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Varese non brilla ma sta crescendo


simon89

Varese prosegue il suo precampionato col segno più. Terzo hurrà consecutivo per la truppa di Attilio Caja, che impone il peso della categoria superiore contro Tortona, e intasca l'Eolo Cup disputata per beneficenza (parte del ricavato devoluto ad AHSLA ed Amicigiò). Più quantità che qualità in un match nel quale i biancorossi hanno costruito molto ma prodotto poco, pagando F1/10 da 3 e la prima serata no al tiro di Waller dopo le raffiche di Chiavenna e Cremona. Senza Hollis (fastidio a un ginocchio ieri mattina) oltre a Wells, il potenziale offensivo era fisiologicamente ridotto; ma tra il predominio sotto i tabelloni e la costante applicazione in retroguardia per 40 minuti che accende almeno a tratti il motore del contropiede, il volume di gioco espresso dalla truppa di Caja vale più dello scarto finale.

Varese ha il merito di restare sempre "sul pezzo" anche quando la tessitura paziente per costruire tiri puliti non produce nulla di buono: il 43-31 a rimbalzo esprime la netta supremazia territoriale biancorossa e garantisce punti sicuri in alternativa al contropiede, che funziona di più e meglio rispetto all'amichevole sul campo della Vanoli. Spicca soprattutto il fatturato interno di Tyler Cain, miglior marcatore e miglior rimbalzista in versione Analizzatore degli scarichi di Tambone e Avramovic, e autore di una prova sostanziosa sui due lati del campo anche se il premio di MVP è stato attribuito al più "appariscente" Norvel Pelle. Anche nella serata in cui l'attacco a metà campo - in assenza dei suoi due interpreti migliori - gira spesso a vuoto, Varese ribadisce di aver già metabolizzato l'importanza dell'applicazione difensiva, con un paio di fiammate brillanti (13-2 nei primi 5' del secondo quarto per il 30-17 del 15' e 13-0 in avvio di ripresa per il massimo vantaggio sul 45-25 del 25') che mettono al sicuro il risultato.

Gli oltre 400 tifosi al seguito apprezzano la nuova esibizione in formato "operaio" della squadra di Caja, che propone diversi esperimenti - dalla zona match-up per schierare l'inedita coppia interna Cain-Pelle al pressing allungato a tutto campo - in una serata ricca di esplorazioni sul piano tecnico-tattico. In attesa delle sue stelle, la nuova Varese è sostanzialmente quella di ieri: una squadra che conosce i suoi limiti, timbra regolarmente il cartellino in retroguardia e mette sempre in campo un atteggiamento grintoso. Ossia quel che Caja aveva promesso ai tifosi nel primo appuntamento del 18 agosto: il Trofeo Lombardia di Desio, il Memorial Di Bella di Pavia e il torneo di Caorle contro avversari di livello più alto dovranno confermare le sensazioni positive delle prime tre uscite.

Giuseppe Sciascia 


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