L'Openjobmetis riparte di slancio anche in campionato. La compagine di Attilio Caja sfata il tabù casalingo contro Sassari, chiudendo a quota 3 la sua serie negativa in serie A e fermando a quota 5 la striscia aperta del Banco Sardegna. Successo perentorio e mai in discussione per una Varese capace di rispolverare le sue armi migliori per imporre la legge dell'Enerxenia Arena ad una Dinamo penalizzata dalle defezioni di Pierre e Smith.
I biancorossi azzannano la partita con l'approccio difensivo graffiante necessario per disinnescare il mix di forza fisica ed atletica a disposizione di Enzo Esposito. Se uno straordinario Cain fa anche le veci del desaparecido Iannuzzi (unico pesce fuor d'acqua rispetto alla garra profusa dai compagni ) e tutto il reparto ali si batte con ardore per limitare i balzi di Thomas e Polonara, in attacco è il reparto guardie a fare la differenza superando per la prima volta quota 80 punti segnati nel 2019.
L'OJM ritrova un Avramovic determinante nell'aggredire la partita (10 punti nei primi 7' ) e poi finalizzale con le sue scorribande (8/16 totale dal campo) la grinta profusa in retroguardia dall'intera Caja's band. L'uomo in più per i padroni di casa è Matteo Tambone, che con un paio di fiammate micidiali dall'arco spacca la partita due volte nel secondo quarto chiudendo con un sontuoso bottino di 14 punti in 16' di gioco. Aggiungendo anche il ritorno ad alto livello di Ronnie Moore (3/8 e 4 assist) nonostante la marcatura rigida del suo mentore Esposito, si ottiene il quadro generale di una prestazione qualitativamente migliore di quanto indichino le cifre finali (43% da 2 e 35% da 3).
Il tutto anche grazie al buon impatto complessivo della panchina, che prevale 25-12 nel duello contro il secondo quintetto della Dinamo con gli spunti positivi nel terzo quarto di Natali e Salumu a riaccendere la macchina delle triple biancorosse (9/20 alla terza sirena). Peccato per quei tre sfortunati errori sull'ultimo assalto che avrebbero potuto dare a Varese la ciliegina sulla torta del vantaggio nel doppio confronto (all'andata più 11 per i sardi, differenza canestri in parità assoluta).
Ma si tratta comunque di un successo sostanzioso e corroborante, in grado di convincere qualche scettico (3.888 spettatori, quasi 300 in meno della media dell'andata: solo colpa dell'orario e del meteo?) ma allo stesso di scatenare applausi scroscianti del pubblico. Anche senza tifosi organizzati, il fattore campo di Masnago ha saputo dare la carica ad Avramovic e compagni per generare una delle prestazioni stagionali più ricche di energia e intensità. La vittoria contro la Dinamo rilancia l'OJM in piena zona playoff, ora la rivincita di mercoledì per blindare il primo posto nel girone di FIBA Europe Cup e poi le due trasferte a Trento e Trieste a preludio della Coppa Italia. Che grazie alla rotonda vittoria di ieri sera diventano opportunità per alimentare una nuova striscia vincente.
Giuseppe Sciascia
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