
Avremmo potuto intitolare questo match “la partita dello psico dramma”. Chi l'ha fatta da padrone nell’incontro post natalizio tra Varese è Napoli è stata senza ombra di dubbio la paura di perdere. Ne viene fuori un confronto non certo spettacolare ma che comunque vale 2 punti fondamentali per dare un minimo respiro ad una OJM che pesca in Bradford un rimpiazzo dell’ultimo secondo che non fa rimpiangere gli assenti. Una nota a margine per i 2 ex di serata: Woldetensae parte in quintetto ma dopo i primi 5 minuti non vede più il campo, De Nicolao ne gioca 14 di minuti ma con compiti prettamente difensivi, con una pressione asfissiante sul portatore di palla avversario. In sostanza sembrano essere ai margini delle rotazioni partenopee e in parte ce ne dispiace. Ma veniamo alle valutazioni dei singoli:
Akobundu-Ehiogu 6,5 : una discreta prestazione quella di Kao, anche in considerazione che si trovava di fronte un buon giocatore come Bentil. Paga lo scotto dell’inesperienza commettendo falli banali che ne condizionano l’utilizzo in termini di minuti in campo e qualche volta si fa fuggire il pallone dalle mani troppo facilmente ma con lui Varese è più compatta. INGENUO
Alviti 7 : partenza con le mani ghiacciate e nei suoi occhi si legge un po’ di frustrazione. Ma Davide sa aspettare che la partita vada verso di lui e così aggiusta mira e percentuali. Non poi va dimenticato il suo lavoro difensivo anche se pure lui ha dovuto gestire i falli prematuri e gli 8 rimbalzi. ZEN
Gray 5 : anche se non al meglio dal punto di vista fisico va registrata una prestazione negativa di un Justin che mette fisico e impegno ma il suo impatto non è quello visto con Milano a dimostrazione che al giocatore a stelle e strisce manca la continuità. ONDIVAGO
Bradford 7 : la più bella sorpresa che Babbo Natale ha portato sotto l’albero prealpino. Arrivato in sordina, senza grandi aspettative, ha da subito un impatto positivo. Fa cose semplici ma per questo non meno efficaci, attacca il ferro e spesso realizza, mette una bomba in un momento fondamentale, insomma incide e non poco. REGALONE
Tyus 5 : costretto a restare in campo probabilmente più di quello che gli consente la sua autonomia fisica e forse per questo il suo rendimento questa sera non è all’altezza. Non si vedono grossi progressi sulla sua condizione atletica e neppure del suo coinvolgimento nelle trame di gioco. EMARGINATO
Librizzi 7 : nel primo tempo è il capitano che si carica la squadra sulle spalle e trascina i suoi all’intervallo sul +10. Un paio di perse banali su cui sicuramente poteva fare meglio e una ripresa in cui incide molto meno su entrambi i lati del campo ma il suo apporto, anche questa volta, è importante. TRASCINANTE
Virginio N.E.
Avviniti N.E.
Assui 6 : solo 3 minuti per lui in campo; considerando la sua fisicità, la voglia di mettersi in mostra e la situazione del roster poteva essere sfruttato maggiormente. DIMENTICATO
Fall N.E.
Hands 7,5 : dopo tante prestazioni discutibili finalmente il giocatore nativo di San Diego dimostra di valere la serie A. Prende per mano i suoi e seppur mantenendo alcune forzature con tiri da fuori al limite dello sconsiderato, questa volta prende fiducia e attacca con maggior decisione il ferro con efficacia ed è anche abile passatore con 8 assist per i suoi compagni. Questo è il giocatore che serve a Varese per salvarsi. SPARIGLIATORE
Johnson 6 : si capisce sin dall’inizio che non è una serata particolarmente esaltante per Nino al tiro. Da fuori spara spesso a salve, meglio in avvicinamento. Si dedica con maggiori risultati alla battaglia difensiva sotto canestro sportellando con tutta la sua voglia spesso contro Zubcic ma anche con colossi come Bentil e Totè senza fare mai un passo indietro. AUTOSCONTRO
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