
Varese inciampa sul primo ostacolo nell'edizione 2017 del Trofeo Lombardia. La squadra di Attilio Caja incassa il primo stop stagionale contro una tonica Germani, finendo la benzina in avvio del terzo quarto di una gara dai due volti e subendo la verve delle riserve di lusso Michele Vitali e Brian Sacchetti che nascondono le assenze di Hunt e Moss. Senza Waller (riposo precauzionale per una botta ad un ginocchio nell'allenamento di venerdì sera) e con Wells ancora a tre cilindri dopo la settimana di stop per l'infortunio muscolare a un polpaccio, i biancorossi mostrano una cifra tecnica offensiva non certo esaltante (39% dal campo con 4/21 da 3 e 14/26 dalla lunetta). Ma il problema principale è arrivato dalla scarsa tenuta difensiva emersa dopo l'intervallo: questa Varese "operaia" potrà anche incappare in partite nelle quali fatica a segnare più di 60 punti. Però per indole e caratteristiche tecniche non può permettersi di subirne più di 80, soprattutto concedendone 46 negli ultimi 17' di un match condotto per 20' buoni e poi chiuso in riserva sparata.
A fine gara Attilio Caja non è preoccupato per la sconfitta alla luce dell'eclatante calo fisico emerso dopo l'intervallo; evidente però che se Varese non riesce ad essere fresca di gambe e di testa, possono emergere i limiti individuali che il sistema deve invece nascondere esaltando la vocazione corale del gruppo. Varese parte forte con Wells e Avramovic a dettare buone esecuzioni per Cain (14-6 al 4'). Attacco migliore della difesa in un primo quarto segnato dalle raffiche della Germani: i dardi di Landry e Luca Vitali impattano sul 17 pari del 7'. Le rotazioni di Caja trovano però pronti all'uso gli elementi della panchina: la truppa biancorossa continua a macinare gioco con fluidità (9/11 al tiro nei primi 10') e il 27-22 con sette elementi già a referto è un segnale importante. Nel secondo quarto però il trend iniziale si ribalta completamente: Varese segna solo 2 punti in 6' abbondanti tra errori frontali ed esecuzioni meno incisive (4/20 al tiro con 0/5 da 3 dopo l'82% iniziale). Così Brescia mette la freccia (29-32 al 16'), ma la presenza interna di Pelle e qualche incursione di Wells permettono alla compagine di Caja di restare a contatto e impattare alla pausa lunga (36-36 al 20').
La pausa lunga ricarica le batterie di Varese, con un 9-0 iniziale firmato dalle fiondate di Tambone che vale il 45-36 del 22'. Pur con Landry a riposo per il precoce quarto fallo, Brescia riannoda i fili del gioco, buca la zona match-up biancorossa con le iniziative di Michele Vitali e sorpassa con una scarica dell'ex Sassari e Bushati (47-51 al 26' con un contro break di 2-15). Varese non trova più soluzioni ad alta percentuale a ritmi bassi, mentre la Germani in versione na-niforme senza lunghi di ruolo e con Brian Sacchetti dominante in qualità di "finto pivot" (14 punti nella frazione) contìnua a macinare triple (50-59 al 28'). Rottura prolungata per i biancorossi quando alla "fiesta" dall'arco bresciana si aggiunge anche l'aggregato Mastellari(53-67al31'); poi la difesa torna a funzionare, ma l'attacco paga la povertà di produzione balistica in assenza di Waller. Qualche spunto di Hollis non basta a riaccendere la luce, complice anche il doppio 0/2 ai liberi di Cain; alla fine il gap è pesante, e non sarà facile ricaricare le batterie con neppure 24 ore di riposo (si torna in campo oggi alle 15 per la finalina).
Giuseppe Sciascia
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