L'Openjobmetis misura lo spessore dei suoi progressi contro la capolista EA7. Stasera al PalA2A (palla a due alle 20.45; diretta su RaiSport 1) la truppa di Attilio Caja ospiterà la corazzata Milano in un derby che ha fatto la storia del basket italiano. L'edizione numero 174 trova Varese ed Olimpia quasi agli antipodi della classifica: Cavaliero e soci navigano in acque pericolose, anche se il colpo esterno di domenica scorsa a Caserta è stato un segnale importante che i biancorossi hanno imboccato la corsia giusta in chiave salvezza. La compagine di Jasmin Repesa, unica portacolori nostrana nel "gotha" continentale dell'Eurolega, ha vinto le ultime 3 manifestazioni italiane (Coppa Italia e Scudetto 2015-16 e SuperCoppa 2016-17) e punta al "triplete" nella stagione in corso sulla scorta di una supremazia economica sempre più schiacciante (e si valuta l'ulteriore addizione dell'esplosivo lungo Stephane Lasme).
Con tutta l'efficacia della cura-Caja, l'Openjobmetis terzultima della classe è in grado di reggere l'urto di una Milano decisa a ripartire di slancio in campionato dopo il passo falso di lunedì scorso ad Avellino? Sulla carta il derby di stasera sembra una partita a pronostico chiuso: pur senza l'ex Cerella e con uno degli 8 stranieri (verosimilmente Hickman, preservato per l'Eurolega) in tribuna per motivi regolamentari, l'EA7 ha semplicemente troppe risorse fisiche e tecniche - rotazione a 11 giocatori, miglior attacco della serie A, prima nel tiro da 2 e negli assist e seconda nel tiro da 3 - rispetto all' attuale Varese. Che però vuole onorare al meglio l'impegno, facendo valere il senso della sfida connaturato alla possibilità di misurarsi contro la favorita per lo Scudetto 2016-17, e verificare l'entità dei suoi progressi al cambio della squadra più forte d'Italia.
Possibilità che l'Openjobmetis possa far saltare il banco e sorprendere la capolista? Poche, anzi pochissime, e legate eventualmente anche ad un possibile calo mentale dell'EA7 dopo l'esaltante ma dispendiosa rimonta da meno 25 di giovedì in Eurolega contro il Darussafaka. Dal canto proprio la squadra di Caja ha avuto a disposizione una intera settimana per preparare al meglio la "mission impossible" di stasera; e sarà certamente interessante verificare l'impatto della nuova routine di lavoro in palestra dopo la conclusione dell'avventura in Champions League. A Varese non si chiede di vincere e interrompere a quota 7 la serie negativa con l'EA7, ma principalmente di onorare al meglio il derby cercando di non sfigurare al cospetto della capolista. In tal senso sarà importante la spinta del pubblico in una serata che a dispetto della diretta TV e della concomitanza con Juventus-Inter dovrebbe portare sulle tribune del PalA2A almeno 4500 spettatori (l'attuale record del 2016-17 sono i 4090 paganti del derby del 4 dicembre contro Cantù). Ma sarà altrettanto fondamentale la capacità di Maynor e soci di coinvolgere i supporters biancorossi con un atteggiamento "sfidante" nei confronti della superiorità annunciata di Milano.
Giuseppe Sciascia
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