Mercato senza gita a Las Vegas per l'Openjobmetis. Mentre la stragrande maggioranza di dirigenti e agenti si prepara alla partenza per il Nevada, dove da domani fino al 18 luglio è in programma la Summer League NBA più importante, il nuovo d.g. biancorosso Andrea Conti e il coach Attilio Caja proseguono il lavoro di cesello delle svariate piste aperte per il molo di ala piccola titolare nell'ambito dell'usato sicuro.
Scelta di campo sulla quale il coach pavese non ha mai avuto dubbi sin dall'inizio del mercato, indicando a Claudio Coldebella gli obiettivi poi acquisiti Dominque Archie e Roland Moore. Inutile volare a Las Vegas a caccia di superatleti mai visti in Europa (sempre che i nuovi stipendi della G-League, ormai molto vicini ad un contratto medio in serie A, li rendano avvicinabili...): il basket di Artiglio è all'insegna di organizzazione e solidità, il doppio impegno campionato e FIBA Europe Cup del 2018/19 darà meno tempo per costruire in allenamento nella preparazione tattica settimanale le basi del collettivo, dunque elementi rodati e affidabili sono l'unico target plausibile per esaltare il sistema di lavoro del coach biancorosso.
D'altra parte, Varese ha lavorato in anticipo sui profili adatti alle necessità di Caja e non ha bisogno di azioni di scouting per ampliare una gamma già ampia di candidati al vaglio. A partire da Thomas Scrubb: la 26enne ala canadese appena liberata da Avellino (9,2 punti e 4,4 rimbalzi col 53% da 3 nel 2017-18), già inseguita nell'estate 2017 prima della firma alla Sidigas costringendo i biancorossi a virare su Damian Hollis, avrebbe le caratteristiche giuste per conoscenza del gioco e capacità di stare in un sistema per completare il puzzle biancorosso. Di mezzo, però, c'è il problema della Nazionale: se il Canada dovesse chiamarlo per la finestra di settembre, facendogli saltare 20 giorni di lavoro, così come rischia di fare Aleksa Avramovic con la Serbia, c'è rischio di un precampionato condizionato dalle assenze che Attilio Caja dovrà digerire per non cambiare obiettivo.
Ma al vaglio ci sono anche altri profili, ad iniziare dall'ex Sassari e Caserta Josh Bostic, 31enne ala piccola con stazza e tiro (13.3 punti col 37% da 3 nel 2017/18 alla Dinamo): l'atleta del 1987 vuole restare in Italia e l'opzione Varese non sarebbe sgradita anche se c'è distanza economica. Stesso discorso per Kelvin Martin, che Andrea Conti ha avuto nel 2017/18 a Cremona: un mese fa l'ala del 1988 era del 40% sopra le possibilità del club biancorosso, ora il gap si è ridotto al 25% e la tattica attendista potrebbe avvicinare ulteriormente la forbice.
Alla portata ci sarebbe invece Lance Harris, vecchia conoscenza di Caja e Conti (nel 2012/13 a Cremona prima di un brutto infortunio): si tratta di un atleta ancora competitivo (12,6 punti nel 2017/18 in Francia a Chalon), ma lasciano qualche dubbio i 34 anni con il doppio impegno. Più suggestiva ma al momento fuori portata l'ipotesi Dominique Johnson, più guardia che ala piccola ma comunque adattabile alla bisogna visto il fisico e la propensione a finalizzare: l'uomo salvezza del 2016/17 non ha al momento interessi concreti in Italia, gradirebbe il ritorno a Varese ma attualmente è troppo caro e difficilmente arriverà a tiro per il club biancorosso.
Giuseppe Sciascia
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