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LIBERATE TOMMASO


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Alessi confessa: "Tommaso è morto"

Parma, confessione di uno dei fermati

Il piccolo Tommaso Onofri sarebbe morto. Lo ha confessato uno dei fermati, Mario Alessi. La polizia, guidata dallo stesso Alessi, sta adesso cercando il corpo a S.Ilario D'Enza, nei pressi del fiume Enza. Per questo motivo ora l'operaio, insieme agli investigatori della polizia, sta battendo le campagne del Parmense per indicare il posto dove sarebbe stato nascosto il corpicino del piccolo.

Mario Alessi, il manovale siciliano, era stato fermato per il sequestro insieme alla moglie e a Salvatore Raimondi. La polizia ora sta setacciando la zona di Sant'Ilario, dove c'è anche un torrente, seguendo le indicazioni fornite dal muratore. Fino a due giorni fa, lo stesso Alessi aveva dichiarato: "Ho un figlio anch'io, non farei mai del male a un bambino". Purtroppo però le cose sono andate diversamente: in attesa di capire chi ha davvero ucciso il piccolo Tommy, i genitori del bimbo e l'intera cittadinanza di Parma sono precipitate nello sconforto.

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...in questo momento provo solo un'immensa rabbia... posso solo augurarmi che chi ha commesso un'azione così... ignobile... indegna di un essere umano riceva la giusta punizione... senza pietà e senza sconti!

Mi fermo qui... è meglio...

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in questi giorni ho evitato di parlare di questo fatto xchè probabilmente avrei detto cose che non avrebbero fatto pacere...

l'unica cosa che mi sento di dire adesso è

Riposa in pace piccolo tommy e veglia come un'angelo su di noi...

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è tanto il dolore che fatica a trovare spazio in me anche la rabbia...!

un angelo in meno sulla terra uno in più nel cielo!

CIAO TOMMY...sono certo che TUTTI ti terremo per sempre nel CUORE!

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vorrei esporre il mio modesto parere, ma credo che incapperemmo in grane legali serie per diffamazione.. se a qualcuno prima o poi andrà di parlarne.. io ho msn.. salut..

sono convinto sia come il mio! Prenditi il mio contatto msn: ttylerddurden_28@yahoo.it

speriamo di nn dover parlare solo di ste brutte cose!

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c'è una domanda che mi martella in testa da sabato: come si fa? Come si fa? COME SI FA AD AMMAZZARE UN BAMBINO DI 18 MESI IN QUESTA MANIERA???

Spero che "la legge delle carceri" per chi commette reati sui bambini si abbatta su di loro con violenza inaudita.

Non meritano tutela, e nemmeno di essere difesi.

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/artic...olo303518.shtml

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Oltre alle cose che avete detto e condivido aggiungo anche queste.

Come ci si puó ridurre per il miraggio di quattro soldi.

Pensiamo per un attimo anche al figlio dei due assassini, un'altra giovane esistenza rovinata per niente poi...

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Alessi confessa: "Tommaso è morto"

Parma, confessione di uno dei fermati

Il piccolo Tommaso Onofri sarebbe morto. Lo ha confessato uno dei fermati, Mario Alessi. La polizia, guidata dallo stesso Alessi, sta adesso cercando il corpo a S.Ilario D'Enza, nei pressi del fiume Enza. Per questo motivo ora l'operaio, insieme agli investigatori della polizia, sta battendo le campagne del Parmense per indicare il posto dove sarebbe stato nascosto il corpicino del piccolo.

Mario Alessi, il manovale siciliano, era stato fermato per il sequestro insieme alla moglie e a Salvatore Raimondi. La polizia ora sta setacciando la zona di Sant'Ilario, dove c'è anche un torrente, seguendo le indicazioni fornite dal muratore. Fino a due giorni fa, lo stesso Alessi aveva dichiarato: "Ho un figlio anch'io, non farei mai del male a un bambino". Purtroppo però le cose sono andate diversamente: in attesa di capire chi ha davvero ucciso il piccolo Tommy, i genitori del bimbo e l'intera cittadinanza di Parma sono precipitate nello sconforto.

SCHIFOSO BASTARDO! Ma come si fà!!!!

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spunto x una riflessione, x quanto possa servire:

"Chi ha ucciso Tommy è un infame"

La condanna dei detenuti di Rebibbia

"Il sequestro a scopo di estorsione e l'omicidio del piccolo Tommaso sono l'ulteriore dimostrazione del livello di imbarbarimento raggiunto dalla nostra società. Chiunque lo abbia ucciso è un lurido infame". A parlare sono i detenuti del carcere di Rebibbia, che continuano: "Non possiamo che sentirci vicini ai familiari del piccolo Tommaso ed in particolare alla sua mamma".

I detenuti di Rebibbia leggono in questa vicenda la responsabilità dei mass media, che "propagandano il denaro e la ricchezza come valori assoluti, moderni feticci per raggiungere i quali si deve essere cinicamente disposti a considerare come nemici persino i bambini". Per reagire a questo lassismo morale, i detenuti chiamano in causa i politici. "Ci auguriamo che nei prossimi giorni tutte le forze politiche impegnate nella competizione elettorale dimostrino la maturità necessaria per fermare sul nascere quei tentativi di sciacallaggio forcaiolo messi in atto oggi da qualche candidato alle elezioni, cercando invece di ragionare con serietà su questo assurdo degrado materiale e culturale a cui sembriamo tutti condannati", dice la nota diffusa dall'associazione culturale Papillon.

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Intanto Sebastiano Ardita, responsabile del trattamento dei detenuti del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, fa sapere che i colpevoli del sequestro e dell'uccisione del bambino rischiano il linciaggio da parte degli altri detenuti - il crimine è fra i più esecrati dal "codice d'onore" dei reclusi - e per questo saranno tenuti in una sezione protetta del carcere nel quale sconteranno la condanna,senza entrare in contatto con nessuno.

Questo meccanismo di assegnazione scatta a tutela di chi ha compiuto crimini di "particolare riprovazione sociale". Proprio stamani, con un comunicato, l'Associazione detenuti non violenti ha espresso "rabbia, indignazione e dolore" per la morte di Tommaso: "Siamo vicini alla famiglia, i carnefici meritano una giusta punizione e - ha scritto il presidente Evelino Loi - non potranno sfuggire all'ira ed alla rabbia di tutti i detenuti delle carceri italiane".

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