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La sottile linea tra le sciarade passate e la sciambola che si prospetta da ottobre 2009.

Perchè i Castiglioni sono la proprietà della retrocessione.

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Perchè i Castiglioni sono la proprietà della retrocessione.

e questo bisogna sempre averlo bene in mente

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Nessuno deve chiudersi naso e orecchie davanti alle grosse verita' della storia.

Appunto per questo bisogna costruire il nuovo sulla consapevolezza di com'e' arrivata questa retrocessione.

E' l'unica via percorribile.

Quello che vedo fino ad oggi e' che tutti sanno, ma in realta' nessuno non sa' un caxxo.

Per adesso mi basta per essere positivo.

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Nessuno deve chiudersi naso e orecchie davanti alle grosse verita' della storia.

Il problema non è avere naso ed orecchie chiuse , ma occhi ben aperti .

Quello che vedo fino ad oggi e' che tutti sanno, ma in realta' nessuno non sa' un caxxo.

In società ?

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Nessuno deve chiudersi naso e orecchie davanti alle grosse verita' della storia.

Appunto per questo bisogna costruire il nuovo sulla consapevolezza di com'e' arrivata questa retrocessione.

E' l'unica via percorribile.

Quello che vedo fino ad oggi e' che tutti sanno, ma in realta' nessuno non sa' un caxxo.

Per adesso mi basta per essere positivo.

Io però non ho capito molto del tuo ragionamento. Troppo arcanico. Giuro non sono polemico. Ma ho la sensazione che hai giocato a fare il misterioso -_-

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Io però non ho capito molto del tuo ragionamento. Troppo arcanico. Giuro non sono polemico. Ma ho la sensazione che hai giocato a fare il misterioso -_-

ma è solo una sensazione, eh? :o

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Io di chiuso tengo solo le chiappe.

Sul presunto coinvolgimento più pesante di una nota società di elettrodomestici in questa impresa posso solo dimostrare un cauto scetticismo.

A meno che non si parli di sponsorizzazioni al che il discorso cambia.

Se penso alla congiuntura internazionale preferirei di gran lunga che si comprassero partecipazioni in ben altro tipo di aziende che in fallimentari armate brancaleone guidate da presidenti bambini pseudo autistici di kart. Ma questa è un'opinione diciamo da mid manager interessato alla sua pensione.

Tenendo presente che colà dove si puote ciò che si vuole esiste anche una certa competenza in campo cestistico ci si potrebbe spingere fino ad un "energico consiglio" circa le cariche direttive, non penso di più.

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Infatti non è nel naso o nelle orecchie che colpiranno.
Io di chiuso tengo solo le chiappe.

Chiudete il recinto quando i buoi son già scappati ...

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Io di chiuso tengo solo le chiappe.

Sul presunto coinvolgimento più pesante di una nota società di elettrodomestici in questa impresa posso solo dimostrare un cauto scetticismo.

A meno che non si parli di sponsorizzazioni al che il discorso cambia.

Se penso alla congiuntura internazionale preferirei di gran lunga che si comprassero partecipazioni in ben altro tipo di aziende che in fallimentari armate brancaleone guidate da presidenti bambini pseudo autistici di kart. Ma questa è un'opinione diciamo da mid manager interessato alla sua pensione.

Tenendo presente che colà dove si puote ciò che si vuole esiste anche una certa competenza in campo cestistico ci si potrebbe spingere fino ad un "energico consiglio" circa le cariche direttive, non penso di più.

guarda il lato positivo: d'ora in poi nelle domeniche mattina come quella appena passata potrai pretendere che ti sia messo a disposizione il PalaWhirlpool -_-

Posted (edited)

Questo è quello che scrivono in proposito su varesenews.............io non ci capisco più niente dei tre articoli che ho letto oggi sull'argomento(prealpa,la provincia e varesenews)non c'è ne uno che sia similare all'altro -_- ............................................. Basket - Continuano i problemi sulla futura gestione del club biancorosso. Faija, l'uomo-cordata: "Non rispettati alcuni accordi, vedremo se proseguire"

Pallacanestro Varese, la situazione non si sblocca

Dove, a chi e con chi andrà la Pallacanestro Varese? Il quesito rimane all'ordine del giorno anche dopo il secondo incontro avvenuto a Palazzo Estense lunedì sera, alla presenza dei possibili nuovi soci e di Gianmarco Faija, il commercialista che da tempo rappresenta la cosiddetta "cordata" interessata a rilevare parte del club biancorosso (nella foto Giovanni Borghi).

In sostanza la "cordata" vorrebbe dare vita a una polisportiva che, oltre a comprendere la squadra di basket, raduni una serie di discipline con un forte interesse sui settori giovanili. «L'idea è quella di dare un segnale nuovo e forte - spiega lo stesso Faija - rendere possibile la creazione di una serie di vivai che rafforzino lo sport giovanile e vadano a "fornire" le squadre di vertice. Sarebbe una formula nuova per l'Italia, con una grande valenza sociale».

Il progetto però, che sembrava definitivamente in rampa di lancio, pare essere arenato di nuovo. «In questi mesi mi sono mosso in prima persona - prosegue il professionista varesino - senza mai fare i nomi di quei soci che vogliono evitare di uscire allo scoperto. Questa è condizione fondamentale per proseguire, ma purtroppo qualcuno ha preferito prendere strade diverse. A questo punto dunque non so se la nostra avventura proseguirà: mi riservo un giorno o due per capire se ci sono le condizioni per andare avanti».

L'amarezza di Faija deriva dal fatto che qualcuno (per forza "interno" alla cordata stessa) abbia lasciato trapelare alcune indiscrezioni relative alla nascente società. In particolare si è parlato di Whirlpool come possibile nome forte. «Che ci sia o meno Whirlpool non interessa, quel che non va è fare dei nomi prima del dovuto - tuona Faija - Era una condizione importante e non è stata rispettata: mi spiace, ma per come lavoro io questa è una cosa inconcepibile».

Da Comerio intanto non arrivano note ufficiali, né di conferma né di smentita, se non l'assicurazione che il progetto riguardo al vivaio della Pallacanestro Varese, "Gimme 5", proseguirà come previsto per altre due stagioni visto il successo del primo anno. Altri impegni - si intuisce dal quartier generale della multinazionale - sono assolutamente prematuri.

Insomma, la società rimane nel guado. Se da un lato pare che la famiglia Castiglioni non possa proseguire da sola a gestire la società, dall'altra sembra che la matassa in seno al club biancorosso non riesca a dipanarsi proprio a causa di qualche mossa interna. Così facendo però, il vantaggio temporale che aveva dato la prematura retrocessione è ormai sfumato e con esso le prime ipotesi tecniche (Ramagli) e dirigenziali. In sella rimane Cecco Vescovi, che nessuno incredibilmente ha mai investito ufficialmente di un incarico societario. C'è da augurarsi che non diventi lui il capro espiatorio per quello che succederà da qui in avanti, qualora ci sia da addossare qualche colpa come già avvenuto in passato.

Edited by valerius
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Questo è quello che scrivono in proposito su varesenews.............io non ci capisco più niente dei tre articoli che ho letto oggi sull'argomento(prealpa,la provincia e varesenews)non c'è ne uno che sia similare all'altro -_- ............................................. Basket - Continuano i problemi sulla futura gestione del club biancorosso. Faija, l'uomo-cordata: "Non rispettati alcuni accordi, vedremo se proseguire"

Pallacanestro Varese, la situazione non si sblocca

Dove, a chi e con chi andrà la Pallacanestro Varese? Il quesito rimane all'ordine del giorno anche dopo il secondo incontro avvenuto a Palazzo Estense lunedì sera, alla presenza dei possibili nuovi soci e di Gianmarco Faija, il commercialista che da tempo rappresenta la cosiddetta "cordata" interessata a rilevare parte del club biancorosso (nella foto Giovanni Borghi).

In sostanza la "cordata" vorrebbe dare vita a una polisportiva che, oltre a comprendere la squadra di basket, raduni una serie di discipline con un forte interesse sui settori giovanili. «L'idea è quella di dare un segnale nuovo e forte - spiega lo stesso Faija - rendere possibile la creazione di una serie di vivai che rafforzino lo sport giovanile e vadano a "fornire" le squadre di vertice. Sarebbe una formula nuova per l'Italia, con una grande valenza sociale».

Il progetto però, che sembrava definitivamente in rampa di lancio, pare essere arenato di nuovo. «In questi mesi mi sono mosso in prima persona - prosegue il professionista varesino - senza mai fare i nomi di quei soci che vogliono evitare di uscire allo scoperto. Questa è condizione fondamentale per proseguire, ma purtroppo qualcuno ha preferito prendere strade diverse. A questo punto dunque non so se la nostra avventura proseguirà: mi riservo un giorno o due per capire se ci sono le condizioni per andare avanti».

L'amarezza di Faija deriva dal fatto che qualcuno (per forza "interno" alla cordata stessa) abbia lasciato trapelare alcune indiscrezioni relative alla nascente società. In particolare si è parlato di Whirlpool come possibile nome forte. «Che ci sia o meno Whirlpool non interessa, quel che non va è fare dei nomi prima del dovuto - tuona Faija - Era una condizione importante e non è stata rispettata: mi spiace, ma per come lavoro io questa è una cosa inconcepibile».

Da Comerio intanto non arrivano note ufficiali, né di conferma né di smentita, se non l'assicurazione che il progetto riguardo al vivaio della Pallacanestro Varese, "Gimme 5", proseguirà come previsto per altre due stagioni visto il successo del primo anno. Altri impegni - si intuisce dal quartier generale della multinazionale - sono assolutamente prematuri.

Insomma, la società rimane nel guado. Se da un lato pare che la famiglia Castiglioni non possa proseguire da sola a gestire la società, dall'altra sembra che la matassa in seno al club biancorosso non riesca a dipanarsi proprio a causa di qualche mossa interna. Così facendo però, il vantaggio temporale che aveva dato la prematura retrocessione è ormai sfumato e con esso le prime ipotesi tecniche (Ramagli) e dirigenziali. In sella rimane Cecco Vescovi, che nessuno incredibilmente ha mai investito ufficialmente di un incarico societario. C'è da augurarsi che non diventi lui il capro espiatorio per quello che succederà da qui in avanti, qualora ci sia da addossare qualche colpa come già avvenuto in passato.

Niente di nuovo fino a questo momento,mi sembra.

Incapacità.

Poca o nessuna discrezione.

Il giochino,in fondo in fondo,vogliono continuare a trastullarselo da soli.

Tranne poi lamentarsi che nessuno li aiuta....

Ma qualcuno che si chieda il perchè?????????????????

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Ma soprattutto, sto Faija...chi cazzo è?

Non te lo ricordi ?

Eppure se ne è dibattuto in occasione dell' ultima partita a Masnago ... e mi par di ricordare che ci fosse stata data una descrizione dettagliata ... :rolleyes:

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Non te lo ricordi ?

Eppure se ne è dibattuto in occasione dell' ultima partita a Masnago ... e mi par di ricordare che ci fosse stata data una descrizione dettagliata ... :D

Ah, credevo avessimo arricchito il suo profilo di altre informazioni nel mentre.

Per altro devo dire che le sue dichiarazioni si inseriscono perfettamente nel quadro, scarno, che di lui mi era stato fatto.

:D

Posted

No no...

Menniti è un tipo amministratore di una società, sponsor del Napoli basket, che per una quindicina di giorni ha rilasciato intervste dichiarando di esser a buon punto in una ricerca soci con relativa raccolta assegni, per un totale di 12 mln di euro, atti a rilevare la società Napoli basket.

Bene, è bastata una mezza dichiarazione di Ario Costa per far saltare tutto, a suo dire...e intanto Napoli rischia di fottersi, non riesco a trovare espressione più efficace.

Non è mai credibile una trattativa di acquisizione quando a parlare sono gli acquirenti...

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No no...

Menniti è un tipo amministratore di una società, sponsor del Napoli basket, che per una quindicina di giorni ha rilasciato intervste dichiarando di esser a buon punto in una ricerca soci con relativa raccolta assegni, per un totale di 12 mln di euro, atti a rilevare la società Napoli basket.

Bene, è bastata una mezza dichiarazione di Ario Costa per far saltare tutto, a suo dire...e intanto Napoli rischia di fottersi, non riesco a trovare espressione più efficace.

Non è mai credibile una trattativa di acquisizione quando a parlare sono gli acquirenti...

L'unico Menniti che io conosco è AD di un'azienda di moda piuttosto conosciuta a livello nazionale .

Il nostro non lo conoscono nemmeno i suoi colleghi di fuori Varese...

Direi che già solo la partenza è differente .

Posted

E' lui...resta il fatto, a contorni ormai sfumati, che la vicenda napoletana è stata una gran mossa pubblicitaria.

A maggior ragione il nostro..

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