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OJM sponsor pure in Europa. Per il palasport si tratta ancora


simon89

L'Openjobmetis raddoppia sulle maglie, ma ancora non c'è la fumata bianca per il namìng del palasport di Masnago. Il main sponsor della Pallacanestro Varese accompagnerà la squadra di Moretti anche nella seconda avventura internazionale: l'accordo extra per l'Europa è già stato raggiunto, pur su basi diverse da quelle del 2015-16 e garantirà alla società di piazza Monte Grappa la copertura della coppa (con relativo "distinguo" per Champions League o FIBA Europe Cup) dove i marchi consentiti sono soltanto due (nel 2015-16 Openjobmetis e Cimberio) rispetto ai sette tra maglia e pantaloncini ammessi in campionato.

Si tratta ancora invece per quanto riguarda la denominazione del palasport dopo la scadenza dell'accordo con Whirlpool che portava nelle casse del club circa 90mila euro all'anno. In occasione della trattativa per il rinnovo della partnership per il 2016-17 Monica Salvestrin e Rosario Rasizza avevano discusso di questa possibilità da concretizzare qualora lo sponsor uscente non avesse rinnovato l'accordo in scadenza al 30 giugno. Così è stato, ma al momento le parti non hanno ancora trovato la quadra: se ne parlerà probabilmente di nuovo col rientro dell' a.d. di Openjobmetis (che ha saltato per le vacanze l'appuntamento con il Trofeo dei Consorzi) per cercare di raggiungere un accordo entro l'inizio del campionato.

Legato al discorso del namìng del palasport c'è anche quello del nuovo tabellone di ultima generazione che dovrebbe offrire nuove possibilità di ricavi per quanto riguarda gli spazi commerciali. L'investimento per l'acquisto del cubotto è già stato deliberato, l'obiettivo è quello di riuscire ad installare la nuova e modernissima struttura entro Natale. Con la dotazione di una tecnologia all'avangurardia, il palasport aumenterà il suo appeal anche per chi vorrà investire per dargli il nome.

Tutte operazioni in divenire con investimenti mirati per cercare di aumentare l'attrattività per gli sponsor: nell'ambito delle mansioni da direttore generale, Claudio Coldebella ha il compito di provare a far crescere i ricavi affinchè lui stesso - in qualità di capo dell'area tecnica - abbia a disposizione maggiori risorse da investire sul mercato, a partire dall'operazione Bulleri ormai in dirittura d'arrivo per la quale comunque non servirà certo un extra budget impegnativo. Sotto questo profilo però, uno step importantissimo sarà quello dello spareggio di accesso alla Basketball Champions League: tra il bonus di ingresso riservato alle partecipanti alla prima coppa FIBA ed i maggior incassi che la competizione più importante garantirebbe rispetto all'eventuale bis della FIBA Europe Cup. ci sono in gioco almeno 150milaeuro. E siccome il livello più competitivo della nuova manifestazione renderà improbabile il bis degli introiti da oltre 300mila euro raccolti l'anno scorso tra premi di risultato e bonus, sarà il superamento del primo ostacolo a dover garantire la copertura dei costi del bis in Europa.

Giuseppe Sciascia


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