Varese ed Eyenga si sono detti di nuovo sì con il massimo entusiasmo. Ufficiale il ritorno in maglia Openjobmetis della 27enne ala piccola già vista nel 2014-15: per sposare nuovamente la causa biancorossa, "Air Congo" ha preferito non finalizzare un accordo praticamente già raggiunto in Israele, coronando i suoi desideri con la firma del contratto annuale ratificato ieri. «Sono estremamente entusiasta di poter tornare a giocare per la Pallacanestro Varese - le prime dichiarazioni dell'atleta nativo di Kinshasa -. Non vedo l'ora di cominciare, sono molto felice che questa possibilità sia diventata realtà».
Motivazioni forti per tornare a Varese che hanno trovato sponda nel gradimento di Paolo Moretti per la duttilità e la fisicità dell'atleta del 1989: dopo il no di James White il club biancorosso è stato vicinissimo a Trent Lockett, che poi ha preferito il biennale proposto da Siviglia. Ma una volta esplorate senza riscontri positivi le piste Darden e Williams, l'idea di riaprire la pista Eyenga ha progressivamente preso quota alla luce delle molteplici possibilità tattiche garantite dal tasso atletico dell'ala congolese. « Chiudiamo il roster con un ritorno graditissimo: Christian è un giocatore che oltre ad aggiungere fisicità ed atletismo, porta motivazioni e spirito di chi vuole scrivere ancora pagine importanti per questo club - conferma lo stesso coach Moretti -. Tra le tante qualità tecniche che può portare in dote, ammiro la sua duttilità dal punto di vista difensivo, aspetto che mi darà modo di svariare molto a livello tattico. In attacco invece può ricoprire benissimo i ruoli di ala grande ed ala piccola, caratteristica che mi consentirà di giocare con quintetti piccoli o grandi a seconda delle necessità».
E poi c'è l'aspetto legato alla conoscenza dell'ambiente e del nostro campionato e del vissuto comune con Maynor e Kangur a rendere ancor più attrattivo il profilo di Eyenga: la Varese 2016-17 è un giusto mix di certezze e scommesse, di sicuro molto adatta al modo di lavorare in palestra di coach Moretti che al contrario dell'estate scorsa - con 6 giocatori inediti per l'Italia e una squadra nuova per 12 dodicesimi - avrà uno zoccolo duro di provata esperienza: «Siamo contenti del ritorno di un giocatore che si adatta alle nostre necessità: lo abbiamo scelto sulla base di valutazioni tecniche approfondite, inoltre voleva fortemente tornare a Varese ed anche questo fattore motivazionale ha inciso - spiega il direttore generale Claudio Coldebella -. Con Christian sono 8 su 12 i giocatori che hanno già un vissuto comune, contando che lui aveva già militato con Maynor e Kangur nella squadra di due stagioni orsono. Mercato chiuso? Direi di sì, anche se per me il lavoro vero inizia ora, dovendo occuparmi non solo della campagna acquisti ma soprattutto di sovraintendere alla costruzione del gruppo».
Giuseppe Sciascia
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