimbalzi. Altrimenti il destino dei biancorossi rischia di essere segnato...
Giuseppe Sciascia
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