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Urlo salvezza di Varese, Pesaro messa a tacere


simon89

L'Openjobmetis abbatte Pesaro con un quarto periodo arrembante e torna a godersi gli applausi scroscianti del PalA2A. La compagine di Attilio Caja ribalta con 15 minuti ad altissimo coefficiente di intensità difensiva (9 punti concessi nel quarto periodo) un match che aveva preso una brutta piega (50-61 al 25') e allunga a quota 3 una serie positiva che allontana finalmente i biancorossi dalla zona retrocessione. Il 2-0 negli scontri diretti con Pesaro è un punto fermo d'importanza capitale nella volata per evitare l'ultimo posto, ora distante 4 lunghezze visto il contemporaneo scivolone casalingo di Cremona contro Capo d'Orlando.

Il primo spareggio salvezza contro la Consultinvest evidenzia nel modo più convincente gli effetti ormai stabili della cura-Caja: la matrice della vittoria biancorossa porta la firma della difesa e della coralità, sia pure con modalità differenti rispetto alla partenza rombante contro Pistoia e al largo uso della zona decisivo ad Avellino. Stavolta l'OJM graffia quando trova le contro- misure - prima con Pelle e Kangur, poi con un sontuoso Anosike - contro il poliedrico talento di Jones. E gira il senso del match quando Eyenga calza gli stivali delle sette leghe, monetizzando ripetutamente in contropiede il predominio a rimbalzo dei secondi 20' (12-21 a metà gara per Pesaro ma 23-15 dopo la pausa lunga). Bravi i biancorossi a non disunirsi sotto la pioggia di canestri pescati da situazioni casuali del secondo quarto (33-42 al 16' e 42-51 al 20' con tripla allo scadere di Thornton). Ed a trovare la prima fiammata a suon di giocate di energia e reattività in grado di accendere il PalA2A che ha risposto alla grande all'appello del match-chiave (record stagionale i 4.474 paganti). Johnson e Pelle i protagonisti del break per il primo sorpasso (63-62 al 29' con un 13-1 in 3'), poi Maynor sale in cattedra segnando e facendo segnare (Anosike in primis, ma anche Eyenga). Quarto periodo da 26-9 per Varese capace di strappare applausi a scena aperta ai tifosi con una serie di iniziative vincenti del play ex Oklahoma City per il decisivo affondo dal 74-73 del 34' all'87-77 del 38'.

Alla fine entusiasmo alle stelle a Masnago, come non capitava ormai da tantissimo tempo. E meritati cori personalizzati della Curva Nord per Attilio Caja. Il compito di far diventare... tondo un insieme di singoli "quadrati" - per propensione individuale e attitudine difensiva - sembrava impossibile. Ma dopo due mesi e mezzo di lavoro certosino per ottimizzare le risorse disponibili, l'Openjobmetis delle ultime tre settimane è diventata una squadra vera. Con i suoi pregi e i suoi limiti, ma sicuramente con un'identità corale ben radicata che non è abituale vedere in un gruppo nel quale gli stranieri occupano i ruoli chiave. L'ultimo e decisivo tassello inserito nel mosaico è Christian Eyenga, che si è tolto di dosso i panni della prima punta sposando il ruolo di leader difensivo già cucitogli addosso due anni fa da "Artiglio".

La strada per la salvezza è ancora lunga con 5 trasferte nelle ultime 8 gare, ma il passo avanti di ieri è fondamentale per alimentare la fiducia dell'ambiente. Ed ora la palla passa alla società in vista degli Stati Generali del consorzio: ieri Gianfranco Ponti era in parterre in qualità di semplice tifoso, qualsiasi evoluzione passa dallo snodo determinante di giovedì. Ma con tre vittorie e mezza salvezza in tasca qualsiasi ragionamento sul futuro format della società si affronterà con molta più serenità.

Giuseppe Sciascia


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