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Razzismo a Varese


Virgus

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Concordo, ma mi sento in dovere di dire però che Mario Balotelli è italianissimo poichè cresciuto in una famiglia italiana dalla quale ha assorbito anche il dialetto.

C'è piuttosto da chiedersi quanto "teste di cazzo" siano i membri di tale famiglia, di qualunque colore essi siano.....

MA voi immaginate cosa potrebbe succedere se quasto fosse stato allevato a Cantù..... :whistle:

Minimo diventava canturino!

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allora, punto nr 1:

il coro "se saltelli muore balotelli" è lo stesso che veniva cantato contro Lucarelli. Detto a un bianco va bene, detto a un nero, evidentemente, no.

punto nr. 2:

i bambino africani che nascono e crescono qui sono sì italiani di nascita, ma non di cultura, perchè, per ovvii motivi, tra le 4 mura di casa continuano a portare avanti usi e costumi del paese d'origine (e chi non lo farebbe?)

punto nr. 3

gli africani che vivono in Italia NON si integrano, non frequantano gli italiani, non si mischiano nemmeno se vanno a scuola in classi miste.

detto questo, l'articolo di Stella è di un melenso che mi è venuta la carie

Per amore di precisione Balotelli (come si capisce dal cognome) vive in una famiglia di italiani ariani ed è stato adottato.

A giudicare dall'accento bresciano che ha quando parla qualcosa delle nostre tradizioni sembra averlo assimilato...

Sul coretto in oggetto è giusta la tua osservazione, è pur vero che non mi pare infrequente un semplice e scarno "Balotelli negro di merda" che nella versione "bianco di merda" non ho mai sentito.

Poi, come ogni volta, meglio non parlare di queste cose qui che tanto già si sa dove si va a finire.

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Per amore di precisione Balotelli (come si capisce dal cognome) vive in una famiglia di italiani ariani ed è stato adottato.

A giudicare dall'accento bresciano che ha quando parla qualcosa delle nostre tradizioni sembra averlo assimilato...

Sul coretto in oggetto è giusta la tua osservazione, è pur vero che non mi pare infrequente un semplice e scarno "Balotelli negro di merda" che nella versione "bianco di merda" non ho mai sentito.

Poi, come ogni volta, meglio non parlare di queste cose qui che tanto già si sa dove si va a finire.

Questo perchè non frequenti il Wild West ! :whistle:

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E che dire dal putiferio scatenato dal referendum svizzero che blocca la costruzione dei Minareti ?

Ma perchè non rispettare un po' di più la volontà del popolo elvetico espressasi liberamente e chiarmente col referendum ??

Bah !!

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E che dire dal putiferio scatenato dal referendum svizzero che blocca la costruzione dei Minareti ?

Ma perchè non rispettare un po' di più la volontà del popolo elvetico espressasi liberamente e chiarmente col referendum ??

Bah !!

Pare che Borghezio stia raccogliendo firme per fare anche noi un referendum sui minareti in Svizzera...... :whistle:

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E che dire dal putiferio scatenato dal referendum svizzero che blocca la costruzione dei Minareti ?

Ma perchè non rispettare un po' di più la volontà del popolo elvetico espressasi liberamente e chiarmente col referendum ??

Bah !!

Non mi sembra che nessuno abbia imposto alla Svizzera di ignorare il referendum e costruirsi i minareti.

Il diritto di critica, in un regime democratico, mi pare sacrosanto.

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Non mi sembra che nessuno abbia imposto alla Svizzera di ignorare il referendum e costruirsi i minareti.

Il diritto di critica, in un regime democratico, mi pare sacrosanto.

Non è la critica in sè, sono i toni utilizzati, davvero fuori luogo !

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Non è la critica in sè, sono i toni utilizzati, davvero fuori luogo !

Sinceramente Roo non ho notato toni così fuori luogo. Mi sembra anzi che chi abbia dato un forte risalto alla notizia sia stato Castelli con la proposta del crocifisso sulla nostra bandiera. Però potrei aver guardato poco i giornali io in questi due giorni...

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Sinceramente Roo non ho notato toni così fuori luogo. Mi sembra anzi che chi abbia dato un forte risalto alla notizia sia stato Castelli con la proposta del crocifisso sulla nostra bandiera. Però potrei aver guardato poco i giornali io in questi due giorni...

Sentiti io stamattina alla radio, frasi tipo "regalo al fondamentlismo", "scelta di ignoranza ed intolleranza" "libertà di religione e culto in pericolo" ed altre simili cazzate, IMHO !

Bella invece la risposta di Maroni proprio da Varese.....

1/12/2009 (11:35) - LA POLEMICA

Referendum, l'apertura di Maroni

"I minareti? Significato politico"

Il ministro leghista sfida Fini

VARESE

«Qualcuno ha proposto di fare un referendum sul modello svizzero anche in Italia, io non ho obiezioni perchè considero il referendum lo strumento principe della sovranità popolare». È quanto ha affermato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, intervenuto nella sede della provincia di Varese. Sempre parlando in merito al referendum sui minareti tenuto l’altro giorno nella Confederazione elvetica, il ministro ha sottolineato che questo è «lo strumento più importante della democrazia rappresentativa». «Qui quindi, si potrebbe fare una legge ma questo mi sembra meno importante, l’importante è riconoscere che quando il popolo decide bisogna tener conto del popolo, non c’è nessuno per quanto viva in alto sulle terrazze dei salotti romani - ha continuato Maroni - che possa affermare il contrario».

Maroni spiega che «non si può dire che la sovranità appartiene al popolo solo quando questo fa comodo». È naturalmente legittimo pensarla diversamente - ha proseguito il ministro - ma è «il popolo che decide che cosa si fa e fa bene la Svizzera sulle grandi questioni come queste a chiedere il parere del popolo».

Il titolare del Viminale continua a evidenziare che questo «non è un problema di urbanistica ma un problema che riguarda questioni più profonde: non è in discussione la libertà religiosa ma è un’altra cosa, perchè come ebbe a dire Ratzinger prima di diventare Papa uno dei problemi irrisolti dell’Islam è la connessione stretta che c’è tra religione e politica, per cui i simboli religiosi assumono anche un significato politico di dominio e di controllo del territorio». «È un problema irrisolto - ha concluso Maroni - che è stato compreso dal popolo svizzero».

Chi ha definito il voto come il risultato di un «popolo ignorante» per il ministro «non capisce il fenomeno perchè non è in sintonia con il popolo».

www.lastampa.it

Edited by ROOSTERS99
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E qui le parole del camerata Fini............ AleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeDiv !!!! :whistle:

Fini:«Dopo il voto in Svizzera contro i minareti il fanatismo islamico è più forte». Secondo il presidente della Camera «si è trattato di un voto non ragionato che è diventato un formidabile regalo per l’islamismo più aggressivo». «Credo - ha proseguito - che gli elvetici dovrebbero riflettere su quanto è successo». Il presidente della camera ha poi detto che se fosse stato chiamato a votare il referendum avrebbe votato a favore del diritto di culto per gli islamico.

:doh[1]:

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E qui le parole del camerata Fini............ AleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeDiv !!!! :whistle:

Fini:«Dopo il voto in Svizzera contro i minareti il fanatismo islamico è più forte». Secondo il presidente della Camera «si è trattato di un voto non ragionato che è diventato un formidabile regalo per l’islamismo più aggressivo». «Credo - ha proseguito - che gli elvetici dovrebbero riflettere su quanto è successo». Il presidente della camera ha poi detto che se fosse stato chiamato a votare il referendum avrebbe votato a favore del diritto di culto per gli islamico.

:doh[1]:

n_che_guevara.jpg

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1 dicembre 2009 - 11.42

Bando ai minareti: per l'ONU è discriminatorio

L'iniziativa contro la costruzione di nuovi minareti accolta domenica dal popolo svizzero

è «chiaramente discriminatoria». Ad affermarlo è l'alta commissaria per i diritti umani Navi Pillay.

A due giorni dal voto popolare, Navi Pillay ha espresso il suo rammarico per una decisione che «rischia di mettere il paese in contrapposizione con i suoi impegni internazionali». In un comunicato, l'alta commissaria per i diritti umani ha affermato che il divieto di costruire nuovi minareti in Svizzera è un atto «discriminatorio, infelice e che divide profondamente il paese».

«Esito a condannare un voto democratico, ha aggiunto la Pillay, ma non indugio di certo a condannare delle campagne allarmiste contro gli stranieri, che toccano diversi paesi – compresa la Svizzera – e che contribuiscono a produrre questi risultati».

«Le politiche fondate sulla xenofobia e l'intolleranza sono estremamente preoccupanti, ovunque si sviluppino», ha continuato la Pillay denunciando «i manifesti apertamente xenofobi utilizzati in Svizzera per questa iniziativa e per altre campagne contro i richiedenti l'asilo, i migranti o gli stranieri in generale». I controversi manifesti rappresentanti in primo piano una donna in burqa e sullo sfondo minareti che svettano sulla bandiera rossocrociata sono stati condannati anche dalla Commissione federale contro il razzismo e la loro affissione è stata vietata in diverse città svizzere.

Domenica, con il 57,5% di voti favorevoli, il popolo svizzero ha accolto a sorpresa l'iniziativa contro l'edificazione di nuovi minareti, lanciata dall'Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) e dall'Unione democratica federale (UDF, destra ispirata alla Bibbia). A due gironi dal voto, le polemiche non sembrano però placarsi. Martedì, l'Iran ha denunciato un voto «discriminatorio», che contrasta con la libertà di religione portata avanti dall'Occidente, ha dichiarato il portavoce del ministero degli affari esteri iraniano Ramin Mehmanparast. Reazione analoga in Giordania, dove il Fronte dell'azione islamica – ramo politico dei Fratelli mussulmani – vede in questo voto un «insulto ai mussulmani, una violazione dei diritti umani e un incoraggiamento all'odio».

swissinfo.ch e agenzie

_______________________

Ma ...... e tutto quei paesi arabi dove non puoi nemmeno entrare con una croce al collo, saranno "chiaramente discriminatori" e quindi censurabili dall' Onu o vanno bene così ?

E che dire dell' Iran che "denuncia".....ma cosa deve deniuncuare l' Iran....... ma basta !!!

Ma dai............ :whistle:

Edited by ROOSTERS99
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La Svizzera dice no ai minareti

Ora facciamolo anche noi

1/12/2009 | . di Maria Giovanna Maglie-

No, non è una questione di urbanistica, anche se ci sono luoghi dell’Occidente nei quali il faro, il minareto, stona in modo sinistro al cuore e all’occhio. A capo dell’Unione Europea, sia pur in turno di presidenza che per fortuna finisce, ma pur sempre deputate a parlare per l’Europa, ci sono personaggi come il ministro per l’immigrazione svedese, Tobias Billstroem, e quello per l’Integrazione e le pari opportunità, signora Nyamko Sabuni, che hanno espresso sorpresa e rammarico per il voto svizzero contro la costruzione di nuovi minareti nella Confederazione, dichiarando che in Svezia questo sarebbe solo un problema di “pianificazione urbana”.

Ecco spiegato il crescere della paura, ché se simili audaci imbecilli parlano e perfino decidono per i popoli e per le loro giustificate ansie e paure, non resta che rispondere a colpi di referendum, anche quelli che meno ci sono congeniali. Anzi, facciamoli anche in Italia dei referendum come quello svizzero, non è questione di un minareto in più o in meno, almeno non solo di quello, affrontiamolo di petto il tabù dell’identità, forse se partiamo dall’azzeramento a furor di popolo dell’ipocrisia relativista, sarà davvero possibile formulare delle regole che salvino la vita e il futuro nostro, che accolgano e tutelino sul serio i musulmani che non vengono per tramare, sovvertire, strapparci le radici.

Tra le proteste di politici, editorialisti, e prelati, va detto, di rango minore, non c’è una sola dichiarazione che abbia il fegato o il cervello di dire che chi di crocifisso ferisce di minareto può essere colpito. No, che in Europa una Corte abbia accolto il reclamo di una finlandese che vive in Italia, e ci abbia imposto di togliere dalle aule scolastiche un simbolo di tradizione consolidata, è lecito, e se ne può discutere in tutta lievità; che quasi il sessanta per cento degli svizzeri non voglia veder nuovi minareti crescere nel proprio territorio, quattro moschee già ci sono, sia chiaro, e che perfino abbia colto il pretesto di un referendum di importanza simbolica per esprimere il desiderio di porre un argine alla penetrazione dell’islam senza regole e senza leggi, è invece argomento di sdegno supremo. Fioccano gli anatemi, le fosche previsioni per il futuro, pare certo che chi provi a difendersi si consegna alla reazione peggiore. Tradotto in soldoni, meglio, sempre meglio, tacere e subire, lasciarsi invadere, meglio disprezzare la propria storia e le proprie radici, almeno gli integralisti non si arrabbiano di più del dovuto.

Che tristezza. La Chiesa cattolica, nelle sue gerarchie sia chiaro, non è certo questa l’opinione dei credenti, è libera di scegliere anche in questo caso la teoria dell’altra guancia da porgere, è libera di non chiedere, come pure appare logico, una sia pur minima reciprocità nelle aperture alla religione islamica. Potrebbe dire un campanile lì per un minareto qui, raccontare tutta la storia dei cristiani perseguitati nei territori palestinesi, tanto per citare un caso, e non lo fa. È libera, anche se proprio l’attuale pontefice ci ha in numerose occasioni invitato a riflettere sull’odio che l’Occidente nutre per sé stesso. Ma chi fa politica dovrebbe invece avere le orecchie ben aperte al segnale che è arrivato forte e chiaro dalla Svizzera, e nel caso dei politici italiani, dovrebbe fare lo sforzo che al pensiero evoluto compete di figurarsi una situazione analoga qui nel nostro Paese.

Io dico che andrebbe come in Svizzera se un referendum qualunque, magari anche strumentalmente proposto, chiedesse agli italiani di dire basta al velo che copre il viso per le donne, basta alla pratica diffusa della poligamia, basta alla preghiera islamica davanti a luoghi di culto cattolico come il Duomo di Milano, basta a qualunque pretesa di insegnare la religione musulmana nelle scuole pubbliche, basta alla proliferazione di moschee fai da te e di imam fai da te, ovvero di scuole e maestri di fondamentalismo, ovunque e liberamente.

Proviamo anche a immaginare il contrario, gentile e preoccupato presidente Gianfranco Fini, che ieri si è affrettato a informarci che lei avrebbe votato si ai minareti, proviamo a sottoporre a referendum la legge sulla cittadinanza da lei propugnata. Io dico che non passa. Tutti razzisti, integralisti, nemici del diverso? Non sarà che semplicemente l’opinione pubblica si preoccupa di una cosa semplice semplice e fondamentale che si chiama difesa dell’identità, che sente nella pancia oltre che nel cervello che non esiste una libertà di religione assoluta, che dietro alla richiesta di nuove moschee si nasconde un disegno di invasione, e che non si riconosce più nelle sterili palestre delle polemiche politiche? La risposta che è giusto dare alla paura è sempre la stessa da anni: entrino immigrati nel numero possibile e disponibile, restino con regole certe, poche ma inesorabili, le nostre. Se necessario, si faccia a colpi di referendum. Quanto all’Unione Europea, Dio ci scampi dalle sue trovate. (Maria Giovanna Maglie)

:whistle::doh[1]::lol::lol:

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[ 1/12/2009 | . di Maria Giovanna Maglie-

Che tristezza. La Chiesa cattolica, nelle sue gerarchie sia chiaro, non è certo questa l’opinione dei credenti, è libera di scegliere anche in questo caso la teoria dell’altra guancia da porgere, è libera di non chiedere, come pure appare logico, una sia pur minima reciprocità nelle aperture alla religione islamica. Potrebbe dire un campanile lì per un minareto qui, raccontare tutta la storia dei cristiani perseguitati nei territori palestinesi, tanto per citare un caso, e non lo fa. È libera, anche se proprio l’attuale pontefice ci ha in numerose occasioni invitato a riflettere sull’odio che l’Occidente nutre per sé stesso. Ma chi fa politica dovrebbe invece avere le orecchie ben aperte al segnale che è arrivato forte e chiaro dalla Svizzera, e nel caso dei politici italiani, dovrebbe fare lo sforzo che al pensiero evoluto compete di figurarsi una situazione analoga qui nel nostro Paese.

Ma sta pseudo-credente del benga ha mai letto almeno una volta il vangelo ....

Può scrivere quello che vuole è nel suo diritto, ma non può definirsi credente una che scrive certe oscenità.

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E qui le parole del camerata Fini............ AleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeDiv !!!! :whistle:

Fini:«Dopo il voto in Svizzera contro i minareti il fanatismo islamico è più forte». Secondo il presidente della Camera «si è trattato di un voto non ragionato che è diventato un formidabile regalo per l’islamismo più aggressivo». «Credo - ha proseguito - che gli elvetici dovrebbero riflettere su quanto è successo». Il presidente della camera ha poi detto che se fosse stato chiamato a votare il referendum avrebbe votato a favore del diritto di culto per gli islamico.

:doh[1]:

mi limito a dire che fini ha rotto gli zebedei

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Ma sta pseudo-credente del benga ha mai letto almeno una volta il vangelo ....

Può scrivere quello che vuole è nel suo diritto, ma non può definirsi credente una che scrive certe oscenità.

Non so se la Maglie sia credente, ma anche a me non piace l' atteggiamento della Chiesa, e non piace nemmeno a molti preti.....

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Non so se la Maglie sia credente, ma anche a me non piace l' atteggiamento della Chiesa, e non piace nemmeno a molti preti.....

Ma probabilmente per il motivo opposto a quello tanto decantato dalla Maglie.

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Va bene tutto , ma il ritratto del Kompagno gianfri al posto del faccione di Cornelius no , questo no !

Corny , redimiti oppure chiederò al potentissimo Luca Romano di intervenire con la mannaia . :whistle:

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Va bene tutto , ma il ritratto del Kompagno gianfri al posto del faccione di Cornelius no , questo no !

Corny , redimiti oppure chiederò al potentissimo Luca Romano di intervenire con la mannaia . :lol:

Volevo vedere come si presentava .....

Non male direi ..... :whistle::doh[1]:

Ho diverse magliette con ritratto del Kompagno gianfri, Cubane al 100%.....

Viaggio di nozze a Cuba, durante il tour facciamo amicizia con un'altro paio di coppie italiane, al rientro alla Malpensa in dogana passano tutti tranquilli tranne una coppia nostra amica perchè vestita con maglia del Che lui e di Fidel lei. Li abbiamo aspettati per 1 ora per salutarli.

Se non è razzismo questo :lol::D

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Volevo vedere come si presentava .....

Non male direi ..... :whistle::doh[1]:

Ho diverse magliette con ritratto del Kompagno gianfri, Cubane al 100%.....

Viaggio di nozze a Cuba, durante il tour facciamo amicizia con un'altro paio di coppie italiane, al rientro alla Malpensa in dogana passano tutti tranquilli tranne una coppia nostra amica perchè vestita con maglia del Che lui e di Fidel lei. Li abbiamo aspettati per 1 ora per salutarli.

Se non è razzismo questo :lol::D

Hai ragione.....razzismo vergognoso.... ma cambia quel cazz' di avatar !!

:lol:;)

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