L'Openjobmetis inaugura col piede sbagliato il 2019. La truppa di Attilio Caja segna il passo sul campo di Pistoia, con l'ex di turno Dominique Johnson protagonista assoluto di un match poverissimo di qualità balistica per i biancorossi. Dopo due scorpacciate offensive contro difese arrendevoli come quelle di Cantù e Pesaro, Varese fatica a trovare il bandolo della matassa contro un'OriOra più determinata per cancellare la partitaccia di domenica scorsa a Cantù.
Cain e soci macinano un volume di gioco non disprezzabile (prova ne siano i 20 assist), ma lasciano sul ferro del PalaCarrara una quantità industriale di tiri aperti, non solo dall'arco ma anche in penetrazione. All'appello mancali fatturato degli esterni, con il 3/21 complessivo di Moore e Avramovic che rende inefficace la sostanza profusa da Archie, mentre Salumu brucia subito 3 falli e non riesce mai ad entrare in partita. Di fatto Varese ha giocato una partita normale contro un' avversaria tarantolata sul piano dell'energia difensiva (vedi i 25' di pressione costante di Della Rosa sull'ex compagno Moore): così l'attacco è tornato a girare su livelli di produttività non sufficienti, tra l'altro con diversi errori banali in termini di palle perse e contropiedi regalati agli avversari nei momenti topici del match.
Era stato buon profeta Attilio Caja a temere la forza caratteriale dei toscani a dispetto dell'assenza di Gladness e delle condizioni non ottimali di Martini, tant'è che per una volta l'OJM è stata superata sul piano agonistico da un'avversaria che ha giocato col sangue agli occhi. Una sconfitta figlia di un mix di poca efficacia negli assalti al ferro nel cuore di un'area sempre rovente, una lunga serie di triple sul ferro (specie a inizio partita) e un Dominique Johnson deciso a dimostrare ai tifosi di Pistoia tutto il suo valore. Di sicuro il bomber di Detroit ha vinto a mani basse il duello con la sua ex riserva Aleksa Avramovic. E chissà che il partitone di ieri sera induca l'atleta del 1987 e l'OriOra a proseguire il rapporto (per Varese la finestra di opportunità si è chiusa a metà novembre, eventualmente era prendibile dopo lo stop con Avellino...).
Un passo falso inatteso che costa due punti e due posizioni in classifica, con l'obiettivo di far tesoro della lezione del PalaCarrara in vista della ripresa del doppio impegno (domani squadra in partenza per Groningen in vista del match di mercoledì che chiuderà l'andata delle Top16 di FIBACup). Con gli obiettivi di classifica delineati per tutti, ogni partita in trasferta sarà durissima sotto l'aspetto agonistico; Varese deve farsi trovar pronta anche quando si troverà di fronte un'altra squadra in missione come nel caso dell'OriOra di ieri sera. Ora in missione sarà l'Openjobmetis in vista della chiusura casalinga dell'andata di domenica contro Bologna, nella quale si delineerà la griglia di partenza della Coppa Italia.
Giuseppe Sciascia
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