L'Openjobmetis vuole inaugurare col botto il 2017. Stasera a Cremona (palla a due alle ore 20.30; diretta tv su Telesettelaghi) la truppa di Attilio Caja andrà a caccia della più classica delle vittorie scacciacrisi per allontanarsi dalla zona più calda della classifica. Match ricco di significati sul campo del fanalino di coda Vanoli per una Varese che ha assoluta necessità di ritrovare fiducia per invertire il trend negativo delle ultime settimane. Si tratta di un test significativo per valutare concretamente l'efficacia della cura Caja somministrata a Cavaliero e compagni per provare a risalire la china in Italia e ad agganciare in extremis il ripescaggio in FIBA Cup in Europa.
Varese ha lavorato di buona lena a dispetto delle festività e gli ultimi allenamenti - svolti su elevati livelli di intensità - hanno evidenziato una progressiva metabolizzazione del gruppo dei nuovi giochi d'attacco proposti dal tecnico pavese, sempre molto attento alla cura dei particolari per limitare l'atavico problema delle palle perse (i biancorossi sono primi in serie A. a 16,3 di media-partita). Rientrato l'allarme Maynor, che ieri si è allenato dopo i due giorni di riposo per un dolore all'alluce del piede destro, Varese sarà al gran completo recuperando Eyenga dopo la squalifica scontata contro l'Umana. E contro un'avversaria più abbordabile rispetto a quella del 27 dicembre, l'Openjobmetis ha tanta voglia di svolta provando a mettere a frutto i primi nove giorni del nuovo corso nell'impegno inaugurale del tour de force di inizio 2017 (dopo la trasferta di stasera a Cremona, i biancorossi ospiteranno Ventspils mercoledì sera e chiuderanno l'andata sabato al PalA2A ricevendo Torino). Per questo il match sul campo della Vanoli ha un peso specifico così elevato: una vittoria esterna su un campo storicamente favorevole nelle ultime stagioni (tre successi negli ultimi quattro derby al PalaRadi) lancerebbe Cavaliero e compagni a più 6 rispetto al fanalino di coda. Al contrario, un'eventuale sconfitta farebbe scivolare Varese in piena zona-pericolo, alimentando la spirale di depressione e negatività che Attilio Caja ha provato a esorcizzare in sede di presentazione.
In effetti il match ha contenuti a tinte forti soprattutto per i padroni di casa, che non vincono sul proprio campo dalla prima di campionato del 4 ottobre: Cremona ha già cambiato volto sul mercato (l'ala Harris per un deludente Omar Thomas e il play oriundo Carlino - atteso in campo stasera dopo aver saltato il match del 27 dicembre per un problema muscolare - per il rookie York) e in panchina, affidandosi a Paolo Lepore - già vice di Caja alla Vanoli e con la Nazionale Sperimentale - al posto del veterano Cesare Pancotto che pure era stato votato allenatore dell'anno del 2015/16 dopo la miglior stagione di sempre della formazione lombarda (quarto posto e prima partecipazione ai playoff in 7 stagioni di A). Per la difesa di Varese da tenere d'occhio il creativo realizzatore Holloway e l'energetica coppia di lunghi Thomas-Biligha. Lecito aspettarsi una partita molto ruvida e molto tattica (tanta zona per i biancorossi?): sulla carta è un'occasione ghiottissima per esaltare il pragmatismo della cura Caja e scacciare i cattivi pensieri, ora è il momento tradurre in risultati del campo i segnali positivi espressi negli allenamenti sostenuti tra Natale e Capodanno...
Giuseppe Sciascia
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